Alaric
*Volare. Non ci ho mai pensato per davvero. Sì, ho sempre desiderato volare. Pensavo a cosa si provasse ma non mi sono mai aspettato queste sensazioni. Chi non ha mai pensato a cosa si prova volando? Quando vedi i volatili in cileo. Ti trasmettono un sentimento di libertà. Sono liberi, volano e sentono l'aria. E' fantastico.
Le ali fanno quello che voglio, vanno dove voglio. Come camminare. Tutto parte dal cervello. Se io penso di andare più in alto, le mie ali ci vanno. Devo solo ... pensarlo. Strano.
Pensavo di cadere, di non riuscire a volare. Ma non è successo, come se lo avessi già fatto o anzi come se facesse parte di me. Come se io sia fatto per volare senza saperlo fare.
'Infatti è più o meno così' mi sento dire
Laurence. Lui. Non ha aperto le sue ali! Lo guardo. E invece ha le ali. E sono grandissime, bellissime. Sono un po' più scure delle mie, ma comunque incantevoli. E lui, beh come angelo è stupendo. E' sempre stato affascinante anche se lui non mi crede, ma ora lo è di più. Ha aperto le sue ali in volo, senza doversi concentrare come ho fatto io. Lui è abituato? Come faccio a farlo anch'io? Oh cavolo di nuovo tutte queste domande. Sembro un'idiota. Lui mi sta ancora tenendo la mano, ma io non ci faccio caso. Sto qui a pensare.
Lo guardo di nuovo e incontro i suoi occhi che sono NERI?! Non sono più marroni... sono scuri. Come è possibile? Perchè sono cambiati? Anche quelli di lei, ma no.... i suoi sono neri e basta. Quindi quando si è trasformata erano comunque neri. Ma se li avesse marroni o blu diventerebbero... neri? Aspetta i miei sono neri ora?
'Smettila di pensare e vola' sento Laurence dirmi e scuoto la testa.
-"Non ci riesco, continuo a farmi troppe domande" gli rispondo. Non può capire, questa volta non può.
Lo sento lasciare la mia mano e abbracciarmi.
-"Non ti capisco, lo so. Ma vorrei tanto farlo. Non posso capire come ti senti, ma ci sono. Sono qui con te." mi sussurra all'orecchio.
Ricambio l'abbraccio. Lo so. Lui è sempre qui. Sempre a pensare a me.
-"Perché lo fai? Perchè mi stai vicino e pensi sempre a come mi sento io? A te non ci pensi, non mi dici mai come ti senti, ascolti sempre me. Io che mi lamento sempre e tu no. Tu sei lì ad ascoltarmi senza lamentarti. Senza dirmi cosa ti fa sentire male. Mi dispiace. Sono egoista. Troppo egoista. Penso solo a me stesso" gli confesso con voce tremante.
-"Non ti mettere a piangere ora. Non mi piace vederti piangere. E non voglio che tu lo faccia per colpa mia." mi dice serio. Sciolgo l'abbraccio e lo guardo. No...
-"Non puoi dire a me di non piangere, se lo stai facendo tu. Non è giusto" gli dico ridendo.
-"Voliamo" mi dice sorridendo, asciugandosi le lacrime.
Mi rendo conto solo ora che stavamo fermi, senza volare.
'Voglio essere forte. Non voglio più sentirmi così debole'
'Lo so' lo sento dire
Basta pensare, voglio volare ora.
Questo posto è immenso. Mi spaventa e mi incuriosisce allo stesso tempo. Sai quel sentimento che si prova quando devi provare le montagne russe insieme ai tuoi amici? Se sì, è quello che provo io ora. Se invece non hai mai provato le montagne russe, fa niente.
-"Ma cosa ci fai ancora lì? Vieni qui." mi sento dire da Laurence.
-"Questo posto è strano, ma allo stesso tempo magnifico" gli dico avvicinandomi.
-"Stai scherzando vero?" mi dice serio guardandomi confuso.
Cosa? Perché mi guarda così? Cosa c'è di male? E' terrificante okay, ma è anche bello. Almeno per me. Quindi cosa ...
-"Cosa intendi?" gli chiedo più confuso di lui. Ma che problemi si fa?
-"Questo posto è strano e terrificante, ma non magnifico. Magnifico no." mi spiega.
-"Guarda che non sono stupido. Vorresti dire che questo albero non è magnifico?" gli chiedo d'un tratto.
-"Ma quale albero?" mi chiede sbiancando.
Cosa...
-"L'albero dietro di te" gli rispondo con voce tremante. C'è un albero lì, non sono pazzo. Sono confuso ma non pazzo e questo albero è vero. E' qui.
-"Alaric, non sto dicendo che tu sia pazzo, ma non c'è nessun albero dietro di me" mi dice avvicinandosi.
-"No, questo è impossibile!" gli dico allontanandomi.
Volo via, non voglio vederlo. Queste cose non possono accadere. Io queste cose le vedo. Sono reali. Sento freddo e mi guardo intorno. Non è cambiato niente. Sento le ali farmi male, forse sto volando troppo in alto. Devo scendere. Rallento.
Ma perchè succede tutto questo? So di non ricordare niente, ma non posso immaginare le cose. Questo no. Non ora. Sono troppo confuso perché ci si metta anche questo. E se ha ragione? No, no. E' impossibile.
Ritorno giù e sento Laurence volarmi incontro.
-"Andiamo dentro?" mi chiede piano come se potessi impazzire da un momento all'altro.
-"Perché mi parli così ora? Guarda che non impazzisco se mi parli normalmente. Che problemi ti fai? Me lo sto chiedendo in continuazione" gli dico scontroso. " E no, non voglio andare dentro" aggiungo.
-"Allora resto qui con te" mi dice
-"No, vai via" gli dico volando via. Perchè deve sempre pensare così? Perché farmi sentire un'idiota? Voglio restare solo.
-"E no invece. Io resto." gli sento dire dietro di me. Mi circonda il bacino con le braccia, appoggia la testa alle mie ali e sono costretto a fermarle.
-"Che fai?" gli chiedo preoccupato.
-"Ti sostengo quando ti senti giù" mi dice ridendo.
Rido anch'io.
-"Te l'ho mai detto che sei stupido?" gli chiedo ridendo.
-"Si. Me lo sento dire spesso." mi dice ridacchiando." Da te" conclude.
-"Perché solo io conosco questo tuo lato" gli dico.
-"Ovviamente." continua lui.
-"Che sfortuna. Doveva toccare a me" dico fingedomi disperato.
Senza rendermene conto sento le sue braccia lasciare il mio bacino. Ahi. Sto precipitando. Ali, apritevi. Calmo, devo stare calmo. E dopo si aprono. Ma non accade.
Sento le sue mani prendere le mie, avvicinarmi a lui e abbracciarmi. Phiu. Mi aggrappo a lui mentre voliamo.
Lo guardo e lo sento ridere. Cosa?!
-"Te l'hanno mai detto che devi ringraziare le persone?" mi chiede ancora ridendo.
-"Grazie" dico. Mi calmo e sento le ali aprirsi.
Precipito.
-"Grazie? Di cosa?" gli sento dire mentre ride.
-"Stupido!" urlo prendendo il controllo sulle mie ali "Ti prendo io".
-"Sì, me lo dicono sempre ma falliscono" mi risponde ridendo e iniziando ad allontanarsi.
L'ho già detto che è stupido? *
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Buon mercoledì!!!
Nuovo capitolo! 22
Grazie <3
The dark angel
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Fantasía''Se un uomo non si eleva per diventare un angelo, affonda per diventare un diavolo.'' (Samuel Taylor Coleridge) Vicino a persone che sa di conoscere, altre invece sconosciute, con un solo obiettivo in comune: proteggerlo. Non sapendo quale minaccia...