27. Dance school

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Justin - Kate - Luke - Stephanie ⬆

Justin

Non credevo di esser stato mai incazzato così tanto nella mia vita.
Non avrei mai pensato che Stephanie potesse fare una cosa del genere.
Più la guardavo e più mi rendevo conto di che persona fosse.
Come avevo fatto a farmi manipolare così da una come lei?
Mi sentivo davvero uno stupido.
Da una parte ero felicissimo per la notizia che non era incinta ed io non ero padre, ma da un'altra parte ero incazzato nero.
Le avrei fatto pagare per aver lavorato con quello stupido di Collins e per essersi messa fra me e Kate.
Rimasi vari secondi a fissarla mentre lei guardava Mark, il quale aveva fatto due passi indietro con le mani dietro la nuca a guardare il cielo.
Kate fece la stessa cosa spostando lo sguardo da uno all'altra.
《Justin...》sussurrò la roscia.
《Non ti azzardare neanche a dire il mio nome.》scossi la testa alzando l'indice.
Stavo cercando di tenere la calma.
《Mark non sa nulla.》balbettò.
Aveva il coraggio di mentire ancora.
《Smettila di sparare cazzate, razza di troia.》si intromise Mark.
《Lo sapevo che non dovevo allearmi con te, idiota.》mormorò allontanandosi da noi.
Non li diedi retta, lo avrei menato più tardi, la cosa che mi interessava era il motivo per cui Stephanie mi aveva mentito. Mi guardò negli occhi e potei intravedere paura nei suoi. Non le avrei di certo fatto niente, non avevo mai alzato le mani su una donna in vita mia, ma il disgusto e il disprezzo che provavo per lei in quel momento era tanto.
《Io... mi dispiace... non so cosa.. cioè.》
《Parla cazzo!》scattai facendola sussultare.
《L'ho fatto solo per allontanarti da lei, ecco perché!》urlò con occhi lucidi indicando Kate, che rimase immobile a guardarla.
《Perché mi odi tanto?》disse.
Stephanie si avvicinò a lei con uno sguardo carico di odio.
《Mi hai sempre rubato tutto. All'inizio ero interessata anche io a Mark, ma lui voleva te. E adesso anche Justin. E non capisco come tutti siano interessati ad una sfigata come te. Compreso quel povero di Luke.》sputò acidamente.
La presi per il gomito allontanandola da Kate.
《Stalle lontana.》
Lei mi guardò.
《Oh andiamo Justin, come fai a desiderare questo》indicò schifata Kate《a me?》mi sorrise.
Ma era malata?
Alzai gli occhi al cielo.
《Che ne dici di sparire dalla mia vita? Le puttane non mi interessano.》strinsi i denti.
La sua espressione cambiò. Era un misto di rabbia e tristezza, i suoi occhi divennero lucidi.
《È vero.》disse in un sussurro.
《Sono sempre stata una puttana.》
《Mi dispiace.》disse per poi iniziare a correre ed uscire dal cortile.
Rimasi come una statua, non capendo quel suo cambiamento d'umore.
Non mi faceva neanche pena, non avrebbe dovuto drogarmi e trasformarmi in un giocattolo per poi venirmi a dire di essere incinta.
Quale mente malata farebbe una cosa del genere?
Ah, dimenticavo...
Mark.
Mi girai verso Kate che guardava il cancello, da dove era uscita poco fa Stephanie. Volevo dirle qualcosa, ma all'improvviso girò i tacchi e si diresse verso l'entrata della scuola.
《Kate!》corsi verso di lei.
《Che cazzo vuoi?》si girò bruscamente facendomi fermare.
《Hai sentito? Non è incinta.》sorrisi.
Lei mi guardò per alcuni secondi, dopodiché iniziò di nuovo a camminare.
《Hei hei, che ti prende?》le presi una mano e la fermai.
Kate scosse la testa mentre guardava per terra. Alzai il suo mento con due dita rivelando a me quei grandissimi pozzi d'acqua cristallina. La luce del sole batteva in essi e giuro che non avevo mai visto occhi simili.
Erano fottutamente stupendi e mi persi. Non sapevo più cosa dire o fare.
Non smettevo di guardare quell'oceano devastato da tempeste.
《Ti prego, lasciami stare.》la sua voce mi portò alla realtà.
Cercò di levare la mano dalla mia, ma con scarsi risultati.
《Cosa c'è adesso?》le sussurrai.
Scosse la testa abbassandola.
《Kate.》la richiamai dolcemente.
Lei sbuffò e mi diede un pugno sul petto che, da parte sua, fu solo una carezza.
《Io ti odio.》disse dando un'altro pugno.
《Ti.》pugno.《Odio.》pugno.
Le presi tutti e due i polsi stringedoli al mio petto.
《Fra me e Stephanie non c'è e mai sarà niente. Come ti ho detto quella sera mi ha drogato ed io come un coglione mi sono lasciato andare.》
Lei rimase con lo sguardo fisso sulle nostri mani.
《Io non posso stare con un deficiente che è andato al letto con un'altra!》urlò dimenandosi, ma non lasciai comunque la presa.
《Non l'ho fatto apposta. Ed eravamo entrambi vestiti la mattina dopo, non so cosa sia successo.》dissi.
Kate strinse fortemente gli occhi.
《Non voglio più sentire cazzate.》
《Non sto dicendo nessuna cazzata, sono sicuro che non è accaduto nulla.》
Lei sospirò ed io le lasciai andare le mani.
《Potevi anche cacciarla direttamente da casa e non saremo arrivati fino qui.》
Lo sapevo benissimo, che potevo farci se ero un coglione?
《Ho sbagliato, lo so.》mormorai.
Lei continuava a non guardarmi ed io mi sentii morire.
Volevo che mi credesse e avesse fiducia in me, ma come biasimarla?
Mi ero comportato da perfetto idiota e adesso ecco cosa era accaduto.
Deve esserci sempre qualcuno ad immischiarsi nella nostra vita per rovinare tutto. Saremmo mai riusciti ad andare avanti?
Ritornò dentro ed io non la fermai.
Il resto della giornata fu duro. Non ascoltai un cazzo delle materie, come sempre d'altronde, ma questa volta mi venne il mal di testa dal pensare troppo.
Non facevo altro che pensare a Kate.
Alla fine delle lezioni fui il primo ad uscire dalla classe e uscii dal cortile.
Entrai subito nella mia macchina ed ero pronto ad andarmene il più veloce possibile da quel posto.
Mi bloccai con la mano sulle chiavi pronto a far accendere il motore, quando davanti a me vidi Kate e Jessie uscire dal cancello. C'era anche quello stupido di Luke che sorrideva guardando Kate. Anche lei sorrideva e sembrava davvero felice.
Quella visione mi fece sentire ancor più male. Lei meritava uno meglio di me, uno come Luke.
Lui era un ragazzo serio, non un gangster come me, gli piaceva studiare, mentre a me non fregava un cazzo, aveva un futuro, mentre io potevo morire in una delle missioni che facevo.
E soprattutto, lui sapeva amare. Sapeva cone trattare le ragazze, e Kate ne aveva bisogno. Aveva bisogno di uno come lui, non me.
Peccato che io ero egoista.
Accesi il motore e partii.
Dopo vari minuti arrivai a casa e mi buttai come sempre sul divano.
《Ben venuto.》sentii la voce di Chris dalla cucina. Io non risposi, rimanendo con la faccia fra i cuscini del divano a pancia in giù.
《Hai sonno o sei di mal umore?》la sua voce divenne più vicina.
《Tutte e due.》mormorai fra i cuscini.
《Cosa?》chiese Chris.
Mi alzai mettendomi seduto.
《Niente.》
Lui si sedette accanto a me.
《Cosa ti tormenta?》mi diede una pacca sulla spalla. Sospirai passandomi una mano sulla guancia.
《Kate.》dissi semplicemente.
Adoravo parlare con Chris, mi fidavo di lui e a volte era peggio di un filosofo. Dovevo ammettere che dava i migliori consigli, però.
《Cos'è successo?》chiese interessato.
Feci spallucce scuotendo la testa.
《Troppe cose.》
《Ho tutto il tempo.》sorrise, sdraiandosi sul divano con le mani dietro la nuca e i piedi poggiati sul tavolino.
《È successo tutto da quel incidente al negozio con Mark. Sapevo che non ci avrebbe mai lasciato in pace. Da lì avevo pensato che Kate non fosse più al sicuro con me e avevo deciso di allontanarla il più possibile da me, avvicinandomi a Stephanie.》iniziai a raccontare.
Il mio amico annuì, così continuai.
《Ero convinto che fosse meglio così, per entrambi. Ma solo adesso mi rendo conto di quanto l'ho fatta soffrire ogni giorno. Fino a quando non è arrivata la notizia scioccante.》
Chris corrugò la fronte.
《Quale notizia?》
《Stephanie ha avuto il coraggio di drogarmi e portarmi a casa sua e solo Dio sa cosa mi ha fatto, poi si è presentata a casa mia dicendo di essere incinta. E c'era anche Kate.》
Lui sgranò gli occhi levando le mani dalla nuca e i piedi dal tavolino.
《Stai scherzando?》la sua voce era abbastanza allarmata.
《Tranquillo, è stata solo una truffa. La puttana si era alleata con Mark per separare me e Kate.》
Chris fece un sospiro di sollievo.
《Comunque, mi sono reso conto solo adesso quanto desidero Kate e non mi importa delle conseguenze. Chris, io la voglio.》guardai il mio amico, il quale mi guardava quasi dovertito.
《È così strano vederti innamorato, amico.》rise.
Alzai gli occhi al cielo.
《Smettila.》
《Hei, non ho mai avuto l'occasione in vita mia di vederti così preso da una ragazza. E ne sono felice.》
Sorrisi. Anche io ero felice.
Kate era quella giusta e avrei fatto di tutto per averla. Mi ero innamorato disperatamente di lei. L'avrei conquistata, sarebbe diventata mia prima o poi.
《E allora, perché sei tanto giù di morale adesso? Stephanie non è incinta, tu e Kate potete benissimo stare insieme.》
《Fosse così semplice.》sbuffai appoggiandomi allo schienale e portando il braccio sugli occhi.
《Perché?》chiese Chris.
《Perché è convinta che io sia andato al letto con Steph. E anche se non fosse vero, non può dimenticare tutte le sofferenze che ha subito a causa mia.》deglutii.
《Abbiamo subito troppe cicatrici in questa guerra continua. È tutto così difficile.》
《Ascoltami bene.》Chris poggiò una mano sul mio ginocchio.
《Quando stai per mollare fermati e pansa un attimo al motivo per il quale hai resistito fino ad ora.》
Alzai il braccio per guardarlo.
《Devi pensare alla meta, non al tragitto. E quando ciò che hai sempre desiderato diventerà tuo, sentirai ogni battito del tuo cuore come l'eco di ogni passo che hai compiuto. E forse si, hai subito delle cicatrici, ma non c'è vittoria senza una ferita di guerra.》
In un altro momento avrei riso per le parole che aveva detto, prendendolo in giro, ma in quel momento quelle parole furono davvero significanti per me. Aveva ragione, dovevo recuperare tutti i danni e li dovevo aggiustare. Non mi sarei fermato.
《Grazie.》dissi sincero.
《Non mi prendi in giro per quello che ho detto?》rise, facendomi ridacchiare anche a me.
《No, è stato davvero bello quello che hai detto.》
Mi guardò stranito.
《Minchia, adoro l'effetto che ti sta facendo questa ragazza.》
Scoppiai a ridere e mi alzai dal divano.
《Hei, volevo dirti una cosa.》
Mi girai verso di lui sul primo scalino.
《Vieni al ballo della tua scuola?》
《Perché tu ci vai?》aggrottai la fronte.
《Si, accompagno Jessie. Vieni anche tu con noi.》
Lo guardai in modo come per dire "mi prendi in giro?"
《Non ho voglia. Divertitevi.》cominciai a salire le scale.
《Dai ti prego, ti diverterai con noi, altrimenti ti romperò il cazzo per tutto il tempo.》
Alzai gli occhi al cielo e mi rigirai.
《Devo proprio?》
Lui annuì.
《Ci sarà anche Kate, insieme.... a Luke.》esitò prima di dire il nome di quel coglione.
《Allora non vengo.》ero quasi arrivato alla mia camera, ma la voce di Chris mi fece fermare per l'ennesima volta.
《Andiamo, ci vanno solo come amici, Kate ha detto che non c'è niente fra loro.》
《Bene, allora verrò.》
Ci sarei andato alla festa, giusto per far capire a Luke di levarsi dai coglioni qualche volta.

Love is Impossible || JB [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora