Lo ingoiai velocemente, cercando di non pensare alla figura di cacca che aveva fatto con Leo. Anche se era inevitabile distrarsi dato che l'unica cosa che mi distraeva era l'ansia per quel dannato esame.
Quando fu il mio turno, mi chiamarono in una stanza, con un enorme macchinario, una specie di tubo bianco.
Nella stanza c'era un dottore, capelli bianchi ed occhiali, anziano ma vivace. Mi sorrise spiegandomi: "Stai per affrontare una risonanza. Non è nulla di che, rilassati che facciamo subito e, sai come si dice, no? Prima si inizia..." "...prima si finisce..." concludei io nervosa.
Appena finito me ne andai velocemente in camera, dove però le sorprese non erano ancora finite.
Non bastava aver gia fatto una figuraccia con Leo. Anzi, arrivata davanti alla porta della stanza, la apro velocemente, la chiudo e mi giro svelta. Mi ritrovo quattro occhi che mi guardano divertiti.
Mi stavo seriamente sotterrando. Sono una calamita per le figuracce, ne sono la regina.
"Oddio scusate, me ne vado subito... ciao" dico girandomi e uscendo svelta dalla camera.
Non ci crederete, ma dentro alla stanza si trovavano Leo e Cris e... beh dato il fatto che stavano insieme, non era una cosa tanto strana baciarsi, ma era strano il fatto di essere interrotti da una povera stupida come me.
Uscita correndo dalla stanza mi ritrovai davanti ad altri occhi. Sta volta però era un solo paio. Capelli ricci e fisico atletico, ma leggermente zoppicante. Mi ero appena scontrata contro Vale.