Alaric
* Come fa a sapere il mio nome?
Mi sento così inutile. Non so niente, quando lei invece sembra sapere tutto.
Perché non riesco a ricordare? Cosa dovrei ricordare?
Lei è ancora abbracciata a me.
E io la stringo più forte.
Non la conosco per niente, eppure il mio corpo fa tutt'altro.
L'ho abbracciata, desideravo abbracciarla.
Come se avessi aspettato per troppo tempo questo momento.
Nonostante io non l'abbia neanche vista. L'unica cosa che so è il suo nome.
Mi fermo di colpo, cercando di ricordare.
Inizio ad agitarmi attirando la sua attenzione.
Come faccio a non ricordare niente, se prima lo sapevo?!
Senza pensarci due volte, mi stacco dal abbraccio e mi dirigo verso il tabellone, quando un forte dolore mi colpisce il cuore.
Senza forze, cado a terra.
Cos'è tutto questo?! Ogni volta che provo a scoprire qualcosa, accade questo.
Il dolore aumenta e mi ritrovo a urlare dal dolore. Perché?!
-"Aiutami" la supplico, ma lei non si muove.
Il dolore non mi permette di muovermi.
Perché non mi aiuta!? Prima mi abbraccia e poi se ne sta da sola, appoggiata al muro, a piangere.
Dentro di me, sento salire dal basso all'alto un calore e di colpo il dolore cessa.
Mi giro con l'intenzione di urlarle contro, ma mi fermo.
La vedo.
I suoi capelli sono neri, lunghi e ondulati. Ha la pelle abbronzata.
Gli occhi chiusi per la luce improvvisa. Ma quando li apre, mi sorprendo. Mi aspettavo degli occhi azzurri, ma sono neri.
Scuri come questo posto.
Il naso e la bocca piccola, il collo coperto dai capelli, le clavicole sporgenti e le spalle larghe.
Abbasso subito lo sguardo, una volta guardato il suo petto.
Una risata mi fa rialzare lo sguardo. La guardo e smette di ridere, sorridendomi.
Continuo ad ammirarla, osservando la sua vita stretta, i fianchi larghi e infine le gambe lunghe e snelle.
Fin troppo snelle.
È una dea.
La vedo avvicinarsi e sento le sue soffici mani accarezzare le mie spalle.
Si alza sulle punta dei piedi e mi sussurra all'orecchio.
- "Ecco la luce, Alaric. " mi dice, mentre mi toglie la camicia.
Non la fermo e inizio a tremare quando mi tocca il petto nudo.
-"Guardati le spalle, angelo mio" mi dice prendendo il mio viso tra le sue mani.
Mi giro e vedo due grandi ali bianche.
Le mie.
È questa la fonte di luce.
Quando mi giro, sento il suo respiro.
È così vicina. *
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Buon sabato!
Al prossimo capitolo!!
Grazie a tutti! *-*
The dark angel
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Fantasy''Se un uomo non si eleva per diventare un angelo, affonda per diventare un diavolo.'' (Samuel Taylor Coleridge) Vicino a persone che sa di conoscere, altre invece sconosciute, con un solo obiettivo in comune: proteggerlo. Non sapendo quale minaccia...
