Lo capiva dalle sue mani sempre più frenetiche mentre l'accarezzavano,dal modo in cui si avvicinava e da come la baciava. La voleva.
Lydia non c'aveva mai pensato in realtà,e in quel momento si sentiva stupida per non averlo fatto. Quando le sue amiche le chiedevano se lei e Jackson erano andati oltre,lei faceva una smorfia dicendo che doveva arrivare il momento giusto. Ma lo diceva così per dire,forse perché aveva sempre pensato che quel momento fosse ancora lontano. Ma a quanto pare era vicino,praticamente imminente. E lei non era assolutamente preparata.
Lydia,Jackson e la signora Martin avevano pranzato insieme qualche giorno fa,era stato imbarazzante ma la mamma di Lydia apprezzava il suo fidanzato. Quando Jackson se ne era andato,la signora Martin aveva preso a fare strani discorsi su,cito testualmente,"quella cosa che a un certo punto del rapporto si deve fare,per tenersi il proprio uomo". Lydia l'aveva solamente archiviato come una delle tante cose strane che sua madre le diceva,spesso riferendosi ai suoi divorzi.
Era stata davvero stupida,non aveva colto i segnali. E ora,pensandoci,si accorgeva che Jackson glielo aveva fatto capire. Nelle ultime settimane era diventato molto più affettuoso,e non solo si era ricordato del loro mesiversario ma le aveva addirittura fatto il regalo giusto.
Ma lei non aveva capito,e ora si ritrovava totalmente impreparata. Che cosa doveva fare?
Jackson si staccò per cinque secondi dalle sua labbra,poggiando la sua fronte su quella di Lydia. Lo sguardo di lui la mise a disagio,la guardava in un modo strano in cui non l'aveva mai guardata prima. Lydia lo trovò sexy,ma anche inquietante.
«Sei pronta? Voglio dire... Lo facciamo solo se lo vuoi anche tu.» disse Jackson,continuando a guardarla in quel modo.
"Lo facciamo solo se lo vuoi anche tu"? Beh,mi sembra scontato. C'era davvero bisogno di dirlo?
Lydia fece un rapido quadro della situazione. Era innamorata di Jackson,di questo ne era sicura. Che fosse anche lui innamorato di lei non lo sapeva per certo,ma presupponeva di sì. Forse era davvero quello giusto,sempre che ne esistesse uno giusto. Lydia aveva sempre odiato quelle ragazze che facevano vedere in tv intente a sparare le classiche frasi già fatte,e ora si sentiva proprio come una di quelle: ridicola.
«Sono pronta.» disse.
Si spostarono dal divano e salirono nella camera da letto di Jackson. Lei aveva quella sensazione di vuoto nello stomaco che le veniva prima di un test di geografia: l'unica materia in cui Lydia non era brava. Lui ovviamente andò un attimo in bagno,così lei si ritrovò sul letto a pensare. Il sesso era come la geografia,Lydia non era preparata in questa nuova materia,non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi. E se fosse stata una frana totale? Nessuno gli aveva fatto una lezione di sesso.
Jackson uscì dal bagno,sorridendo. Lydia rimase paralizzata: era nudo. Era così imbarazzante come cosa. Pensò che anche lei di lì a poco lo sarebbe stata,e si sentì ancor più in imbarazzo. Aveva un bel corpo però,o almeno a scuola le dicevano tutti così.
Le sembrò durare una vita,e le fece male da morire. Questo sarebbe ciò che fa impazzire tutti? Il sesso era sopravvalutato,in realtà non era questa gran cosa. La parte migliore arrivava dopo il sesso.
Lydia era sdraiata accanto a Jackson,con la fronte appoggiata sul suo petto. Nel totale silenzio della stanza,poteva sentire solo il respiro di Jackson. Dalle persiane entrava fioca fioca la luce del tardo pomeriggio,fra poco ci sarebbe stato il tramonto. Le sembrava di essere nel momento più bello della sua vita,la mano di Jackson le accarezzava la schiena e ogni tanto le prendeva i capelli arrotolandoli attorno al dito per poi lasciarli cadere sulla pelle bianca di lei. Parlavano sussurrando,come se avessero paura di rovinare quel silenzio così bello,e di tanto in tanto Jackson le baciava la fronte.
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Deeper||Stydia
Fanfiction"Perché lui l'aveva ascoltata,anche quando non era obbligato a farlo. L'aveva ascoltata perché voleva capirla,anche se lei non glielo aveva chiesto. L'aveva capita e poi aveva memorizzato ogni suo dettaglio,ogni suono che usciva da quelle labbra pie...