Scesi dal letto di prima mattina per cercare di fare pace con Fred. Tuttavia non lo trovai. Era l'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale. Sia io che Harry le avremmo passate dai Weasley. Andai a lezione col pensiero fisso di trovare Fred. Per questo non mi concentrai molto a Incantesimi, infatti dovetti provare due volte prima di fare un incantesimo perfetto.
A pranzo ero un pò giù di corda e Harry e Ron se ne accorsero subito.
"Che hai Hermione?" mi chiese Ron
"Io? Niente...sono solo un pò stanca...mi serviranno proprio queste vacanze per staccare un pò...queste preparazioni agli esami mi stanno occupando molte energie...".
Questa scusa parve convincerlo.
"Fortunatamente hanno cancellato le lezioni di questo pomeriggio...almeno possiamo fare i bagagli tranquillamente! Ho saputo che Ginny è entrata al mio posto come cercatore! Fantastico! Anche se avrei voluto continuare io...." disse Harry.
"Possiamo non parlare di Quidditch per favore?" replicò Ron cupo.
Ultimamente le partite non andavano per il meglio, perciò decidemmo di lasciar perdere quell'argomento.
Dopo pranzo andammo tutti a sistemare i bagagli.
Ero contenta di passare le vacanze dai Weasley, però la prospettiva di un Fred così scontroso mi metteva non poca tristezza.
Non appena finii di fare i bagagli, scesi in Sala Comune.
"Ron sai per caso dov'è Fred?"
"Perchè lo cerchi?" mi chiese sospettoso.
"Ehm...ho visto che lui e George stavano di nuovo cercando di lanciare una fattura a Zacharias Smith...volevo dirgliene quattro...visto che tu non lo fai!" gli risposi.
"Beh lasciali fare!! Comunque oggi di sicuro non li troverai per tutto il giorno. Hanno approfittato del pomeriggio libero per chiudersi in un'aula che conoscono solo loro per progettare altre cose per il loro negozio..."
Bene. Se Fred non si preoccupava di me, io non mi sarei preoccupata di lui.
Decisi di andare con Harry e Ron a giocare a battaglia di palle di neve, visto che anche molti altri studenti si stavano divertendo a quel modo.
Purtroppo la pacchia durò poco perchè la Umbridge ci richiamò all'ordine.
Andammo tutti a cena e, dopo il banchetto più gustoso che io avessi mai mangiato, salimmo alla Torre dei Grifondoro.
Mi rilassati un pò davanti al fuoco, salutai e andai a dormire.
La mattina dopo non trovai nè Harry nè Ron.
Scesi a fare colazione, convinta che fossero andati a sistemare gli ultimi bagagli.
Neanche a farlo apposta la McGranitt mi prese da parte.
"Signorina Granger! Lei oggi verrà portata dai Weasley da una persona di fiducia."
"Ma come mai? Voglio dire...non posso andarci col treno? E poi dove sono i Weasley e Harry?"
"Mi segua nel mio ufficio!"
Seguii la McGranitt senza capire nulla di quello che stava succedendo.
"Si accomodi"
Una volta seduta, la professoressa, senza troppi giri di parole, mi spiegò l'accaduto.
"Bene Signorina Granger, sono sicura che lei sa delle 'visioni' del Signor Potter. Ieri notte ne ha avuta una. Ha visto il Signor Weasley che veniva attaccato da un serpente. E così è successo. Abbiamo dovuto portare tutti i Weasley a casa prima, in modo da stare vicini ai genitori."
Io ero scioccata. Il Signor Weasley era stato attaccato da un serpente! Avevo paura di chiedere delle sue condizioni, ma lo feci lo stesso.
"E...adesso come sta?"
"Dalle ultime notizie che mi sono giunte sembra che siano arrivati in tempo i soccorsi. Penso che si riprenderà presto. Adesso le conviene andare. Tra dieci minuti la verranno a prendere per portarla dai Weasley."
Dopo averla salutata, andai a prendere i bagagli.
Ad aspettarmi c'era una persona che non avevo mai visto, ma che risultò essere un membro dell'Ordine. Infatti non fui portata alla Tana, ma a Grimmauld Place.
Non appena entrai, Sirius mi accolse sorridente e mi disse di andare in salotto che gli altri mi stavano aspettando.
Abbracciai Harry e Ron. Entrambi sembravano un pò scossi, ma rasserenati.
"Ho saputo! La McGranitt mi ha spiegato tutto! Come sta tuo padre adesso?" chiesi rivolta a Ron.
"Oh bene! Oggi pomeriggio andiamo a trovarlo! Harry gli ha decisamente salvato la vita!" disse Ron, rivolgendo un sorriso all'amico.
Poco dopo notai la Signora Weasley, e abbracciai anche lei.
Era molto provata e aveva gli occhi gonfi dal pianto, ma riuscì a sorridermi.
"Oh cara! Adesso Arthur sta meglio...non so cosa avrei fatto se gli fosse capitato qualcosa..."
E a queste parole il mio pensiero andò a Fred. Lui però non c'era nella stanza.
Aiutai a cucinare per il pranzo e, mentre stavo preparando il sugo, Harry si avvicinò.
"Oh ciao Harry! Hai ancora quelle visioni! Ma ammetto che questa volta si sono rivelate molto utili! D'ora in poi cerca di bloccarle però"
"Ehm si...grazie! Sono contento di aver fatto qualcosa di buono per una volta...ma ora sono venuto per te...Sei sicura di stare bene?" mi chese.
"Io...s-si...sto bene..." ma evidentemente non dovevo averlo convinto.
"Hermione...sei la mia migliore amica! Credi davvero che non mi sia accorto di te e Fred?"
Io rimasi di stucco.
"Ma come hai fatto?" gli chesi.
"Basta vedere i vostri sguardi...comunque non lo sa nessuno...e non credo che se ne siano accorti...forse la Signora Weasley, ma non chiederglielo ora...è solo che io ho cominciato a capirti...tutto qui..." mi disse.
"È che abbiamo litigato dopo che vi hanno espulso dalla squadra...e non ci siamo più riappacificati...vabbè...passerà spero...tu, invece, con Cho?"
"Beh penso che vada abbastanza bene...ci stiamo frequentando...ora mi sa che vado a dare una mano ad apparecchiare..." e mentre se ne stava andando mi disse ancora: "ah...tra l'altro Fred non faceva che dire 'ma a hermione chi glielo dice che siamo qui?' Ecc...ovviamente sdrammatizzava con una battuta sul fatto che tu sei un Prefetto e che ti saresti arrabbiata se non potevi sgridarli prima delle vacanze, o cose del genere...ma si capiva che gli mancavi...".
E poi dicono che sono strane le ragazze.
Comunque avevo apprezzato moltissimo questa chiacchierata. Era vero che con Harry avevamo legato particolarmente, ma non credevo che mi conoscesse così bene.
Subito dopo pranzo decisi di andare a cercare Fred, dato che durante il pasto non avevamo avuto occasione di parlare.
Lo trovai da solo in camera sua e di George, dato che quest'ultimo stava aiutando Ginny a sparecchiare.
Entrai piano, timorosa. Lui stava guardando alla finestra. Quando si girò e mi vide, dopo un'attimo di esitazione, corse ad abbracciarmi.
Ci scesero le lacrime ad entrambi.
Dopo avermi baciato ed abbracciato, si scusò.
"Mi dispiace Hermione...sono stato uno stupido...è solo che quella rospa mi ha dato sui nervi..."
"Anche a me dispice...anche io non dovevo dire certe cose..." gli risposi.
"Quando è successa questa cosa a papà..io ho pensato a te, a noi...non litighiamo più Hermione!" mi disse abbracciandomi di nuovo.
"Non lo faremo...".
Finalmente avevamo risolto. Era normale litigare in una coppia, ma il fatto che eravamo riusciti a riappacificarci era stato un vero sollievo.
Dopo queste dimostrazioni di affetto, Fred tornò ad essere il solito ragazzo di sempre. E ovviamente non perdeva occasione di prendere in giro Ron per le sue scarse capacità a Quiddich, chiamandolo continuamente Portieruccio-Rimbambuccio.
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Ginger Boy
FanfictionL'amore tra due personalità opposte esiste? Questa storia dimostrerà che tutto è possibile...specialmente nel magico mondo di Hogwarts. Questa è la storia d'amore tra due personaggi così diversi....e allo stesso tempo così perfetti insieme. Un ragaz...