DICIOTTO

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Oggi per la prima volta sono così felice che non riesco a non pensare al fatto che finalmente dopo un anno e mezzo ho scoperto la mia vera identità, però il fatto che abbia recuperato i ricordi non influisce sulle mie tante capacità, per che quelle col tempo si sono "arruginite", per così dire, perciò dovrò aspettare che si manifestino da sole. Già ricordo la prima volta che mi sono trasformata, mi sentivo strana e in più il luogo non era neanche dei migliori, perché trasformarsi nella propria scuola quando una invece vorrebbe un posto appartato sembra voler fare un sacrilegio.
UN ANNO FA LA PRIMA TRASFORMAZIONE E LE PRIME CAPACITÀ
Secondo giorno di scuola di primo anno delle superiori e in più il mio quindicesimo compleanno, due cose che quel giorno non dovevo per niente mischiare, prima scopro di essere un vampiro e poi poco dopo inizio ad avere degli strani sintomi, ma fortuna che riesco a uscire dalla scuola e solo dopo la seconda per giunta, se mi avesse visto mio fratello mi avrebbe fatto la sua ramanzina "La scuola è il futuro" anche se sapeva che per me la scuola era peggio dell'inferno.
Tutto però degenerò poco dopo uscita dalla scuola, a quel tempo conoscevo già Lesley e mi disse a chiare lettere di scappare che me la sarei vista molto brutta, ma mi fermai non appena vidi quello che accadeva, una ragazza della mia classe stava per essere uccisa da un uomo, solo poco dopo scopri che era un cacciatore che cercava me, non ci pensai molto che andai e la allontanai da lui e tutto avvenne in pochi attimi, dalla ferita sulla tempia dell'uomo usciva del sangue e quell'odore mi stava dando sui nervi e non so cosa mi prese in quel momento, ma lo morsi e così facendo lo uccisi, però alcuni mi videro e pensarono che ero stata posseduta, naturale che pensino quelle cose mi dicevo, siamo in una scuola cattolica e cosa dovrebbero pensare vedendo una cosa del genere.
Me ne andai correndo a casa e mentre correvo mi sentivo andare a fuoco solo a casa mi accorsi che il sole mi era letale, altri minuti la sotto e potevo morire, però la cosa che mi spaventò furono le scottature che guarirono subito, chiamai i gemelli che arrivarono solo dieci minuti dopo e raccontai quello che avevo fatto.
Da quel giorno inizia così la mia vita di ragazza vampira che cerca di non essere trovata dai cacciatori per non essere uccisa, anche se era una cosa a dir poco difficile, per questi cacciatori che non si arrendono molto facilmente e perché alcune volte a causa loro siamo finiti tutti e tre male, alcune volte nonostante fossi sola me la cavavo, Lesley è molto brava a dare consigli su come uccidere un cacciatore; un mese dopo la mia trasformazione in vampira iniziai ad avere delle strane visioni, proprio come il giorno del mio compleanno, esse però erano molto dolorose all'inizio, però col tempo ho capito come prevenirle e da allora mi porto con me un piccolo kit dove tengo le cose che mi potrebbero servire se mai avessi un attacco o "sete" in luoghi e momenti non molto appropriati.
Passarono i mesi e io su consiglio dei gemelli mi misi a cercare la famiglia Woolf, ma con nessun risultato; col passare del tempo gli attacchi da parte di cacciatori diminuivano ed era una buona cosa dato che in questo modo potevo dedicarmi così ai miei allenamenti e a perfezionare le mie tecniche e anche per capire meglio le mie capacità da vampira, cosa molto difficile dato che ne Luca e ne Marcos sapevano come aiutarmi anche se facevano, come tutt'ora, il tifo per me.
Però il secondo anno delle superiori qualcosa inizia a cambiare e il fatto di essere una vampira a volte aiuta, ricordo ancora il primo giorno che incontrai Axel tra i corridoi della scuola e quando mi venne sopra e mi arrabbiai, ora quando ci penso mi sento un po' in colpa; da quel giorno tutta la mia vita è cambiata, ma in meglio naturalmente.
PRESTNTE
Pensavo a tutto ciò mentre stavo nella mia stanza che mi cambiavo, perché dovevamo tornare a casa e raccontare tutto ai genitori di Axel, esatto i suoi genitori e chi sa come la prenderanno. Sono pronta per cambiarmi e mentre finisco di mettere il vestito, la testa inizia a pulsare più forte del solito e anche a girare e la vista inizia ad appannarsi, cerco di andare sul letto però sbatto contro il comodino facendo cadere la lampada e la tazzina del tè, mi piego sulle ginocchia prendendomi la testa tra le mani, non ricordo mai un tale dolore con le visioni e appena apro gli occhi ecco che la visione prende forma.
"Sono vicino la casa di Axel, forse per una passeggiata, vado in un vicolo e così mi ritrovo in centro e quello che vedo è sconcertante. Ci sono cacciatori ovunque e tutti sembra cerchino me; ma non sono loro gli antagonisti della mia visione, perché anche qui incontro quel ragazzo dalla strana aura che sta volta dice 'Non potrai scappare da me, sono secoli che aspetto che tu ritorni e adesso la mia vendetta si potrà compiere. Non potrai più nasconderti, ricorda che io Balthasar ti troverò e ti ucciderò' così se n'è andò sparendo nel nulla";tremo dalla paura per quelle parole, non appena la visione finisce il dolore aumenta ancora di più, è come se qualcuno mi stesse stringendo la testa.
Cerco di parlare o di gridare, ma tutto è inutile la paura mi blocca sin nel profondo, l'unica cosa che faccio è cadere di lato con ancora la testa tra le mani, la cosa brutta è che la visione non è finita, anzi si ripete come un nastro rotto la parte dove quel ragazzo parla, cerco di fermare la visione concentrandomi su qualcosa o cerco di calmarmi, ma non funziona, anzi sembra che qualsiasi cosa faccia il dolore aumenti, come se l'unica cosa a cui devo pensare è questa maledetta visione che non vuole cessare.
La porta si apre, ma non mi muovo e continuo a stare li distesa sopportando quel dolore e sperando che sparisca, <<Hei Lucy, sei pronta devi andare>> dalla voce capisco che è Loren, sento i suoi passi che si avvicinano, ma non riesco a vederlo, perché l'unica cosa che vedo è quella premonizione, capisco però che si è avvicinato e mi sta abbracciando, appena mi guarda il viso e vede il mio sguardo terrorizzato grida <<Kristof vieni, Lucy non sta bene>>, la porta si spalanca e Kristof entra e mi viene a visitare, fortuna ora sono sul letto e non a terra,a un certo punto dice <<Sicuramente sta avendo una visione, però ci è bloccata - i ragazzi lo guardano strani, per non aver capito e allora spiega - Nel senso che questa visione deve essere così spaventosa che lei non riesce a tornare indietro ed è un guaio, perché così dopo potrebbe stare molto male>>, i gemelli si guardano tra di loro e poi dicono seri <<Proprio come allora...>> , gli altri si girarono e Axel chiede <<In che senso proprio come allora, state dicendo che non è la prima volta che sta in questo stato?>>, i gemelli si guardano ed è Marcos a parlare <<È successo un mese e mezzo prima di conoscerti, senza contare questi cinque giorni. Quel giorno eravamo andati a prenderla da scuola e aveva un'espressione stanca, forse perché quella sera avevamo fatto tardi, ma poi scoprimmo che in realtà durante la giornata non si era sentita bene. Tutto avvenne nella sera, decidemmo di farla stare da noi in caso fosse stata male, non mangio nulla e si andò a coricare, a un certo punto mentre mettevamo a posto sentiamo un tonfo, Luca si diresse subito alle scale e a terra Lucy aveva un'espressione di terrore e si teneva la testa tra le mani. Non sapevamo cosa fare così pensammo di distenderla sul divano e poi le abbiamo fatto bere del sangue da una sacca mischiato con alcune gocce del suo, però non servi a molto, in effetti quel giorno rimase in quello stato per più di due ore se non sbaglio. Quando si riprese era ancora terrorizzata che dovemmo mandare una lettera alla scuola per dire che non sarebbe andata, non abbiamo mai saputo cosa abbia visto e non glielo abbiamo ne che chiesto. Quel giorno eravamo nel panico, il fatto di non sapere cosa fare ci faceva arrivare la rabbia alle stelle ricordo che Luca per sfogare la sua rabbia quella notte ruppe un palo della luce con soli due pugni, posso dire che si sfogo pure per me e .....>> non finisce di parlare che Luca sembra continui per lui <<Dopo che finalmente si riprese non ha mai più avuto quegli attacchi, almeno fino ad oggi. Kristof hai idea di come poterla salvare?>>, tutti si girano verso di lui e poi l'uomo dice <<L'unica cosa che potrebbe risvegliarla e usare come arma contro di lei la sua sete di sangue, ma il problema e che qui siamo in un clan di lupi e perciò non c'è del sangue che è adatto a lei. Non so come potremmo, l'unica cosa da fare sarebbe andare in un ospedale e prendere del sangue, però costerebbe molto tempo>>.
Tutti stanno in silenzio e pensano al da farsi, spesso Axel viene e mi bagna la fronte con un panno bagnato di acqua fredda, ma il dolore aumenta sempre più e non faccio altro che contorcermi nel dolore; <<Forse il mio sangue la potrebbe salvare>> è Axel a parlare e tutti si girano verso di lui e Loren dice <<L'unico sangue che potrebbe aiutarla è il sangue di un normale umano mescolato con alcune gocce del suo, però se avessimo un vampiro puro potrebbe funzionare>>, Axel fa un sorriso e chiede a Luca <<Prestami un coltello per favore - Loren lo guarda stranito e cerca di fermarlo e poi Axel aggiunge - Non ti preoccupare, forse non te ne sei accorto, ma io solo l'unico vampiro puro in circolazione, proprio come Lucy. Ormai sono secoli che l'aspetto e dopo secoli di sonno, ora che ho trovato la mia piccola stella, non la lascerò andare via. Vi prego uscite e fate fare a me, so quello che faccio>>, i ragazzi lo guardano e dopo escono tutti nella stanza per andare poi chissà dove.

ECCO IO
UNA DOMANDA A CUI VOREI UNA RISPOSTA DA VOI, COSA FARÀ IL NOSTRO AXEL PER SALARE LA SUA PICCOLA. E DOLCE LUCY? VOI AVETE QUALCHE IDEA.
AL PROSSIMO CAPITOLO CI SARÀ UNA BELLA SORPRESA.

LA RAGAZZA MALEDETTA #CONCORSOSTORIE2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora