Restammo un attimo in silenzio, non sapendo cosa dire entrambi.
Sospirai.
《Fammi capire. Mi hai consegnata a Mark e adesso mi salvi? Sempre da lui? Che problemi hai?》
Lui sbuffò portandosi una mano fra i capelli. Era incredibilmente attraente.
《Ok. Ammetto che non dovevo consegnarti così a Mark. Mi dispiace. L'ho fatto per la mia squadra, non pensando a te. Mi dispiace.》sussurrò le ultime due parole guardando a terra. Mi parve all'improvviso tenero.
《Io credevo che in fondo ti facevo un favore..》continuò alzando la testa, evitando il mio sguardo.
《Un favore?》risi amaramente.
《Insomma. Avevi detto che è il tuo ex. Pensavo lo amassi, ma non è così.》sbuffò portando la testa indietro.
《Quel giorno nella casa avevo urlato a pieni polmoni di non amarlo.》dissi.
《Lo so, ho una memoria corta.》rise.
《Davvero, mi dispiace.》
Si avvicinò a me e finalmente lo guardai dritto negli occhi. Mi accarezzò la guancia. Da vicino era così fottutamente bellissimo. Aveva un profumo così dolce e buono.
Ma non era un profumo di quelli costosi, era il suo profumo.
《Non pensavo fosse capace di qualcosa di simile.》disse.
《Mi mette paura.》sussurrai abbassando la testa.
Lui me la alzò, costringendomi a guardarlo. Mi sorrise.
《Ti prometto che non farò più una cosa simile.》
E improvvisamente gli credetti.
Ero così arrabbiata con lui, ma infondo non lo aveva fatto apposta.
《Cosa mi stai facendo?》sussurrò.
Non capivo a cosa si riferiva. Non gli stavo facendo niente.
Si stava avvicindando sempre di più. Il suo respiro caldo e regolare si sentiva sulle mie labbra.
《No. Sono ancora arrabbiata.》lo allontanai da me.
Risi vedendo la sua faccia.
《Ok, è la seconda volta che mi respingi.》disse mettendomi un dito contro. Feci spallucce.
《Ci vediamo.》lo salutai con un cenno della mano e salì le scale.
《Me la pagherai.》rise per poi salire in macchina. Entrai in casa. Jack era in salotto e faceva finta di essere interessato alla tv. Spenta tra l'altro.
《È interessante?》chiesi indicando il grande rettangolo nero.
《Ehm... si è levata la corrente.》
《E questa funziona per magia?》indicai la lampada accesa attaccata al soffitto.
Lui si grattò la testa, non sapendo che dire, facendomi ridere.
《So che ci hai guardati, non fare finta di niente.》mi sedetti accanto a lui.
《E va bene. Comunque hai fatto bene a repingerlo, altrimenti sarei intervenuto io.》risi ancora più forte.
《Ma smettila.》gli diedi uno schiaffo sulla spalla.
《Ho fame.》dissi all'improvviso.
Lui balzò in piedi.
《Vero! Allora cosa vuoi che ti cucini il Chef Jonson?》disse imitando un accento francese.
《Qualsiasi cosa Chef.》risi.
《Oui oui.》e scomparve in cucina.
Ho già detto di amare mio fratello?* * *
《Allora cosa ti ha detto Justin ieri?》
Chiese Jessie accanto a me.
Eravamo in classe e il professore mancava.
《Beh, ha detto che era dispiaciuto e non sapeva che Mark fosse in grado di farmi qualcosa di male.》
Lei mi guardava con quei occhioni incuriositi. Poi sbuffò.
《È un coglione. Però è evidentemente cotto di te.》
《Ma non dire cazzate.》risi.
Justin stava ad un banco più avanti insieme ad un ragazzo.
Per fortuna Stephanie non aveva Geografia insieme a noi.
《Ma non si leva mai gli occhi da te.》
E in quel momento guardai nella sua direzione. Stava ridendo insieme al ragazzo. Era bellissimo quando rideva. Non credevo di aver mai visto una bellezza simile. Aveva un viso perfetto, i capelli sembravano fili d'oro e poi gli occhi...
A me erano sempre piaciuti gli occhi delle persone, perché rappresentano i sentimenti e le emozioni. Ma i suoi erano spenti, freddi dietro quel color nocciola accesso.
Non mi resi conto di fissarlo, fino a quando si girò verso di me e smise di ridere. Continuai a guardarlo e anche lui. Era come al solito impassibile. Io probabilmente sembravo una povera ritardata con lo sguardo da idiota.
Jessie sbattè le mani davanti al mio viso, facendomi saltare sulla sedia.
《Ma mi ascolti? Smettila di incantarti!》cercava di essere arrabbiata, ma si vedeva che era divertita.
《Scusa.》ridacchiai abbassando la testa.
《Anche io mi metto a fissare Chris, ma almeno ti ascolto.》
《Si lo so, scusami. Dicevi?》
A quel punto suonò la campanella.
《Stavo dicendo che Chris mi ha invitata a cena oggi. E vuole che vieni anche tu.》
Uscimmo dalla classe.
《Cosa?》la guardai confusa.
《Mi ha invitata a casa sua. E siccome abita insieme a Justin, ha pensato di fare un cena a quattro.》mi spiegò.
《Justin non mi ha invitata.》guardai dietro di me per assigurarmi che Justin non ci stesse sentendo.
Era uscito dalla classe e si stava dirigendo verso la parte opposta.
《Beh, Chris mi ha detto che a Justin farebbe piacere vederti.》
Mi girai a guardarla, per poi ridere.
《Hei, è il suo migliore amico e lo conosce molto bene da quando erano piccoli.》continuò.
《Io non vengo fino a quando non me lo dice Justin.》
Lei alzò gli occhi al cielo.
《Va bene.》
Entrammo in classe, dove dovemmo sopportare due ore di chimica.
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Love is Impossible || JB [REVISIONE]
FanfictionPenserete che la vita di Kate Jonson sia quella che ogni diciassettenne vorrebbe, ma non è così. Tormentata dal suo passato Kate vive ancora con la paura di rivivere tutto, e vorrebbe dimenticare. Ma non può. Mentre Justin Bieber, il ragazzo che tu...