<< Come scusa?>> domanda il ragazzo con aria sbigottita.
<< Voglio delle fragole>> ripeto.
<< Stai scherzando, vero?>>.
Scuoto la testa e mi alzo, cercando i miei vestiti. Il demone mi blocca, circondandomi la vita con le braccia muscolose e premendo il suo petto contro alla mia schiena.
<< Mi vuoi spiegare come mai ti è venuta questa voglia improvvisa?>> mi chiede, baciandomi il collo.
La sua erezione preme contro le mie natiche, aumentando il mio desiderio di lui e di fragole.
<< Non lo so, ma non importa>> rispondo e mi volto verso di lui per baciarlo.
<< Aspetta un attimo>> sussurra e mi fa risedere sul letto.
Afferra i pantaloni e se li rimette, poi esce in fretta dalla stanza. In un battito di ciglia è di nuovo dentro. È veloce.
Il ragazzo mi sorride beffardo e mostra una grossa ciotola di vetro con delle fragole rosse, che teneva dietro la schiena.
Di nuovo mi viene l'acquolina in bocca e l'odore fresco di quei frutti mi penetra dentro, mischiandosi a quello selvatico di Felan. Una miscela che mi scatena un fremito di piacere e mi fa quasi uggiolare.
<< Non era necessario che le prendessi>> mormoro, con il cuore che batte veloce per l'eccitazione.
Il sorriso del demone si allarga, mentre mi si avvicina lentamente. Si porta una delle fragole alla bocca e la morde, facendo colare il succo lungo il suo mento.
Mi passo la lingua sui denti che sono diventate zanne, sentendo già il sapore del frutto, mischiato a quello della pelle di Felan.
<< Mi è venuta una certa idea>> dice con voce calda che mi fa scorrere un brivido liquido nel corpo.
Indietreggio sul letto e lui mi segue, fino a portare le sue labbra a pochi centimetri dalle mie. Il suo respiro si mescola al mio e il profumo delle fragole aumenta. Lo bacio senza riuscire a trattenermi, infilo la lingua nelle sue labbra e la faccio scontrare con la sua. Il demone mi fa sdraiare, tornando a bloccare il mio corpo contro al suo, con un ghigno a piegargli le labbra sottili.
Prende una delle fragole e la fa scivolare lungo la mia pelle, dalla pancia fino al mio collo. Me la porta alle labbra e io la mordo, senza staccare gli occhi dai suoi. Come lo faccio, Felan mi bacia, assaggiando il mio sapore mischiato a quello del frutto. Sento il succo bagnarmi il collo e lo sterno, mentre lui lo fa colare, spremendolo. Gemo piano e gli lecco il palmo, succhiandogli le dita. Il ragazzo ansima e con la punta della lingua mi pulisce la pelle, fino a raggiungere i miei seni. Ne morde uno, liberando un gemito dalla mia bocca e lasciando un segno violaceo.
<< Buonissimo>> mormora, palpando l'altro e stuzzicando il capezzolo turgido con le dita, spingendolo dentro.
Ansimo con la forza e gli pianto le unghie nella schiena, mentre lui con i denti recupera l'altra fragola che ha infilato tra i miei seni. Il piacere mi attanaglia dentro, come una dolce tortura. Gli bacio il petto, intrecciando le dita ai suoi capelli morbidi. Le sue dita tornano a scivolare in me, questa volta lentamente, liberando il mio umore bollente.
<< Felan...>> gemo, inarcando il corpo contro al suo, mentre sento il tocco freddo di un'altra fragola sulla pelle.
<< Adoro sentirti invocare il mio nome>> bisbiglia al mio orecchio e fa scendere il frutto fino alla mia pancia e continuando a muovere le dita tra le mie labbra.
STAI LEGGENDO
Zanna Bianca
WerewolfIo non ho mai conosciuto la paura. E perché avrei dovuto? Fin da bambina mi hanno cresciuta per nutrirmi della paura, per uccidere qualunque cosa mi paravano di fronte. Mi hanno addestrata per essere la miglior combattente, per essere la miglior ass...