SPAZIO AUTRICE!
Prima di farvi iniziare a leggere devo rompervi un attimo per dirvi semplicemente che questo capitolo è piuttosto speciale ho speso parecchio tempo per renderlo più bello possibile e penso (ma soprattutto spero) che dal prossimo capitolo le cose si facciano più movimentate e divertenti. Detto questo buona lettura, ah e ditemi se vi piace la storia❤
"Che è successo?" chiesi spaventata.
"Te non dovevi assolutamente alzarti dal letto! Questa tua azione potrebbe ribaltare i risultati dell'operazione, azzerarli, o, addirittura, farti peggiorare molto gravemente!" Abbassai gli occhi, non ne facevo una giusta, mai!
"Fortunatamente non sembra essere successo nulla, comunque dobbiamo aspettare qualche giorno prima di sapere i risultati con certezza" mi squadrò lentamente.
"E Leo?" Chiesi con voce rauca
"L'hai salvato. Se te non ci fossi stata... ora non sarebbe qui." Sorrisi "Dov'é ora?" "Nella sua camera, però la sua situazione è molto instabile e... non puoi andarlo a trovare, nè tu, nè nessun'altro" disse girando i tacchi e dirigendosi verso la porta.
"E te non ti puoi alzare, infatti Toni starà qui ad assicurarmi che non ti muoverai" disse prima di sparire nel corridoio affollato come sempre
Toni arrivò pochi secondi dopo con un sorriso stampato sulla faccia, prese una sedia ed iniziò a guardarmi, sempre col sorriso sulle labbra.
Mi sentivo leggermente a disagio. Iniziai a guardarlo anche io, scoppiando però a ridere.
Lui rimaneva impassibile.
"Ti diverti?" Gli chiedo sorridendo "Si si" risponde annuendo.
"Beato te" sussurro.
Ad un certo punto, mi accorgo che vicino a Toni c'era un ragazzo riccio. All'inizio non lo vedevo molto bene, poi la figura diventa sempre più chiara fino a diventare...
"DAVIDE?!!!" Urlo spaventata.
"Oddio Toni, mi vede, mi vede!" Rsponde Davide
"Lo vedi?" Chiede Toni sorridendo
"Si... ma... sei un fantasma?"
Annuisce sorridendo.
Quanto mi mancava.
"Posso abbracciarti?"
"Non so se ci riesci" mi risponde deluso, ma ormai io mi ero già avvicinata e... per un momento lo toccai. Sentii tra le mie braccia un corpo, era una senzazione strana, strana ma bellissima.
Scoppiai a piangere e, come ai vecchi tempi, lui mi strinse forte.
