CAPITOLO 34: Calore.

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Dedico il capitolo a @_greta-- ,perché credo sia una delle mie primi lettrici.

La gola secca,il tremolio delle dita,gli occhi socchiusi e il vano tentativo di regolarizzare il respiro. Questa era Lydia da un paio di giorni,o forse da un paio di ore. Né lei,né Stiles avrebbero saputo dire quanto tempo era passato da quando lui era entrato in quella stanza. Non c'era nessun punto di riferimento,nemmeno un piccolo foro da cui arrivassero i raggi del sole. Erano soli in quella vuota stanza,illuminati da una luce artificiale troppo fredda a cui ormai i loro occhi si erano abituati.

Le visioni della ragazza arrivavano sempre più spesso e sembravano essere sempre più terribili. Vedeva donne che compievano strani riti,a volte l'immagine di un neonato che piangeva si impossessava della sua mente per ore fino a farla urlare,altre volte le immagine erano ancora più concrete e temibili.

Vedeva Stiles che camminava verso di lei,con il corpo coperto di rosso come se gli fosse piovuto del sangue addosso. Vedeva le gocce partire dal suo viso e scendere come fiumi verso il basso,piano piano insieme al sangue scivolava via anche la pelle in un movimento lento e straziante,fino a che del ragazzo non rimaneva altro che uno scheletro. Le ossa si accasciavano poi ai suoi piedi,a quel punto Lydia apriva di colpo gli occhi e urlava.

Ad ogni urlo,Stiles era lì ad avvolgere le braccia attorno a quel corpo troppo sottile e debole per tutto quel peso da sostenere. Non si tappava le orecchie nonostante il tono sovrumano di quelle urla,avvicinava delicatamente le labbra al collo Lydia,ma senza baciarla. Stava semplicemente fermo e la ragazza sentiva il ritmo del suo respiro calmo attraverso la pelle,piano piano iniziava a seguire quel ritmo,il suo petto iniziava ad alzarsi ed abbassarsi insieme a quello di Stiles. Poggiava la nuca sulla spalla di lui,e delle lacrime mute iniziavano a solcarle il volto. Ogni tanto,con voce soffocata,chiedeva scusa,come se qualcuno volesse delle scuse da lei,come se con quelle scuse qualcosa sarebbe cambiato.

-Stiles?-
-Si?-
-Di che colore erano gli occhi di tua madre?-

La ragazza guardava il soffitto,seduta con la schiena contro il petto di Stiles che avvolgeva il suo corpo con le gambe e con le braccia,come fosse un cucciolo di koala che coccola sua madre. Sentì subito i muscoli del ragazzo irrigidirsi,non gli piaceva parlare di sua madre e lo metteva a disagio,motivo per cui Lydia non ne sapeva nulla e si era trattenuta spesso dal chiedere qualcosa.

Prese un respiro profondo. -Come i miei,o almeno così ho capito dalle foto.-

Stiles non ricordava nulla di sua madre,solo qualche immagine sfocata che non aveva senso. Non sapeva nemmeno se quelle immagini fossero frutto delle sue fantasie da bambino o di ricordi reali.

-Allora aveva degli occhi molto belli.- sorrise la ragazza contro il suo petto.

-Sono dei semplici occhi marroni.- la voce di Stiles era assente,non era realmente interessato alla conversazione,era più che altro perso nei ricordi e nelle sensazioni di un tocco materno.

Si era sempre chiesto come fosse,avere una madre. Qualcuno che preparasse una vera cena,che lo coccolasse spesso anche se in modo morboso. Si perdeva spesso nell'immaginare le mani vissute di una donna,segnate dal troppo detersivo usato per lavare i piatti,che scorrevano melodicamente sulla sua pelle sollevandone piccoli brividi.

-Sono caldi.- la voce roca della ragazza lo riportò alla realtà dove erano le mani di Lydia,ancora giovani e lisce,ad accarezzarlo.

-Cosa?- domandò,avendo completamente dimenticato il discorso.

-I tuoi occhi,sono caldi.-
-Come fanno degli occhi ad essere caldi?- ridacchiò Stiles.
-Non lo so,è solo una sensazione.-

Le iridi verdi erano concentrate su un punto indefinito davanti ai loro corpi,Stiles si perse nell'armonia di quella voce roca che sembrava suonare invece che parlare. E la capì,quella sensazione di calore e di sicurezza,la stessa che Lydia percepiva nei suoi occhi.

Stava giusto per dirglielo,ma la porta si aprì con rabbia in un forte scatto. Con ancora più forza di quella usata dal nemico,Stiles strinse le braccia attorno a Lydia,tirandola contro il suo petto.

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I boschi di Beacon Hills erano silenziosi come al solito,solo qualche rumore attutito qua e là come segno dell'inizio dell'inverno. Era passato un anno da quando Stiles e Scott avevano corso in quegli stessi boschi per la prima volta,alla ricerca di uno stupido cadavere per una stupida fissa.

Ed ora eccoli lì quei due,uno a Beacon e l'altro chissà dove con Lydia. Scott guardava con occhi spenti il panorama,perché i suoi occhi erano spenti sempre da quando Allison non c'era più.

Sentì dei passi non troppo distanti da lui,si voltò e si mise in posizione di difesa ma in realtà pronto all'attacco. Beacon era piena di altri licantropi,e spesso questi facevano la fila per combattere contro il famoso Scott McCall.

Scott aveva una forza più grande degli altri,un qualcosa di misterioso l'alimentava e in molti la volevano.

Non è forse sempre l'invidia che smuove l'odio?

Davanti a lui si piazzarono un paio di occhi blu,e una bocca rossissima. L'atteggiamento del ragazzo era rilassato,le mani cacciate nelle tasche,sembrava stesse facendo solo una passeggiata.

Scott si rilassò,ma non troppo. Quel ragazzo sembrava piuttosto pericoloso in ogni caso.

-McCall,giusto?-

Scott annuì appena,confermando i suoi sospetti sulla pericolosità del ragazzo.

-Isaac,piacere.- gli tese la mano,ma lui non la strinse rimanendo rigido sui suoi piedi.

Isaac ritrasse la mano e un sorriso storto comparve sul suo volto. -Hai un odore parecchio forte,dovresti coprirlo,gira gente cattiva.-

-Tu devi far parte della gente cattiva di cui parli.- rispose monotono Scott.

-Non mi definisco cattivo,ma lavoro per persone che definirei cattive.-

Finalmente il corpo del ragazzo si mosse,un brivido di preoccupazione partì dalla base della sua schiena. Si sistemò di nuovo in una posizione di attacco.

-Non voglio combattere,non voglio sprecare energie,sarà molto più semplice per entrambe se mi segui e basta.- ricacciò le mani in tasca.

-Perchè?-
-Abbiamo il tuo amico,un bel tipo,parecchio tosto,e anche una rossa niente male ma decisamente aggressiva.- ridacchiò.

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Hello babiess,lets go with i miei punti:

1)sì parlo ancora mezzo inglese e mezzo italiano,e sì potete odiarmi per questo.

2)Sono passate due settimane,lo capisco se vi siete stufate di seguire la storia visto il mio ritardo nei capitoli. Ma sono davvero stata impegnatissima,e non avuto il tempo materiale per scrivere. In ogni caso,ora ci sono le vacanze di natale quindi sarò molto più regolare giuro.

3) Questo capitolo non mi soddisfa affatto ma serviva per darvi un po di #stydiamoments e come collegamento.

4) Alzi la mano chi vuole sposare Isaac,è il cattivo migliore del mondo.

5) ANDATE A LEGGERE "REMEDY" SUL MIO PROFILO (Gli ho cambiato titolo,era Magnets prima ahaha)

6) Visto che il finale forse sta per avvicinarsi (dico forse perché la mia creatività fa da sola e non so prevederla),cosa pensate accadrà? Come finirà? Happy end or not?

7)come stanno le vostre adorate nonne?

8) FRA POCHISSIMO INIZIA LA 5b,NON CE LA FACCIO PIÙ.

9)Vorrei dedicare il prossimo capitolo al commento più carino,il tema è: la cosa degli stydia che vi piace di più.

Grazie a tutti per le 12K di visualizzazioni,il numero stratosferico di voti e tutti i vostri meravigliosi commenti. Ci sentiamo MOLTO PRESTO,prometto solennemente.

Baci,Maki.



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