Seconda Prova

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Ecco che era arrivata la vigilia della Seconda Prova. Harry non aveva ancora trovato una soluzione per superare la prova nel lago (perchè era di questo che si trattava), e io non gli ero stata molto d'aiuto. Tuttavia avevamo ancora un giorno intero per cercare di trovare una soluzione.
Cercai di parlargliene a Erbologia, ma la lezione si rivelò piuttosto complessa, perciò dovetti rivolgere tutte le mie attenzioni a quella. Ma la cosa non si risolse così; Harry aveva deciso di passare del tempo da solo per capire come fare, perciò non ci vedemmo fino a sera.
Dopo la cena ci sedemmo tutti in Sala Comune e gli chiesi se avesse risolto.
"No...non ho trovato un accidenti di niente! Mi toccherà rinunciare alla prova e fare la figura dell'incapace!" disse.
"No! A costo di rimanere tutta la notte a studiare e leggere, troveremo un modo!" gli risposi.
"Sarebbe tutto più semplice se riuscissimo a trasformarti in un animagus...tipo una rana...o un pesce..." si aggiunse Ron.
"Non dire stupidaggini! Bisogna essere iscritti al registro..." gli dissi.
"Era solo un'idea..."
Poco dopo arrivarono Fred e George.
Quest'ultimo chiese a me e Ron di seguirli perchè la McGranitt voleva vederci. Harry fece per aggiungersi a noi, ma Fred lo blocco e disse che aveva chiesto solo di me e Ron.
Decisamente sorpresa li seguii.
Probabilmente voleva rimproverarci per l'aiuto che stavamo dando a Harry, ma questo non mi avrebbe di sicuro fermato dal cercare di evitare che ci lasciasse le piume al Torneo.
Non appena fummo davanti all'ufficio della McGranitt, Fred e George se ne andarono e io e Ron entrammo.
"Buonasera ragazzi! Sedetevi." ci disse la professoressa.
Nel suo ufficio c'erano anche Cho Chang e una bambina che non conoscevo. Inoltre c'erano Il Preside, Malocchio, gli altri due Presidi e il Ministro della Magia.
"Vi ho convocati qui per spiegarvi il vostro ruolo nella Seconda Prova. Voi siete quelli che i Campioni dovranno salvare. In sostanza vi addormenteremo e sarete legati al fondale del lago, sorvegliati dalle Sirene. Il compito dei Campioni è quello di tirarvi fuori di lì nel giro di un'ora. Se questo non si verificasse, non temete: noi professori ci occuperemo di recuperarvi. Signor Weasley, di te si occuperà il Signor Potter. Signorina Granger, lei dovrà essere recuperata dal Signor Krum. Infine, la Signorina Chang e la Signorina Delacour saranno rispettivamente responsabilità del Signor Diggory e della Signorina Delacour. Tutto chiaro?" ci chiese.
Annuimmo tutti quanti. Dopodichè, il Professor Silente pronunciò un incantesimo e sprofondammo tutti n un sonno profondo.
Da questo momento non ricordo altro se non il sogno che ho fatto.
Ricordo che ero in un giardino, e vedevo una sagoma indistinta davanti a me. Più mi avvicinavo, più questa forma assumeva i tratti di una persona. Non era definita, e l'unica cosa che riconoscevo era una chioma rossa. Ad un certo punto diventò tutto buio. E mi ritrovai nella Sala Grande di Hogwarts. C'erano grida, macerie e lampi di vari colori che illuminavano ad intermittenza il buio. E davanti a me sempre quella forma. Cercai di avvicinarmi, ma la sagoma si allontanava. Sapevo che non era un bel segno. Non riuscivo ad afferarla, così scomparve del tutto e rimase solo l'eco di una lieve risata.
Mi svegliai di colpo e mi ritrovai in mezzo al Lago, con un ragazzo dalla testa di squalo che tentava di portarmi a riva. Solo dopo realizzai che quel ragazzo era Viktor e che aveva compiuto quell'incantesimo per potermi salvare.
C'era un caos enorme e tutti temevano per le sorti della sorella di Fleur Delacour. Anche Harry non si vedeva. Dopo qualche minuto, con sollievo di tutti, spuntarono entrambi dal Lago.
La Seconda prova era terminata e Harry aveva dato prova di estremo coraggio salvando non solo Ron, ma anche la piccola Delacour.
Dopo l'assegnazione dei punteggi, salutai e ringraziai Viktor, e tornai nella Sala Comune dei Grifondoro.
"Complimenti Harry! Davvero ottima prova! Hai salvato sia me che la sorella di Fleur! E pensare che avevamo dubbi perfino sulla tua entrata in acqua!" gli disse Ron.
"È bello avere amici fiduciosi...considerato che mentre io cercavo di salvarti la vita, tu dormivi!" gli rispose Harry.
"Dai...l'importante è che sia andato tutto bene...e che tu abbia ottenuto un ottimo risultato!" gli dissi.
Poi arrivarono Fred e George e il primo disse:
"Complimenti Harry! Avevamo scommesso contro di te, ma ci hai fregato!" ridacchiò.
"A proposito...per quale motivo eri così terrorizzato dall'idea che Krum non salvasse Hermione? Voglio dire...io potevo morire e lei no?? Sono tuo fratello, miseriaccia!" gli chiese Ron.
"Stai zitto e non dire stupidaggini! Non mi fregava nulla di nessuno...solo del bottino che avrei fatto se Harry avesse perso..." disse sorridendo.
Mi sarei dovuta offendere, ma l'occhiolino che mi rivolse George mi fece capire che Fred non aveva detto tutta la verità.
Aspettai che tutti se ne andassero a dormire e solo quando vidi che anche Fred e George si stavano incamminando, chiesi a Fred di fermarsi un attimo.
"Cosa c'è?" mi chiese un pò stupito.
"È vero quello che ha detto Ron? Che ti stavi preoccupando per...me?" gli chiesi.
"Secondo te? Non vedevo l'ora che uscissi da quel lago! Già ero preoccupato quando ieri sera non ti ho vista quì. Se quel tonto di Krum non ti avesse portata sana e salva...non glielo avrei mai perdonato..."
"Non dovevi preoccuparti per me...pensa alla tua Angelina...e poi Silente e la McGranitt non avrebbero mai permesso che ci succedesse qualcosa..." gli risposi con un mezzo sorriso.
"Per la cronaca...ho lasciato Angelina e lei per tutta risposta mi ha detto che tanto gli piaceva George e non io...e poi per me ci sei stata sempre e solo tu! Non sai quanto è stato difficile ignorarti...ma tu stavi con quel Krum...tu mi piaci Hermione! Da sempre! Sei l'esatto opposto di me, ma sei perfetta proprio per quello! Quando vieni alla Tana mi illumino...e vederti quì e non poter stare con te è insopportabile! E poi tu capisci me e George...non cerchi di dividerci...anzi.."
Non avevo mai sentito niente di più bello. Tutto quello che sognavo da tempo si era avverato. Con le lacrime agli occhi per la commozione, lo baciai. Fu un bacio dolce, bellissimo.
E con il sapore di quel bacio, andai a dormire più felice che mai.

Ginger BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora