Un paio di lenzuola fredde mi fecero rabbrividire, svegliandomi dal mio sogno.
Stropicciai gli occhi mettendo a fuoco la stanza illuminata intorno a me.
Mi vennero i brividi ripensando alla scorsa notte.
Io e Justin... avevamo fatto l'amore!
Ricordandomi di lui, mi girai nel letto trovandolo completamente vuoto.
La finestra che portava sul balcone era aperta, lasciando che entrasse l'aria freca.
Io ero ancora nuda nel letto e solo in quel momento mi accorsi delle lenzuola sporche del mio sangue.
Mi alzai lentamente mettendomi seduta e guardai la stanza.
Dov'era Justin?
Avrei voluto tanto svegliarmi fra le sue braccia così com'eravamo rimasti la scorsa notte. Una fitta mi pervase il cuore. Non ero stata brava? Avevo fatto qualcosa di male?
Notando le mie mutandine accanto al letto le presi infilandomele.
Appena mi alzai per andare all'armadio da mettermi una maglia di Justin, un dolore si espanse al ventre facendomi piegare in due.
A malapena riuscivo a camminare.
Infilai la maglietta bianca di Justin inalando il suo dolce profumo.
A piccoli passi mi avvicinai alla finestra e mi bloccai.
Justin teneva i gomiti poggiati sulla ringhiera del balcone e guardava il paesaggio di fronte a noi con la mascella contratta. Portava solo dei pantaloncini corti ed era senza maglia, ignorando il fatto che fuori faceva abbastanza freddo.
Cominciai a tremare leggermente.
Mi avvicinai piano fino a circondargli il bacino e lo abbracciai, poggiando la guancia sulla sua schiena bollente.
Il suo corpo emanava un calore immenso, i muscoli erano duri e contratti. Lui non sembrò sorpreso della mia presenza, tanto che non si mosse di un millimetro.
Cominciai ad accarezzare i suoi addominali ben lavorati sfiorando la peluria che ricopriva il pezzo di pelle dall'ombellico fino giù.
Lo vidi rabbrividire al mio tocco.
《Hei.》sussurrai. Non sapevo perché fosse lì e non nel letto con me a stringermi.
Ero anche abbastanza imbarazzata, era stata la mia prima volta, non sapevo come me l'ero cavata.
Lui lo aveva fatto con chissà quante ragazze e di certo lo avevano soddisfatto meglio di me.
Lui non rispose, ma prese una mia mano accarezzandola.
Mi strinsi di più a lui in cerca di calore. Dopo qualche secondo si girò finalmente e mi guardò negli occhi.
Mi prese delicatamente il viso tra le mani accarezzandomi le guance con i pollici e spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Mi persi nei suoi dannati occhi contornati dal rosso.
Ma aveva dormito?
《Perché non me l'hai detto di essere vergine?》sussurrò quasi deluso.
Mi paralizzai a quella domanda.
Non ie lo avevo mai detto?
《Cosa? Perché avrei dovuto dirtelo?》chiesi confusa.
Lui sbuffò e mi guardò come se stesse soffrendo.
《Credevo non lo fossi. Se lo avessi saputo avrei fatto più piano. Mi sento un mostro.》
Cosa?
Corrugai la fronte e gli presi il viso fra le mani.
《Non dire così, sei stato più dolce di quanto immaginassi. Non potei chiedere una prima volta più bella di quella.》poggiai la fronte sulla sua.
Abbozzò un sorriso cingendomi i fianchi.
《Sono stato sveglio tutta la notte. Mi sono sentito così in colpa.》sospirò.
Era così dolce. Non avrei mai pensato che si preoccupasse così tanto per me, e non aveva fatto niente di grave, ero stata io a deciderlo, volevo farlo e mi fidavo di lui. Sapevo che mi amava e che sarebbe stato calmo e dolce.
《No, non ci pensare. Sei stato paziente, dolce e lento.》
Sorrisi guardandolo.
Lui evitava il mio sguardo tenendo gli occhi puntati a terra.
《Ti ho fatto male?》sussurrò.
Era incredibile come una cosa tanto banale lo preoccupasse tanto.
《A tutte fa male la prima volta, ma non m'importa. È passato.》alzai il suo mento facendo incontrare i nostri occhi.
《Senti qualche dolore adesso?》
Sbuffai.
《Justin smettila. Si, mi fa male, ma non è assolutamente niente di grave. Sono contenta di averlo fatto con te.》sussurrai l'ultima frase allacciando le mani al suo collo stringendolo in un abbraccio.
Lui mi strinse fortemente nascondendo il viso nei miei capelli.
《Anche io sono contento. È stata la mia prima volta che ho fatto l'amore. È stata l'esperienza più stupenda di sempre.》
Mi staccai da lui sorridendo.
《Me la sono cavata?》ridacchiai nervosa.
Gli si illuminarono gli occhi.
《Non immagini quanto.》
E mi baciò in un modo da levar fiato, facendomi sciogliere come il ghiaccio.
Ero contenta che gli fosse piaciuto, almeno tanto quanto era piaciuto a me. Era stata di certo una notte indimenticabile per entrambi.
E non perché ci eravamo levati i vestiti, ma perché avevamo aperto le nostre anime lasciando che si incontrassero e si fondessero.
Ci eravamo aperti l'uno con l'altra mostrando le nostre paure, le nostri passioni e sofferenze.
E, per quanto lui si sentisse male credendo di avermi fatto male, io non lo avrei lasciato.
Non avrei rinunciato a lui, per nessuna ragione al mondo, perché era la mia più grande occasione.
Mi faceva venir voglia di andare avanti, di imparare e di poterci riuscire. Con lui ce l'avrei fatta.
Non sarei andata da nessuna parte e lui avrebbe capito.
Anche se avrebbe avuto paura, io lo avrei preso per mano e avremo affrontato tutti gli incubi insieme.
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Love is Impossible || JB [REVISIONE]
FanfictionPenserete che la vita di Kate Jonson sia quella che ogni diciassettenne vorrebbe, ma non è così. Tormentata dal suo passato Kate vive ancora con la paura di rivivere tutto, e vorrebbe dimenticare. Ma non può. Mentre Justin Bieber, il ragazzo che tu...