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"Beh... io ho avuto un tumore alla gamba, un anno fa, e ora sono qui per fare dei controlli"
"Ah... capisco... ma ora stai bene?" Dissi preoccupata "Sì... cioè insomma, ho perso una gamba" capii il perchè di quel passo zoppicante "e camminare con una protesi non è molto semplice... ma per il resto sto benissimo" disse con un sorrisone in volto, che spense dopo pochi secondi "E te?"
"Non si sa... oggi ho fatto qualche esame... e ho paura del risultato" "Magari non è niente, dai, non rassegnarti" "Lo spero, ma ho la netta sensazione che non sia come dici te..."
Dissi tristemente.
Passammo svariati minuti in silenzio, fino all'arrivo di una ragazza, molto bella, senza capelli.
Si avvicinò velocemente a noi "Vale, è tutto il giorno che ti cerco..." poi mi guardò, squadrandomi attentamente dalla testa ai piedi, riprese a guardare il ragazzo "E... lei chi è?" Disse leggermente acida "Lei è Isa, è arrivata in ospedale ieri sera, le stavo facendo fare un giro" "Ah..." mi guardò male e se ne andò, probabilmente offesa "Nina, Nina aspetta" Vale la rincorse "Nina, non essere gelosa. Lo sai che ti amo. Non mi rendere la vita più difficile di così" "E te non me la rovinare" disse e se ne andò, lasciando Vale inerme.
Mi avvicinai lentamente a lui.
"Scusami" "Non è colpa tua..." "E di chi allora?" "Mia" "Non è vero" dissi abbassando lentamente la testa, lui mi sfiorò il mento costringendomi a guardarlo negli occhi. Si accorse che una lacrima rigò il mio viso lentamente. Girai la testa all'indietro e, con passo veloce, mi diressi fino alla fine del corridoio.

Ad un passo dagli addiiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora