CAPITOLO 13: Ansia.

1.9K 183 14
                                    

Allison lascia cadere i jeans alla sua caviglie,e poi le mutandine di un rosa patetico che sua madre le ha comprato al mercatino dell'intimo giusto pochi giorni fa. Leva il resto dei vestiti velocemente,mentre l'acqua della vasca inizia a riscaldarsi. Quando entra nella schiuma,e si stende finalmente si sente rilassata per la prima volta dopo giorni.

Il suo ragazzo è un licantropo,mentre la sua migliore amica una banshee. In tutto questo,lei fa parte di una leggendaria famiglia di cacciatori,il cui scopo è uccidere chi è come il suo ragazzo o la sua migliore amica. Grandioso.

Si ritrova a sperare in modo ridicolo che l'acqua possa lavare via anche la costante paura,e il senso di inutilità che prova nel bel mezzo di tutto questo casino.

Proprio quando si sta per rilassare,sente la maniglia abbassarsi. Sulla soglia compare Stiles,che appena si rende conto della situazione indietreggia chiudendo di scatto la porta.

«Stiles ma che diavolo!»
«Scusa!» urla dall'altra parte della porta.
«Come ti viene in mente di aprire la porta del mio bagno? E cosa ci fai in casa mia poi?» domanda urlando.
«Beh e a te come viene in mente di non chiuderla a chiave se sei dentro!»

Era talmente distratta che non se ne è nemmeno ricordata.

«Comunque,mi serve un consiglio da te...» dice Stiles,mentre Allison si convince con tutta la sua forza ad abbandonare l'acqua calda.

«Io dovevo fare pipì,vengo in camera tua e tu non ci sei così ho pensato di farla nel tuo bagno.»

«Beh avresti dovuto farla in quello in fondo al corridoio,e pensare che se non ero in camera era perché ero nel mio bagno!» urla,enfatizzando la parola "mio",mentre si infila l'accappatoio e le ciabatte ed esce frettolosamente dal bagno.

Quando vede Stiles,se il suo sguardo potesse ucciderlo lo avrebbe fatto. Lui sorride con un espressione da ebete,mentre lei si lascia andare sul letto.

«Potremmo non dire nulla a Scott?»
«Non mi hai mica vista nuda, Stiles.»
«Beh,potremmo comunque evitare di dirglielo.»

Allison soppesa la situazione,e alla fine annuisce sconfitta.

«Allora cosa ti serve?» domanda,mentre si lascia andare seduta sul letto.
«Non dovresti prima vestirti?» domanda lui impacciato,indicando il suo accappatoio verde.
«Ho un accappatoio,sono vestita. Sbrigati e vattene di qui,così posso tornare al mio bagno.» dice leggermente scocciata.

Stiles prende fiato,iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.

«Beh,ecco...» inizia a farfugliare.
«Se devi dirmi qualcosa arriva al punto o me ne ritorno in bagno e basta.» scatta lei,facendo finta di alzarsi. Stiles la blocca con uno sguardo,e butta fuori l'aria prima di iniziare a parlare.

«Non so se Lydia ti ha detto del nostro,beh...del nostro appuntamento.»

Allison annuisce,e sorride capendo subito il resto della frase.

«Ha sempre voluto che qualcuno la portasse in quel ristorante francese davanti al parco. E credo sia anche l'unico posto in città che non ha frequentato con Jackson,non che tu debba competere con lui,ma almeno il luogo dove andrete non le riporterà alla mente troppi ricordi. Dovresti quindi metterti una camicia abbastanza elegante,e non credo che la jeep sia un buon mezzo di trasporto.»

A quel punto,Stiles si imbroncia un po'. A Lydia piace la sua jeep,anzi l'adora.

«Lei adora la jeep.»
«Puoi prendere la mia auto.» dice Allison,senza rispondergli davvero.
«Serve altro?» domanda infine,mentre torna verso il bagno.
«No,credo di no.»

Sorride timidamente a Stiles.

«Lei ti adora,non preoccuparti.» gli dice,prima di tornare al suo bagno caldo.

Torna a casa e realizza di avere un sacco di cose da fare,si ritrova così a fare mentalmente una lista di tutto per l'appuntamento. Arrivato,si precipita in camera sua sotto lo sguardo preoccupato di suo padre.

Ha passato situazioni in bilico tra la vita e la morte,con licantropi e cose del genere che avrebbero potuto metterlo in serio pericolo,eppure non è mai stato tanto preoccupato come ora. Sembra una cosa così stupida,ma vuole che sia l'appuntamento perfetto per Lydia. Considerando come sono esplose velocemente le cose nelle ultime settimane,vorrebbe che loro potessero avere una normale conoscenza. Anche se lui sa già ogni dettaglio di lei,deve tenere a mente che lei non lo conosce così bene. 

Chiama il ristorante,e sputa l'acqua in faccia a suo padre quando gli dicono il prezzo di un tavolo. Fortuna che ha dei soldi da parte.

«Pagherai davvero quella somma? Sei sicuro ne valga la pena?» domanda suo padre,mentre si ripulisce il volto con un tovagliolo. I soldi sono di Stiles,quindi non può certo proibirgli di spenderli,ma esprime comunque quanto sia contrariato.

«Se conoscessi Lydia,sapresti quanto ne vale la pena pur di farla felice.»

Dopo aver prenotato il tavolo consegnando una piccola caparra al ristorante,trascina Scott in un negozio di abiti eleganti. Compra una camicia,e prova una giacca che alla fine scarta sostenendo lo faccia sembrare un vecchio.

«Sembra ti stia preparando per incontrare la regina di Inghilterra,piuttosto che per un appuntamento» sbuffa Scott,dopo averlo visto uscire con l'ennesima camicia bianca e avergli detto per l'ennesima volta che è uguale a quella precedente.

«Sappiamo entrambe che la regina di Inghilterra è probabilmente meno esigente e perfezionista di Lydia Martin.» risponde lui,e va a provarsi un altra camicia.

Mentre sono al centro commerciale,in cerca di una gelateria dopo la stancante ricerca di una perfetta camicia,Stiles trova i capelli biondo fragola di Lydia. Quando si avvicina accompagnata da Allison,la vede portare con sé almeno una decina di buste. E l'ansia di non essersi impegnato abbastanza nella scelta del suo outfit lo inizia a massacrare.

«Non sono tutte per l'appuntamento quelle buste!» esclama Scott mentre cercano un perfetto paio di pantaloni eleganti neri.

Tuttavia il suo amico non gli da molta attenzione.

«Di solito sono le ragazze che entrano nel panico in questo modo!»

Stiles sbuffa in una risata.

«Che c'è?» scatta Scott.
«Nulla,solo che ricordo che al primo appuntamento con Allison mi hai fatto letteralmente correre a casa tua per farmi decidere tra due giubbetti di pelle esattamente uguali!» dice Stiles,deridendo il suo migliore amico.

Scott alza gli occhi al cielo,e mentre Stiles tira fuori alcuni contanti per pagare i suoi nuovi pantaloni apre bocca per parlare.
«Non erano uguali!»

Entrambe sbottano in una risata mentre si dirigono verso la jeep,e Scott avvolge le spalle del suo amico con il braccio libero dalle buste per rassicurarlo.

---------------------------------------------------

Ciao a tutte,mi ritaglio un piccolo spazio per le note,non è una cosa che faccio spesso ma ho un paio di cose da dirvi. vi voglio innanzitutto ringraziare per i commenti,le letture,e i voti. Non avete idea di quanto sia gratificante sapere che passate pomeriggi interi incollate alla storia,che i capitoli vi piacciono e vi affascinano,che questa storia vi tenga compagnia per qualche ora. Quindi ci tenevo a ringraziarvi,davvero. Volevo dirvi che sul mio profilo potete trovare la mia prima prima storia,è molto diversa da questa,ma ad alcune di voi potrebbe piacere quindi se vi va date un occhiata. Potete seguirmi,sempre se volete,e sarei felice di ricambiare. Vi lascio anche il link del mio profilo twitter,se volete chiudervi un po' con qualche gif e foto stydia: 


https://twitter.com/vojdbanshee


Deeper||StydiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora