Alaric
* Continuo a fissarli. Si stanno baciadno davanti a me. Sembra un sogno. Insomma chi si bacia davanti agli altri?
I suoi pensieri. La sua voce. Sta giocando con me.
Sento le lacrime salire, il battito del cuore incontrollabile e provo ad andarmene. Ad uscire da questa stanza e lasciarli soli.
Sto per andarmene quando la mano di Lui mi ferma. Si sono separati. Lo guardo continuando a trattenere le lacrime.
-''Dove stai andando?" mi chiede serio. E' serio. Ma è normale? Dove sto andando? Come osa chiedermi chiesto? Sto andando lontano da loro due. La vista di Lui che la bacia e lei che ricambia ... Sta giocando e questo non lo accetto. Insomma bacia me, bacia Lui, e la lista continua?!
'Non sono cose che ti riguardano. Ho i miei motivi'
Di nuovo la sua voce. Come si permette di dirmi queste cose?!
-"Come puoi dirmi queste cose? Prima baci me, poi baci Lui? Chi credi di essere?! Io non sono venuto qui perchè tu giochi con me. Non so neanche chi tu sia. Mi baci e poi mi dici che non sono affari miei se baci tutti?! Forse no, ma è ben diverso. Bacia chi vuoi, ma non me." le urlò contro con le lacrime che scorrono sulle mie guance. Non dovevo piangere.
Mi fissa. Nessuna emozione, mentre Lui sorride. Che c'è? Ora non mi parla più? Non ha più coraggio? Bene, ma mi sarei aspettato un'altra reazione. Che mi urlasse contro o magari che rimanesse sorpresa. Anche se la mia intenzione non era urlarle contro piangendo. La secondo proprio no. Ho pianto abbastanza.
-"Io me ne voglio andare" dico piano, asciugandomi le lacrime. Da quando sono diventato così sensibile? Perchè piango? Mi fa male, vederli insieme. Sapere che oltre a me lei ha baciato anche Lui. Anche se è stato Lui a baciarla, lei ha ricambiato. Le fa paura no, non sembra.
Non so cosa pensare. Non devo giudicare, ma è l'unica cosa che so. Potrei capire, ma non mi spiegano niente.
Faccio per andarmene quando non sento più l'aria. Perchè accade sempre?! Sento il cuore esplodermi. Cado, sento il gomito sinistro e le ginocchia farmi male. Sgrano gli occhi finchè il dolore si ferma.
Mi guardo dietro e vedo che Lui annuisce a lei. Cosa gli ha chiesto? Non ho tempo per chierderglielo. Le sue mani mi circondano le spalle e io mi aggrapo a lei. Mi solleva e si guarda dietro. Si fissano.
-"Torno subito. Aspettami" gli dice lei sorridendogli.
Lui la guarda, annuisce e le fa segno di uscire. Usciamo dalla stanza e ci avviamo verso il corridoio. Sono appoggiato a lei, senza forze.
Mi giro verso di lei, ma lei è persa nei suoi pensieri. Tutta la mia rabbia è svanita, non sento più la forza di urlarle contro ma aspetto delle risposte.
Dove stiamo andando? Qui i corridoi sono gli stessi, uguali. Non sai dove andare, che strada prendere.
-"Dove stiamo andando?" le chiedo velocemente.
Lei sussulta e si gira verso di me.
-"Vedrai" mi risponde piano.
Vedrò? Devo andare via, non voglio restare qui. Mi sento rinchiuso. Un labirinto
-"Perchè riesco a sentire i tuoi pensieri? Perchè sai sempre quello che penso? Perchè mi hai baciato?" le chiedo facendomi coraggio ''Mi risponderai un giorno?" le chiedo ma lei non mi risponde.
Sta in silenzio e si guarda intorno. Mi aspettavo questo da lei. Non mi ha mai risposto, non lo farà ora.
Continuiamo a girare, finchè ci fermiamo davanti ad una stanza. Tolgo il mio braccio dalle sue spalle, ma sono costretto a rimetterlo apposto per il dolore.
Si gira verso di me e mi sorride. Per favore.
-"Non pensare che se mi sorridi vada tutto bene." le dico scontroso. Non può giocare con me. Non per sempre. Devo allontanarmi da lei.
Mi guarda triste e vedo i suoi occhi scurirsi.
-"Non era mia intenzione ferirti, Alaric. Voglio che tu sia libero, ma la tua presenza... non posso starti lontana. Non ci riesco. Ma ci sono molti motivi" mi dice "Proverò a lasciarti libero di scegliere. Tu farai quello che vuoi. Non ti controllerò più. Ti prometto." continua guardandomi negli occhi.
Cosa devo scegliere? Le ho tenuto testa!? A lei. Mi ha permesso di tenerle testa, di parlarle, di dire la mia.
-"Questa è la tua stanza. La tua ... nuova stanza." mi dice indicando la porta davanti a noi.
252742
-"Questi numeri hanno un significato?" le chiedo continuando a fissare la porta.
-"Non per te." mi risponde girandosi,togliendo il mio braccio dalle sue spalle e andando via.
La guardo andarsene e anche se lo voglio, non la fermo. Sento il cuore liberarsi di un peso. La sua presenza mi fa male. Ma ora che non è qui, sento un vuoto.
Scuoto la testa e sento i capelli umidi. Mi giro verso la porta e la apro.
C'è un ragazzo all'interno. Si gira e mi sorride. Ha i capelli biondo castano, lunghi e ricci.
-"Stavo andando via. Solo controllando che tutto fosse apposto." mi dice venendo verso di me.
-"Sono Newt." aggiunge continuando a sorridere.
-"Alaric." gli rispondo guardandolo. Lo osservo e mi rendo conto che lui fa lo stesso.
Giro la testa e inizio a osservare la stanza. C'è un letto in mezzo, un armadio e una sedia. Un piccolo tavolo davanti alla finestra. Una grande finestra con tende che nascondono il paesaggio che c'è fuori.
-"Devo andare ora." mi sento dire e mi ricordo della sua presenza.
-"Grazie." gli rispondo subito.
Sento la porta chiudersi. Sono solo. La curiosità mi fa avanzare e andare a tirare le tende.
'Cosa ci faceva lui nella tua stanza?'
'Non lo so' le rispondo mentre la guardo, fuori dalla finestra.
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Alohaa :)
Ecco un nuovo capitolo.
Scusate ma sono stata via questo weekend e non ho avuto la possibilità di connettermi ad Internet.
Grazie <3
The dark angel
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My Choice
Fantasy''Se un uomo non si eleva per diventare un angelo, affonda per diventare un diavolo.'' (Samuel Taylor Coleridge) Vicino a persone che sa di conoscere, altre invece sconosciute, con un solo obiettivo in comune: proteggerlo. Non sapendo quale minaccia...