Ecco che di nuovo sembro una ragazzina imbarazzata e chissà cosa pensa di me, poi arrossisco sempre quando c'è lui e ho sempre una strana sensazione, alzo lo sguardo e vedo quei suoi occhi oro così dolci, che mi ci perdo dentro, si avvicina e mi prende il viso tra le mani e poi mi bacia, dentro di me un mare di emozioni esplodono tutte insieme, felicità e gioia e amore e passione.
Alla fine mi stacco un po' per prendere fiato e lo abbraccio più forte che posso, sembra sorpreso da questo mio atteggiamento, ma non vorrei mai più dimenticare o abbandonare qualcuno, soprattutto lui che da quel giorno a scuola ha cambiato drasticamente la mia vita e ne sono felice.
Non so dire per quanto tempo rimango abbracciata, ma a un certo punto Axel dice <<Dovremmo tornare dagli altri, ho detto ai miei che avremmo tardato un po', ma penso che tra poco ci darebbero per dispersi, sai mia madre è iper protettiva, nonostante sappia che sono abbastanza forte da cavarmela da solo......ha molta più paura per te. Da quando sei entrata nella famiglia ti considera come una figlia>> e mi fa il suo dolce sorriso, non resisto più così mi metto sulle punte e gli do un piccolo bacio a stampo e poi inizio ad avviarmi e poi mi giro verso di lui che mi guarda sbalordito e gli faccio la linguaccia per gioco, mi metto a correre e lui mi segue, diamo inizio così ha una corsa per chi arriva prima alla casa di Kristof.
Sulla porta ci sono i gemelli e Loren e Mark e il padrone di casa, tra me e Axel sono più veloce io, il problema e che non riesco a vedere i ragazzi per il sole negli occhi e vado a finire su Marcos che mi prende al volo e poi ridendo <<Sembra proprio che la piccola si sia ripresa del tutto....hahahah>> anche gli altri si mettono a ridere e poi quando Axel arriva mi dice un po' offeso <<Però non vale, ti sei data la spinta con il ramo di un albero. Perciò mia cara sono più veloce io di te>>, lo ammetto è veloce, ma non quanto nel fatto di fare breccia nel mio cuore, dopo aver ripreso entrambi fiato salutiamo tutti e insieme a Luca e Marcos che si mettono ai miei lati torniamo a casa guidati da Mark.
Ormai è una decina di minuti che camminiamo e finalmente siamo al sentiero per tornare a casa, a quel punto Mark si gira e mi dice <<Lucy mi perdoni per come mi sono comportato quelle due volte, sai non credevo di rivederti dopo così tanto tempo e sappi che le porte del mio clan per te e per i tuoi amici dhampiri saranno sempre aperte, così come anche per te Axel. Se hai bisogno di qualcosa basta che avvisi>> poi se ne va ma io lo fermo e gli dico <<Mark grazie per le scuse, sappi che cercherò di venire a trovarvi e anche grazie per esser stato vicino a Loren, spero che una volta potremmo ritornare a essere la famiglia unita e fedele di un tempo>> detto ciò lo abbraccio e poi lo lasciò andare, i ragazzi mi guardano commossi e poi Axel <<Ma anche noi centriamo nella tua famiglia non è vero?!>> tutti e tre hanno delle facce imploranti e felici e poi ridendo dico <<Logico che ci dovete essere anche voi, loro sono la mia vecchia famiglia e voi quella che mi ha cresciuta fino ad ora, anzi non ci sono differenze perché siamo tutti una grande famiglia con legami di sangue a parte, la famiglia si basa su affetto reciproco e questo sentimento si trova tra tutti noi, ecco perché voi e loro siete la mia famiglia>> finisco di parlare e mi prendono in braccio e ci avviamo infine a casa.
Nel giardino della villa troviamo i genitori di Axel che ci aspettano e la sig.ra Mary appena mi vede mi viene ad abbracciare così forte, che non riesco a respirare, fortuna che il sig. Andrè viene in mio soccorso dicendo alla moglie <<Cara non vedi che Lucy sta bene, così tra poco la stritoli davvero>> almeno allenta un po' la presa e ricambio l'abbraccio e dopo aver salutato anche Andrè mi chiede <<Com'è andata ragazza, tutto a posto?>> io annuisco, però non dico nulla.
Andiamo tutti nel salotto dove William ci porta dei bicchieri di sangue, del tè e dei biscotti da inzuppare, "Certo che abbinare il tè coi biscotti e il sangue, chissà a chi è venuta questa idea","È una vecchia usanza, di solito il sangue veniva dato insieme al tè quando si incontravano gli umani, ora invece lo si usa insieme al tè perché ha un effetto rilassante", meno male che Lesley sa queste cose e devo dire che grazie a lei riuscivo anche ad andare bene a scuola e come insegnante è la migliore; siamo tutti seduti e nessuno parla fino a quando Mary prende parola e si rivolge direttamente a me <<Lucy, mio marito mi ha detto che sei andata accompagnata da questi giovanotti dal clan che abita nella foresta, per avere delle informazioni su di te, siamo molto curiosi di sapere se avete scoperto qualcosa di utile>>, la guardo e poi dico <<Posso dire che parlare con il saggio del clan, Kristof, mi è stato molto utile, perché il fatto di andare li e parlare con alcune persone che vivono li mi ha fatto ritornare tutta la memoria della mia vita precedente che avevo perso. Ho scoperto di essere molto legata a quel clan e ho anche conosciuto tre persone che un tempo erano per me molto importanti......loro sono il saggio del clan Kristof, il figlio del capo clan Mark e poi Loren che è cresciuto con quel clan da i tempi dopo la guerra e ho scoperto solo ieri che per me era come un fratello minore>>, alzo lo sguardo e vedo gli occhi dei due adulti illuminarsi per la commozione e poi Andrè <<Ora finalmente, sai chi sei, però le tue capacità>>, non faccio in tempo che Axel mi precede <<Quelle si manifesteranno col tempo da sole......padre ricordate l'individuo di cui Lucy vi parlò prima di andare dal clan? - il padre annuisce -Bene, Lucy sta mattina sul tardi ha avuto una visione, molto dolorosa, era come se ci fosse bloccata e per aiutarla.......l'unica soluzione era darle il mio sangue.......però non è questa la cosa che vi volevo chiedere; nella visione Lucy mi ha detto di aver rivisto quel ragazzo e costui ha detto di chiamarsi Balthasar, sapete chi è e perché ce l'ha con lei>>, il padre ci pensa un po' su e poi chiama William <<William potresti andare a prendermi il libro "Le creature oscure maledette">> detto ciò il maggiordomo scompare per poi riapparire con un libro molto vecchio, ma anche non molto grande, e lo porge ad Andrè. Lo guardiamo tutti incuriositi e intanto i ragazzi iniziano a fare domande e io <<Dopo vi spiegherò tutto>>, intanto Andrè gira le pagine del libro e alla fine dopo aver letto la parte del libro aperto dice <<Da quello che leggo in questo libro, il nome di Balthasar è affibbiato a un.....non è possibile.......la creatura che ha questo nome non è ne un lupo e n'è un vampiro e n'è un cacciatore. - lo guardiamo tutti sbalorditi, poi continua - Colui che ha il nome Balthasar è un demone, per giunta anche molto antico, sembra che questo demone un tempo era un cacciatore che però fece un patto col diavolo e da all'ora dopo aver venduto la sua anima a Lucifero è diventato un demone molto potente. Questo demone, ha dei poteri molto forti, ma essi sono tutti creati dalla sua rabbia e dal suo odio, per questo motivo nell'antichità veniva visto come uno delle fiamme dell'inferno. Si dice che può manipolare le persone con pensiero e che quando trova la sua preda non la lascia andare finché non la uccide. Sembra però dagli ultimi scritti, che risalgono a una ventina di anni fa, alcuni della nostra famiglia scrissero che in quei tempi si è alleato coi cacciatori, così facendo è riuscito a trovare un modo per chiamare Lucifero e sembra che da allora dopo aver ucciso quei cacciatori che aveva usato per i suoi scopi si sia messo a lavorare per Lucifero>>. Ci guardiamo tutti un po' spaventati e poi Luca chiede <<Sig. Andrè cosa vorrebbe volere questo Balthasar da Lucy?>> lui scuote la testa, perché sicuramente non ha idea del perché, tutti sono in pensiero caso mai mi accada qualcosa di brutto; non so cosa mi prende che mi alzo e dico a tutti <<Scusate, ma io vorrei andare nella mia stanza e da sola. Ci vediamo sta sera>> e così mi giro e vado in camera, durante il piccolo tragitto non riesco a non pensare a quello che ha detto Andrè " .....si sia messo a lavorare per Lucifero", non so perché ma quel nome non mi è affatto nuovo.
Nella mia stanza non ho molto da fare a parte i compiti per il giorno dopo, anche se non vado a scuola ci vanno Luca e Marcos e mi passano le cose, fortuna che gli esercizi si possono mandare al professore, così mi metto e inizio da matematica per poi finire con geografia.
Tutto quelle formule e quelle cose da riassumere mi hanno mandato in tilt il cervello, perciò vado in bagno e mi infilo nella mia bella vasca piena di schiuma e rimango ammollo la dentro per almeno un'ora; stare i acqua mi rilassa molto e così decido di parlare un po' con Lesley, perché con tutto quello che è successo non ho avuto molto tempo per parlare con lei e mi rammarica molto:
Io- Lesley, ci sei, vorrei chiederti alcune cose a proposito di.....
Lesley- Di Lucifero e quell'individuo un po' strano non è vero?;
Come sempre riesce a capire quello che le voglio dire, ormai ci capiamo con pochissime parole io è lei;
Io- Si....è come se questo ragazzo l'avessi già incontrato tempo fa, ma non ricordo dove è quando
Lesley- Ricordi il cacciatore che sei anni fa quando morirono i tuoi ti stava per uccidere e se non ti avessi aiutata a quest'ora eri già bella morta?
Io "come posso fare a dimenticare"- E allora, che c'entra con quel tizio?
Lesley- Bene, allora lascia che ti racconti una storia,ma quel tempo eri ancora viva, ma sono sicura che quell'episodio ancora non lo hai ricordato, ti facilito un po' le cose, almeno saprai con chi hai un po' a che fare, va bene?
Io- Si, va bene parla pure, tanto non penso che verrà qualcuno
Lesley- Quel giorno eravamo andate a Central Park perché dovevi vedere una cosa e li incontrammo per la prima volta quel Balthasar, a quel tempo era ancora un cacciatore, fortuna che riuscimmo a scappare. Qualche anno dopo si sentiva in giro che un cacciatore aveva fatto un patto col diavolo e che cercava te, un giorno lo hai incontrato eri sola quel giorno, però sei riuscita a scappare e quel giorno lui ti disse, se non sbaglio.....
Io- Che la prossima volta che l'avrei incontrato mi avrebbe ucciso di sicuro, ora ricordo da quel giorno non si sono avute più notizie del cacciatore maledetto. Almeno fino a qualche tempo fa.
Lesley- Lucy per favore stai attenta, io vado a riposare. Guarda che tra poco diventi un pesce haha.
Mi risveglio dal dialogo e guardo l'ora del telefono, maledizione sono stata UN'ORA nella vasca, neanche avessi fatto la maratona per un giorno intero, esco e mi vesto, decido di mettermi un paio di legins neri con dei motivi laterali e una maglietta con le maniche lunghe fino al gomito e dato che non ho nulla da fare decido di buttarmi sul letto e trovo Felix che dorme beato su un cuscino, perciò faccio piano così non si sveglia.
Distesa sul letto penso a tutto quello che è successo quando sento dei rumori provenire da fuori, vado alla finestra e trovo Loren con Axel che litigano e accanto a loro c'è Mark con delle pietre in mano e ne sta per lanciarne un'altra, però prendo quella di poco fa e la lancio in testa a Mark, poi dopo aver chiuso la porta-finestra vado ad appoggiarmi al balcone e con un salto scendo giù e nonostante sia fuori allenamento faccio un'atterraggio coi fiocchi.
Ecco che i tre litiganti si girano e Axel mi chiede <<Stai bene? Stavo per venire a vedere come stavi ero preoccupato, ma come vedo stai bene>> io annuisco e vado accanto a lui e chiedo a Loren e Mark <<Ragazzi, come mai state qui? È per caso successo qualcosa?>>, Mark sembra che non voglia dire nulla e Loren sembra che non trova le parole giuste, così chiedo ad Axel <<Tu sai che cosa è successo>> e lui mi risponde con un semplice <<No>>, sono sicura che è accaduto qualcosa di brutto o non sarebbero venuto qui e non avrebbero quei volti scuri; dato che nessuno dei due vuole parlare decido di usare le maniere forti, iniziando da Loren <<Loren Lucius Red mi dici cosa è successo e il motivo delle vostre facce scure? O devo usare i miei metodi, sai oltre al terzo occhio e alle mie capacità nel combattere e nelle visioni, sin da piccola ho avuto il dono che più fa paura, penso che ti ricordi a quale mi riferisco>> e lo guardo negli occhi, appena sente il suo nome al completa sussulta e quando gli dico quale capacità ho sin da bambina, inizia a guardami in modo spaventato e poi inizia a dire <<Vuoi dire che......che tu hai.......da quando sei nata.....l..la......la magia, ma non forte come prima no?!>> lo guardo e gli faccio un sorriso di sfida e poi dice <<E va bene, ti dico tutto, ma guai a te se mi entri in testa, non mi è mai piaciuto e nonostante sia passato tempo non vorrei mai ripetere l'esperienza. Va bene>> le ultime parole le dice quasi come se stesse implorando e scoppio in una piccola risata e poi mi dice <<Tifa ridere per caso?>>, mi asciugo le lacrime e faccio segno di no con la mano e poi dico <<Solo che non ti ricordavo così sarcastico e poi mi è venuto in mente quando per la prima volta entrai nella tua testa, eri così arrabbiato dopo che mi seguisti per tutta la casa, con un candelabro in mano e me lo volevi tirare sopra.....hahahahah....che ricordi>>.
Andammo a sederci vicino a degli alberi che facevano ombra e seria dico <<Ora mi dici il motivo, sappi che non scherzavo col fatto ti entrare nella tua testa>>, lui fa un respiro profondo e poi inizia a dirci che secondo lui dovrei andare nella casa della mia vecchia famiglia, perché qualche volta quando va percepisce qualcosa di strano, però proviene da una stanza che non ha mai visto.
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LA RAGAZZA MALEDETTA #CONCORSOSTORIE2015
VampireSono Lucy ho 16 anni, la mia vita era perfetta fino a quando a 10 anni i miei genitori morirono in un incidente stradale e io rimasi sola con mio fratello maggiore Erik che ora dovrebbe avere 18 anni, lui però mi abbandonò solo un anno dopo. Da quel...