Perplessità

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Il giorno dopo iniziarono le lezioni.
La prima che dovetti seguire era quella di Difesa Contro le Arti Oscure.
L'aula era stata decorata con una moltitudine di oggetti strani. Gli unici che avevo riconosciuto erano gli spioscopi.
Ovviamente ci eravamo presentati tutti puntuali, ancora prima che suonasse la campanella, visto il trattamento che era stato riservato a Malfoy dallo stesso Moody. Ammetto che il professore aveva ottenuto la mia stima in quel momento. Tuttavia era un personaggio piuttosto strano, e incuteva anche un certo timore.
Io, Harry e Ron ci sedemmo su tre banchi davanti alla cattedra.
"Allora, ho saputo dal professor Lupin che siete una classe con una preparazione piuttosto solida. Tuttavia siete carenti nelle Maledizioni. Non potete pensare di affrontare i maghi oscuri senza sapere che cosa aspettarsi da loro. È vero che sono illegali per il Ministero, ma ai maghi oscuri non frega un fico secco! Se combattono contro di te è solo per torturarti o ucciderti! Niente piagnucolii, ragazzina" disse rivolgendosì a Lavanda Brown, che aveva emesso un suono spaventato. "Perciò forza, elencatemele!"
E così iniziò la lezione più crudele a cui io avessi mai assistito. Moody scagliò le tre Maledizioni senza Perdono su tre ragni, suscitando non poche facce sconvolte. Sopratutto quella di Neville.
Uscita dall'aula mi avviai verso le serre per seguire la lezione di Erbologia. Nel tragitto chiacchierai con Ron e Harry sull'accaduto:
"Ma avete visto che crudele?!? Insomma, ok che voleva insegnarci a difenderci, ma avete visto Neville?! "
"Senza dubbio è stato crudele, ma dobbiamo prepararci ad ogni evenienza. In ogni caso è davvero un personaggio strano. Dico solo che dobbiamo tenere gli occhi aperti!" Mi rispose Harry.
Nel frattempo si avvicinò Malfoy con il suo gruppo di scagnozzi.
"Hey Grenger! Ti sei commossa per Paciock? Mi hanno detto che non si è divertito con quel Moody. Se non fosse per quello che mi ha fatto, potrebbe pure essermi simpatico!"
"Stai zitto Malfoy! O vuoi che gli chiediamo di regalarci di nuovo quello spettacolo! Da furetto sembri quasi simpatico" risposi ridacchiando.
Lui fece per replicare, ma ormai eravamo arrivati alla serra e la lezione iniziò.
Neville sembrava essersi ripreso, anche perchè Erbologia era la sua materia preferita, mentre noi cercavamo di strizzare i Bubotuberi, Ron con qualche difficoltà in più degli altri.
Finita la lezione andammo nella Sala Grande per il pranzo. Come al solito c'erano leccornie di ogni tipo: dai tramezzini al formaggio, al succo di zucca; dalla torta di melassa, allo sformato di zucchine.
Terminato il pranzo andai verso la Sala Comune dei Grifondoro per leggere qualcosa e portarmi avanti con i compiti, visto che avevo due ore buche. Ovviamente non mi poteva andare tutto liscio. Per l'ennesima volta Malfoy si avvicinò a me.
"Accidenti Malfoy la vuoi smettere?!"
"Ehi sporca mezzosangue, ti ho visto ridere mentre quel vecchio pazzo di Moody mi ha fatto quell'affronto" e così dicendo mi strattonò il braccio " te la farò pagare!!" Nel frattempo arrivarono Fred e George. Appena vide Malfoy che mi strattonava il braccio, Fred gli si parò davanti e gli scagliò un incantesimo che lo scaraventò a terra.
"Ehi Furetto, toccala un'altra volta e risponderai a Moody personalmente!" E girandosi verso di me mi chiese "Tutto bene? Malfoy è il solito deficiente!"
"Si si tutto bene! Ehm grazie".
"Per un Grifondoro questo e altro Granger!" Si aggiunse George.
"Ehm si....per...un Grifondoro...beh ciao Hermio....Granger!" Rispose Fred, e insieme si allontanarono.
Per un Grifondoro...ah....beh meglio che niente...In fin dei conti mi avevano tolto di mezzo Malfoy, e questo mi bastava. Anche se avevo notato che Fred stava per chiamarmi Hermione...e non Granger. In ogni caso, però, dovevo smettere di illudermi. Fred era solo...Fred. Punto.
Distolsi i miei pensieri dall'accaduto buttandomi sulla lettura intensiva di un manuale di Pozioni Avanzate per prepararmi alla lezione successiva.
Nell'aula di Pozioni mi unii a Herry e Ron e raccontai loro dell'accaduto.
"Beh Fred e George non potevano perdersi un'occasione del genere per prendere in giro Malfoy! Avrei voluto esserci pure io!" Mi disse Ron.
"Si, ma sta diventando veramente noioso! Me lo ritrovo ovunque io vada! Ehi Harry, occhio a quella radice! Tagliala meglio...vedi...così!".
Non appena terminò la lezione, andammo a cena. Quella sera Silente ci disse che di li a poco sarebbero arrivati gli studenti delle altre scuole di magia che partecipavano al Torneo.
Di lì a pochi minuti, una squadra di alti e robusti ragazzi vestiti di pellicce entrò pomposamente nella Sala Grande. Ci riservarono uno spettacolo molto simile ad una parata militare e poi presero posto nei tavoli per la cena. Si diceva che Durmstrang fosse una scuola dove si prediligevano le Arti Oscure e onestamente il loro Preside, Igor Karkaroff, non sembrava smentirlo.
La seconda casa invece era Beauxbatons. La Preside era una gigantessa, Madame Maxime, e le allieve, tutte femmine, sembravano uscite da un giardino di fate. Erano svolazzanti e volteggianti e tra tutte attirava l'attenzione una certa Fleur Delacour, una ragazza che si diceva fosse per metà Veela. E della quale Ron non aveva mancato di sottolinearne la bellezza.
Dopo i convenevoli di rito, iniziammo a mangiare. Tutte le volte che alzavo lo sguardo notavo che un ragazzo di Durmstrang mi fissava, per poi distogliere lo sguardo. Sapevo molto bene di chi si trattava. Era Viktor Krum, il famoso giocatore di Quidditch. Lo avevamo visto in campo durante la Coppa del Mondo a cui avevamo assistito prima dell'inizio dell'anno. Onestamente non lo trovavo così affascinante o interessante, eppure era l'idolo di tantissime persone.
Lasciate da parte queste riflessioni, io, Ron e Harry ce ne andammo nella Sala Comune dei Grifondoro. Eravamo rilassati di fronte al tepore del camino, con la pancia piena, a ridere e scherzare. Ad un certo punto si iniziò a parlare delle due nuove scuole e c'era chi elogiava Fleur, chi voleva provarci con una qualsiasi delle ragazze di Beauxbatons, e chi diceva che Karkaroff era un ex-Mangiamorte. Improvvisamente, Lee Jordan disse: "Beh è innegabile che Krum è un gran bravo giocatore!"
"Beh...è uno sbruffone...sembra che se la tiri..." rispose Fred, lanciandomi uno sguardo fugace.
"Ma ci stai prendendo in giro? Che ti prende?!" Gli rispose Lee.
"Mah niente...era solo un'impressione...in effetti è un bravo giocatore! "Replicò. E tutti e tre scoppiarono a ridere.
Decisamente non riuscivo a capire questo repentino cambio di opinione in Fred. Anche se non aveva tutti i torti.
In ogni caso, di Krum non mi fregava molto. Perciò, dopo un evidente sbadiglio, salutai tutti e me ne andai a dormire.

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