CAPITOLO 10: Primo appuntamento?

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«Sai penso che usciti da qui,dovremmo avere qualcosa come un vero appuntamento...» farfugliò Lydia,con la testa ancora poggiata sulla spalla di Stiles. 

«Cosa?» disse Stiles,facendola tornare a guardarlo.

Non poteva credere che lei gli avesse chiesto di uscire insieme. Per un secondo si ritrovò a dimenticare tutto ciò che lo circondava,il fatto che fossero stati rapiti,che forse sarebbero stati uccisi prima dell'arrivo di Scott,dimenticò tutto al suono della voce di Lydia. Era ciò che aspettava da una vita,anche solo il fatto che sia stata lei a chiederglielo lo avrebbe potuto rendere felice per il resto dei suoi giorni. 

«Beh,io presumo che dovremmo uscire qualche volta... Magari senza me che finisco a piangere sulla tua spalla...»

Stiles spalancò gli occhi,lo aveva ripetuto di nuovo. Non era stata un allucinazione,non aveva sentito male. Lydia martin voleva davvero uscire con lui. 

«Credi che sia possibile?» domandò ancora lei,di fronte allo strano sguardo di lui. 

Avrebbe voluto urlargli di sì,come un bambino quando gli viene offerto un pezzo di torta. Ma probabilmente non era la reazione indicata,così mentalmente provò a calmarsi prima di rispondere.

«Credo di sì...»

«A patto che non tu mi faccia di nuovo tornare a casa con la felpa bagnata,mio padre inizia a preoccuparsi...» aggiunse,ironicamente. 

«Io credo che tuo padre sia molto più preoccupato dal trovarmi nel tuo letto la mattina...» disse facendo quella smorfia con la bocca che Stiles adorava. 

«Nahh,voglio dire... Ci è abituato.» fece per pavoneggiarsi in modo ridicolo,alludendo che molte ragazze venissero trovate dal padre nel suo letto,quando ovviamente non era così. Lydia alzò le sopracciglia. 

«Beh,allora forse dovremmo ridiscutere l'idea dell'appuntamento se ci sono tutte queste ragazze che ti girano attorno...» disse in un tono ironico che Stiles prese seriamente fermandola subito.

«No! No! Io... Stavo scherzando!» 

Lydia scoppiò a ridere. Improvvisamente era come se non fossero lì,se non le sanguinassero più i polsi. Sembrava tutto più bello quando si sentiva addosso quegli occhi nocciola. Il modo in cui la guardava era unico,semplicemente unico. Jackson non l'aveva mai guardata in quel modo,non che non l'amasse,ma non sarebbe stato capace di farla sentire così protetta e... amata.

«Mi dispiace davvero per le felpe,su una di loro c'è rimasto anche il mio rossetto vero?» disse,e fece di nuovo quella smorfia gonfiando le labbra e poi tirandole all'interno della bocca. 

«Beh,a proposito di quello,esiste qualcosa che rimuova il tuo rossetto?» ridacchiò lui. 

Lei fece di nuovo quella smorfia,la stava facendo troppo spesso. 

«Sai,era una delle mie felpe preferite.» ammise.

Lydia fece uno sguardo di compassione,come se stesse per distruggere un cuore. Poi Stiles rise.

«Non fa niente,davvero.» in realtà,non aveva nemmeno provato lavarla. Nella sua mente,contorta e resa malata dai sentimenti verso Lydia,quella macchia era un ricordo di una serata in più passata con lei. 

«Solo non mettertelo più quel rossetto.» disse alla fine,per alleggerire la situazione che aveva portato tutti e due ai ricordi del momento in cui Lydia era scoppiata a piangere, scossa dalla morte di Jackson. 

«Io adoro il mio rossetto.» disse lei,alzando il mento scherzosamente per vantarsi. 

«Io no.» disse Stiles,improvvisamente senza volerlo. Lydia gli puntò gli occhi addosso,incuriosita da quel commento. 

«Beh,le tue labbra sono belle anche senza quel rossetto così forte. Anzi,lo sono di più al naturale...» appena finita la frase,buttò lo sguardo a terra vedendo lei arrossire leggermente. Pensò di aver detto qualcosa di sbagliato. 

«Scusa.» mormorò alla fine.

«Per avermi fatto uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto?» disse lei,sorridendogli con tenerezza. Stiles trovò la forza per guardarla.

«No. Per comportarmi così in generale.»

«Così come?»

«Beh,stamattina ti ho baciata poi ho detto di amarti,ed ora ti faccio complimenti sulle labbra mentre siamo in questo schifo di posto,e tu in questa incredibile situazione della banshee e di Jackson...» dopo aver nominato Jackson si bloccò,scrutò Lydia,sembrava non averci fatto troppo caso. 

«Non devi preoccuparti per me Stiles.» disse,poggiandogli una mano sulla spalla. Effettivamente,ora che Lydia era tornata Lydia non avrebbe dovuto preoccuparsi molto,sapeva quanto sarebbe stata forte d'ora in poi. 

«Lo so. Solo che ti sembrerò un pazzo,immagino... Insomma,tu mi conosci da così poco. Per me è normale dirti queste cose,perché in qualche modo le ho, non so,sempre sapute...» incrociò gli occhi in quelli immensi di lei. 

«Beh,io... Probabilmente mi ci vorrà più tempo... Ma...» 

Stava per rispondere.

La porta si riaprì di scatto,un corpo venne buttato a terra con una forza spaventosa. Se fosse stato il corpo di un essere umano,probabilmente non si sarebbe mai più ripreso da un impatto del genere o dalle numerose ferite sanguinanti che lo ricoprivano. Ma,era Derek Hale. Stiles sussultò alla sua vista. 

«Vi presento il nuovo coinquilino,mio fratello Derek.»

La mascella di Stiles toccò praticamente il pavimento per la sorpresa,mentre Lydia si aggrappava più forte al suo bicipite nel tentativo di gestire i suoi sensi. La vicinanza di quell'uomo glielo rendeva difficile,immaginava fosse per il fatto che lei facesse parte del suo branco. Non poteva credere di essere parte di un branco di lupi. Peter continuò ad avvicinarsi. Stiles tentò di mettersi in modo da proteggere Lydia,che aveva di nuovo lo sguardo perso nel vuoto. Ricevette un calcio in pieno viso,che bastò a farlo atterrare a terra. Fece per rialzarsi ma venne bloccato dagli artigli. Lo vide,con la coda dell'occhio,usare l'altra mano per afferrare il volto di Lydia. 

«Chi sta per morire?» disse,quasi preoccupato. 

«Non toccarla!» urlò Stiles,tentando di nuovo di alzarsi e venendo di nuovo bloccato al suolo dagli artigli.

«Lydia,dimmi cosa vedi.» disse,in tono sempre più preoccupato.

Iniziò ad urlare il nome di Lydia,ma ovviamente non funzionava. Era caduta in quella trance. Ad un certo punto,i suoi occhi divennero rossi e i peli iniziarono a circondargli il viso mentre il naso di accartocciava in una strana forma. Una volta trasformato,la pressione che le sue braccia esercitavano su Stiles era ancora più forte. Ringhiò facendo tremare l'intera stanza. Stiles vide Derek aprire gli occhi,e pensò che forse ora ci sarebbe stata una possibilità di uscire da lì. Peter era sempre un alpha,ma Derek sapeva essere forte quando era incazzato. E di sicuro essere stato rapito non lo rendeva di buon umore. Peter non notò Derek svegliarsi,troppo concentrato su Lydia che era ormai fuori dal campo visivo di Stiles. 

«Allison.» sussurrò la voce rauca di Lydia,si sentiva quanto fosse stremata. Cadde a terra e perse i sensi,mentre Derek si avvinghiava al collo di suo fratello. 

Deeper||StydiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora