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Lo vide entrare. Si fermò a guardarlo. Leo si fermò sulla soglia e le sorrise. Poi cercò Cris con uno sguardo. Lei ricambiò e gli si avvicinò abbracciandolo.
"Che mi dovevi dire?" Chiede lui sorridente come un bambino quando ti chiede di giocare.
"Andiamo in giardino a parlare, dai"
"Ma no ma no puoi dirmelo anche qui"
"Andiamo in giardino" insiste lei prendendolo per un braccio, cun un sorriso preoccupato, sparendo lentamente nel corridoio.
Chiara stava ancora osservando la porta, imbambolata.
"Chiara..." la chiamai
"Si?" Mi rispose mentre io ridevo, ma lei fece finta di nulla "Stanno insieme vero?" Indovinò preocccupata
Annuì. "Lo so che l'ho visto solo due secondi, ma quegli occhi, quel sorriso e quella voce. Non so, mi hanno... disorientato"
Ci fu un lungo silenzio.
"Comunque non penso che Cris gli dirà una cosa molto bella. Non so... me lo sento... forse per la voce che aveva, oppure perchè oggi non è proprio di buon umore... poi con quel sorriso tirato.... non prevedo nulla di buono per quei due" lei sorrise se ne accorse subito "Scusa non voglio essere cattiva con loro..." "Ma no stai tranquilla, non è mica colpa tua" le risposi sorridendo.
"Dai adesso vieni, facciamo un giro fuori anche noi che l'aria qui dentro sta diventando irrespirabile"

Ad un passo dagli addiiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora