Appuntamento...
Ripetevo quella parola per mille volte nella mia testa.
Diceva sul serio?
Io stavo solo scherzando, non avrei mai pensato che lui volesse davvero avere un appuntamento con me.
Rimasi in silenzio scioccata da quello che aveva detto.
《Kate...?》sentii la sua bellissima voce dal telefono.
Cavolo, ero praticamente immobile.
Mi schiarii la voce.
《N-non dici... sul serio..》balbettai.
《Kate non sono mai stato più serio di così.》sbuffò.
Non sapevo proprio cosa dire. Mi aveva completamente spiazzata con quella richiesta.
《Ok.》non potei fare altro che stamparmi un enorme sorriso sul mio volto.
《Ok nel senso che mi credi che sono serio o ok che accetti il mio invito?》
Scoppiai a ridere.
《Entrambi.》dissi.
《Dici sul serio?》esultò facendomi quasi spaventare.
《Si.》ridacchiai.
《Non posso credere che tu abbia accettato.》disse.
Perché diceva così? Pensava che lo avrei rifiutato?
《Ed io non posso credere che tu mi abbia invitata ad un appuntamento.》
Ed era vero.
Insomma, sul serio ero riuscita a cambiarlo? Tanto da farlo avere un appuntamento con me?
《Caspita ho voglia di vederti, non ce la faccio più.》
Giuro che in quel momento il mio cuore stava per uscire dal petto.
Era così dolce.
La sua voce così bassa e melodiosa.
Dio, quanto mi piaceva quel ragazzo...
《Ok, smettila...》ero rossa come un peperone, per fortuna lui non poteva vedermi.
《Perché dovrei? Sto dicendo la verità.》
Ridacchiai ancora di più.
Mi alzai dal letto e andai alla finestra per guardare la via sotto casa mia priva di persone e con qualche macchina parcheggiata lì e là.
《Va bene ma mi stai facendo sentire in imbarazzo.》dissi.
《Cosa?》disse confuso.
《Lascia stare.》sospirai abbassando la testa.
《Non voglio che tu ti senta in imbarazzo con me. Sii te stessa.》
E sorrisi. Mi piaceva il modo in cui si comportava con me.
Forse avevo mille difetti, ma lui mi voleva così com'ero. Ed ero sicura che non mi avrebbe chiesto di cambiare. Anche perché non volevo.
Non volevo cambiare il mio carattere per una persona.
Chi mi vuole davvero bene mi accetta così come sono, chi no, beh neanche mi interessa.
《Va bene.》dissi piano.
《Quindi... ci vediamo domani.》disse lui.
Da una parte volevo rimanere per ore a parlare con lui al telefono. Non mi sarei mai stancata di sentire quella stupenda voce. Da un'altra parte invece non vedevo l'ora che arivasse domenica sera. Ero già in ansia.
Avevo paura che sarebbe andato qualcosa storto, oppure che Mark sbucasse da una parte interrompendo il nostro momento.
《A domani.》sorrisi, per poi attaccare.
Non sapevo proprio cosa pensare.
Mi sedetti sul davanzale della finestra continuando a guardare la strada e mi immersi nei miei pensieri.
Pensai a tutto e di più.
Mark non si era fatto vedere per molti giorni. Quando si arrabbiava scompariva per qualche tempo.
Però pensai: e se non fosse arrabbiato? L'ultima volta che lo avevo visto sembrava proprio distrutto. Era così triste e abbattuto.
Ma non so perché non mi sentii in colpa. Lui mi aveva fatto sentire molto, ma molto peggio.
Mi aveva fatto subire dolore, non solo fisico, ma anche psicologico.
Mi aveva cambiato la vita.
E forse da una parte lo avevo perdonato, perché non era colpa sua, ma della malattia. Ma da un'altra parte non potevo dimenticare per niente tutti gli accaduti.
Aveva due personalità.
Quella buona e dolce, che sembrava un bambino in cerca della madre.
E quella perversa e malata, che sembrava un maniaco dei film horror.
In quel momento mi venne in mente un ricordo...#InizioFlashback
《Ti prego lasciami.》piansi ancora più forte. Le lacrime mi scendevano come cascate lungo le guance.
Il mio corpo tremava peggio e avevo una grandissima paura.
《Stai zitta.》mi ringhiò contro e ricominciò a baciare il mio petto scoperto, dato che mi aveva strappato la maglietta.
Mi sentivo sola, indifesa e sporca.
Mi dimenai più che potei ma le sue mani mi stringevano i polsi e il suo corpo schiacciava il mio. Eravamo sul suo letto a casa sua.
Mi aveva praticamente rapita e portata lì. Si eravamo lasciati da molto tempo e lui continuava a seguirmi e a perseguitarmi.
Mi dimenai ancora, ma lo feci incazzare.
《Stai ferma cazzo!》urlò per poi darmi uno schiaffo in piena faccia, facendomi girare la testa dall'altra parte. Sentii la guancia pizzicarmi e gli occhi bruciarmi.
《Lasciami!》urlai cominciando a scalciare. Lo allontanai di poco.
《Brutta troia..》mormorò.
Mi prese per i capelli e mi guardò in faccia.
《Stai zitta e ferma, va bene? Altrimenti finirà molto male.》
Non potei fare altro che guardarlo male mentre le guance erano ormai umide dalle lacrime, che scendevano anche sul collo.
E all'improvviso mi baciò. Sgranai gli occhi e cercai tutto il possibile di allontanarmi ma la sua presa sui capelli me lo impediva.
Cominciò a baciare con foga, facendomi male.
Io ero disgustata ma non potei fare altro. Non avevo forza per respingerlo. Era troppo forte per me.
E mi odiavo da sola...
Quando si staccò chiusi gli occhi fortemente e mi girai su un fianco continuando a piangere.
《Cos'hai da piangere?》sentii il suo alito di fumo soffiarmi la guancia.
Rimasi in silenzio.
Mi riprese per i capelli facendomi uscire un gemito di dolore e mi costrinse a guardarlo negli occhi.
Quei occhi che erano diventati solo un pozzo di petrolio.
《Mark, per favore...》sussurrai, ma le mie forze si stavano indebolendo.
Cominciai a vedere tutto sfocato.
Tutto stava girando intorno a me.
Non mi ricordai più niente, apparte lo sguardo ancora duro di Mark.
Dopodiché buio...
STAI LEGGENDO
Love is Impossible || JB [REVISIONE]
FanfictionPenserete che la vita di Kate Jonson sia quella che ogni diciassettenne vorrebbe, ma non è così. Tormentata dal suo passato Kate vive ancora con la paura di rivivere tutto, e vorrebbe dimenticare. Ma non può. Mentre Justin Bieber, il ragazzo che tu...