Kate
Mi buttai fuori dalla macchina in un secondo e corsi come un razzo verso l'edificio. Sentivo come se l'universo stesse per cadere addosso a me.
Sembrava fossi in un incubo e non riuscivo a svegliarmi. La pioggia batteva fortemente sulla strada ed ebbi la fortuna di non fracicarmi, data la velocità con la quale entrai nell'ospedale. Fermai il primo dottore che mi si parò davanti.
《In che stanza è Justin Bieber?》chiesi con l'affanno.
《È appena entrato nella sala operatoria. Le sue situazioni sono critiche.》indicò il corridoio dietro di lui dove vi era una grossa porta che portava alle sale operatorie.
Chiusi fortemente gli occhi e mi passai una mano fra i capelli umidi.
Mi sentivo distrutta e abattuta.
Com'era successo?
In un secondo ci fu anche Jessie e Chris dietro di me.
《Che è successo?》chiese Chris.
Scossi la testa.
《È in una situazione grave.》singhiozzai e mi lasciai travolgere da un pianto disperato.
《Oh tesoro.》mormorò Jes avvolgendomi in un caldo abbraccio.
《Si riprenderà vero?》chiese Chris al dottore, il quale sospirò squotendo la testa.
《Non si sa, ci vorrebbe un miracolo, ma faremo del nostro meglio.》guardò diversi fogli che teneva in mano e si allontanò, dopo averci fatto un piccolo sorriso.
A me stava cominciando a farmi male la testa e quasi non respiravo.
《Hei Kate, respira.》Jes mi prese il viso fra le mani guardandomi.
Cercai di prendere fiato ma era come se tutto intorno a me stesse per cadere. Venni avvolta da un vortice di giramento e nausea. Sarei svenuta da un momento all'altro. La testa cominciò a pesarmi e per poco non caddi.
《Vieni.》Chris mi prese delicatamente il gomito e mi fece sedere su una sedia.
《Poggia i gomiti sulle ginocchia e abbassa la testa.》si inginocchiò accanto a me. Feci come disse.
《Respira.》disse, mentre Jessie si sedette accanto a me ed iniziò ad accarezzarmi la schiena.
Respirai a fondo e presto mi sentii meglio. Pian piano ripresi lucidità.
《Grazie.》sussurrai, continuando a tenere la testa bassa e gli ochi chiusi.
《Di niente. Non preoccuparti, si riprenderà.》sorrise dandomi una pacca sul ginocchio.
Sorrisi anche io, ma non ne ero tanto convinta. Ero travolta dalla paura.
E se non ce la facesse?
No, no, lui doveva farcela, credevo in lui.
《Vado a prenderti un bicchiere d'acqua.》Jessie si alzò dirigendosi in un altro corridoio.
Mi raddrizzai sulla sedia poggiando la testa sul muro, guardando il soffitto.
La porta dell'ospedale venne aperta bruscamente e una voce ci fece sobbalzare.
《Chris!》
Guardai in quella direzione e vidi David insieme ad un altro ragazzo.
Si avvicinò a passo felpato a noi.
I suoi occhi scrutarono l'intero inresso dell'ospedale ed erano pieni di paura.
《Dov'è?》indurì la mascella.
《È nella sala operatoria.》rispose Chris.
《Cos'è successo?》chiese dopo.
David sbuffò portandosi una mano al collo.
《Non lo so, siamo andati adesso a vedere il luogo in cui doveva consegnare la merce ed erano quasi tutti morti. Anche William.》
Mi vennero i brividi sentendo la parola "morti".
Justin era stato in una missione, per questo non voleva dirmi dove andasse. E adesso si ritrovava lì a combattere con la morte.
《Robin?》chiese Chris, con un filo di preoccupazione nella sua voce.
David scosse la testa deluso.
《Aveva una pallottola in testa e nello stomaco.》
Chiusi fortemente gli occhi e abbassai la testa, sentendomi disgustata da quel discorso. Chris imprecò.
《Adesso una parte dei ragazzi sono lì a pulire tutto e a nascondere i cadaveri.》David si sedette accanto a Chris, mentre l'altro ragazzo rimase in piedi.
《Cos'è successo?》David si girò nella nostra direzione.
《Ho ricevuto una telefonata dalla polizia, che mi disse dell'incidente di Justin in macchina.》raccontò Chris.
《In macchina?》chiese sorpreso David. Chris annuì.
《Non capisco cosa sia accaduto. Perché mai ha ucciso William?》
Mi venne una fitta alla testa. Justin aveva ucciso qualcuno.
Improvvisamente mi balenò in mente l'immagine con lui e la pistola puntata contro quel uomo, dopo che eravamo scappati dal negozio che Mark bruciò. Jessie ritornò con il bicchiere d'acqua e si fermò di colpo vedendo David.
Mi porse il bicchiere d'acqua, che bevvi con avidità. Avevo la gola secca.
Jes ignorò il fatto che ci fosse David e si sedette accanto a me.
《Sei sicuro che è stato Justin ad ucciderlo?》chiese Chris a David.
Quest'ultimo guardò il ragazzo davanti a se.
《Gli altri cadaveri erano gli uomini di Mark. Ancora non capisco cosa ci facesse lui lì. Quindi ho creduto che fosse stato lui o uno dei suoi. Invece Erick ha notato che il coltello infilzato nel petto di William era quello di Justin, con il nostro stemma e una J incisa nel legno.》
Mi alzai da lì dirigendomi al bagno, non volevo sentire neanche una parola di quello che dicevano.
Mandai uno sguardo furtivo a Jessie per farle capire di accompagnarmi, e per fortuna capì.
Entrammo in uno dei bagni femminili e anche lì c'era odore di farmaci.
Odiavo l'ospedale.
Mi ricordava di quando ci ero stata da piccola. Avevo preso una grande frebbe ed ero rimasta nell'ospedale per circa tre giorni. Mi ricordai di quando papà era sempre vicino a me...
Diedi un pugno al muro dalla frustazione e mi morsi il labbro inferiore, cercando di non piangere.
《Kate, calmati.》Jes mi strinse la spalla.
Feci dei respiri profondi e mi calmai.
《Ho paura.》mormorai mentre la vista mi si appannò di nuovo.
Mi lascia cadere a terra, strusciando sulla parete, iniziando di nuovo a piangere.
《No no, non piangere ti prego.》la mia amica si sedette accanto a me abbracciandomi.
Piansi sulla sua spalla. Mi sfogai con tutta me stessa. Avevo il mal di testa.
Lacrime salate cadevano come una cascada fredda sulle mie guance e mi colava anche il naso.
Jessie mi diede un fazzoletto.
《Non prroccuparti, andrà tutto bene.》mi sorrise.
Ma perché dicevano tutti la stessa cosa? E se non sarebbe andato bene?
Se sarebbe... neanche riuscivo a dire quella parola, non volevo dirla.
La mia mente si rifiutava di pensare ad una cosa simile, eppure qualcosa mi diceva che sarebbe andata male.
Avevo tantissima paura che non ce l'avrebbe fatta.
Ma lui doveva farcela. Doveva superare quell'operazione per poi svegliarsi.
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Love is Impossible || JB [REVISIONE]
FanficPenserete che la vita di Kate Jonson sia quella che ogni diciassettenne vorrebbe, ma non è così. Tormentata dal suo passato Kate vive ancora con la paura di rivivere tutto, e vorrebbe dimenticare. Ma non può. Mentre Justin Bieber, il ragazzo che tu...