Poco dopo che la dottoressa fu uscita, seguita da Cris che si dirigeva verso un altra direzione, un ragazzo sui quattordici anni, dai capelli ricci e corti, si presentò vestito da infermiere spingendo una carrozzella vuota.
"Ciao, io sono Toni" disse con un accento napoletano.
Mi avvicinai sorpresa e divertita.
"Ciao, cosa ci fai qui?"
"Sono venuta a prenderti per le analisi"
"Ma io devo aspettare un infermiere" dissi sempre più divertita
"Cosa credi che sia io?!"
"Un ragazzo a cui piace scherzare, un attore comico" dissi ridendo.
"Ehh ti sbagli... Guarda..." tirò fuori un foglio pieno di scritte in cui era confermato ciò che quello strano ragazzo stava cercando di farmi capire.
"Va bene... mi sa che hai ragione te..." dissi "ma... perchè la carrozzella?"
"È una prassi, dai sali, così finiamo prima e ti porto a fare un giro in motorino! ... vruuum" fece il suono del veicolo.
Lo guardai stranita "tutti pazzi questi" pensai e, risi.
"Dai su andiamo, così finiamo prima e mi fai fare questo strano giro in moto..."
"Motorino!" Mi corresse ed io risi "Motorino, motorino, hai ragione".
Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso un lungo corridoio pieno di stanze. Mi ordinò di aspettare seduta su una delle molteplici sedie blu che costeggiavano entrambi i muri, ad eccezione delle sezioni occupate dalle entrate delle porte.
Così feci, dopo qualche minuto mi invitarono ad entrare.
