UNDICI

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LUCA'S POV
Subito dopo che mio fratello le ha messo l'ago è svenuta, vederla li nel letto in quella pozza di sangue, del suo sangue poi, mi fa venire in mente la prima volta che io e mio fratello l'abbiamo conosciuta. Sto ancora nei miei pensieri e non mi accorgo che mio fratello mi sta parlando <<Hei, Luca non ti ricorda qualcosa questa scena, di lei distesa in una pozza di sangue? - annuisco e ritorno a guardarla - Mi sembra di esser tornati a tre anni fa, quando la trovammo in questo stato però al quel tempo il sangue su di lei era di un cacciatore, che lei aveva ucciso>> mi ritorna in mente quel giorno e un sorriso affiora sulle labbra mie e di mio fratello. Dopo aver sistemato le cose per far si che Lucy non abbia problemi andiamo da Axel che poco tempo prima era sceso giù andando nel salone, lì lo troviamo seduto su una poltrona con la testa tra le mani e ci accorgiamo dai continui su e giù delle sue spalle che sta piangendo, sono sicuro che non ha mai visto nulla di tutto ciò. Ci sediamo sul divano a due proprio di fronte a lui che ha appena alzato la testa e si è asciugato gli occhi dalle lacrime, restiamo per un po' in silenzio ne io e mio fratello abbiamo il coraggio di parlare di Lucy, non la vediamo da quattro mesi e solo dopo qualche minuto di sorrisi e risate non ci accorgiamo delle sue condizioni e vederla in quello stato per tutti e due è stato un shock. Axel dopo aver preso un bicchiere di acqua inizia a parlare rivolgendosi a tutti e due <<Ragazzi sono sicuro che tra voi e Lucy c'è un forte legame, se non è di troppo disturbo per voi vorrei sapere com'è stato il vostro primo incontro>> io mi giro verso mio fratello sperando che inizia lui a parlare, perché a differenza mia lui le spiega molto meglio le cose; forse non si capisce ma tra i due lui è la mente dei due e io come si vuol dire il corpo perché tra i due sono il più forte.
Inizia a parlare e inizia proprio dal principio, non dal primo tragico incontro tra delle vie fredde, ma il nostro vero e unico primo incontro con Lucy, cioè esattamente un mese prima che i suoi genitori se ne andassero via per sempre; ed ecco che mio fratello inizia a parlare e a raccontare tutto.
MARCOS'S POV "Il primo incontro con la piccola e dolce Lucy"
Quel giorno io e mio fratello ce ne stavamo belli e tranquilli sulle panchine della piazza grande, quando al telefono di Luca arriva un messaggio era il signor. Red il padre di Lucy che ci chiedeva di andare a casa sua perché ci doveva parlare, sembrava strano che non ci mandasse in un luogo poco frequentato per parlare <<Luca hai idea del perché ci abbia chiesto di andare a casa sua? Non c'entra nulla il fatto che gli teniamo sotto controllo i due figli soprattutto la ragazza?>> sembra proprio che abbia ragione e prima che mio fratello mi risponda arriva un altro messaggio questa volta dalla sig.ra Red. Alla fine ci alziamo e ci dirigiamo a casa dei sig.ri Red, non avevamo la più pallida idea che quello stesso giorno avremmo incontrato Lucy, a noi fu affidato un compito subito dopo la sua nascita proteggerla dai cacciatori affinché sbocciasse. Eravamo sulla porta della casa, si sentivamo molti rumori, grida e pianti e dei rumori di cose che venivano lanciate, suonammo il campanello molte volte e venne ad aprirci una dolce bambina di nove anni, questa piccola aveva i capelli marroni legati in una treccia alta, portava un vestitino rosa e verde e in mano aveva un cuscino un po' rovinato, appena ci vide disse << Papà ci sono delle persone sulla porta, forse sono quelle che dovevano venire oggi....Erik puoi venire, ci sono persone sulla porte e papà non mi sente dal piano di sopra>> ed ecco che arriva un'altra persona, Erik il fratello maggiore di Lucy e anche nostro amico anche se era un segreto per i suoi amici vampiri perché solo i suoi genitori lo sapevano. Ci fa entrare e vediamo la piccola Lucy che nonostante i nove anni si nasconde dietro al fratello dicendo puntando un dito contro di me e mio fratello << Chi sono loro e perché sembrano delle strane persone?!>> sembra che abbia capito che siamo diversi, mio fratello come nostra abitudine mi parla nella mente ( privilegio del fatto di essere metà vampiri e lupi e per di più gemelli ) "fratello è strano che lei abbia questo presentimento su di noi, i suoi poteri devono ancora sbocciare e poi è ancora presto", lo guardo e gli faccio capire che io non ne so niente alzando le spalle, in quel momento mi ritorna in mente il motivo per qui eravamo li e chiedo << Ragazzi noi dovremmo parlare con vostro padre, anche se non si nota per l'età siamo degli aiutanti nel lavoro di vostro padre e dovremmo parlargli di cose urgenti, potreste dirci dove lo possiamo trovare>> spero che se la bevino, Erik spero abbia capito e mi fa un sorriso e indica sopra però prima che lui ci indica la strada ecco che la dolce Lucy ricomincia a parlare << Papà è di sopra nello studio, io stavo andando giusto da lui per portargli del caffè, se venite vi posso fare strada>> così va nella cucina e prende il caffè per il suo papà e inizia ad andare verso lo studio e noi la seguiamo, da quando siamo arrivati mio fratello non ha proferito parola, però mi pento di quello che ho appena pensato che inizia anche lui a parlare << Piccola, sai io conosco sia i tuoi genitori e tuo fratello ma tu chi sei? Cioè il tuo nome qual'è?>> lei si ferma con il vassoio in bilico e guardandoci dice << Sono Lucy la più piccola della famiglia, voi siete colleghi di papà però avete l'età di mio fratello e lui a solo undici anni, strano però non m'importa, ma vi dico solo una cosa - dalla suo tono sembrava che fosse una minaccia, ma non è così - vi conviene non far arrabbiare papà perché oggi non è di buon umore e non vorrei che bevesse troppo caffè la mamma dice che gli fa male, perciò andate con calma>> annuiamo e Luca le scompiglia un po' la treccia per gioco e quel giorno abbiamo visto per la prima volta Lucy sorridere. Lei però non sapeva che dopo quel giorno sarebbero successe delle cose orribili come la morte dei suoi genitori, solo dopo un mese dal nostro incontro.
PRESENTE LUCA'S POV
Mio fratello finisce di raccontare il primo incontro con Lucy e Axel ci guarda come se mentre ascoltava vedeva il giorno che è stato raccontato, però ho come l'impressione che lui sia triste per il ricordo del suo amico Erik, il fratello di Lucy, morto quattro anni fa; restiamo un po' in silenzio, poi Axel rimette in moto la conversazione << Ragazzi potreste dirmi qualcosa di Lucy, sapete io non la conosco e lei è entrata nella mia vita solo due giorni fa e vorrei sapere qualcosa su di lei, se posso chiedere>>, guardo mio fratello di sfuggita e lui capisce quello che sto per fare, quando uno dei due guarda l'altro di sfuggita è il nostro segnale che usiamo per far capire all'altro che vogliamo parlare col pensiero, mio fratello non aspetta due secondi che lo sento già gridare nella mia testa:
Marcos- ma sei pazzo per caso, un collegamento qui e poi con un vampiro, per di più non uno qualsiasi ma l'ultimo vampiro puro.
Io- non mi gridare nella testa, guarda che questo qui secondo me è cotto della piccola Lucy
Marcos- spero che sia quello giusto, non me ne frega un accidente se la persona con cui lei dovrà legarsi per la vita, ma se prova a farle del male, fidati fratello gli farò pentire delle pene dell'inferno o forse anche peggio
Io- sono con te fratello, però non pensavo che questo giorno fosse già arrivato, ricordati cosa ci disse il signor. Red prima di morire le sue ultime volontà riguardo la figlia Lucy
Marcos & Io- "Vi prego ragazzi, prendere i cura di Lucy, voi sapete che mio figlio Erik non sta in buona salute di questi tempi e gli resta poco. Dopo la sua morte Lucy non avrà altro che voi, anche se mai troverà il vampiro puro che la cerca da tempo restate con lei, ma non perché ve lo chiedo io suo padre ma per il suo bene. Non so chi sarà quella persona però ricordate che sia cacciatori e vampiri la cercano perché la vogliono morta. Vi affido la mia bambina o meglio dire la mia unica ragione di vita per questi lunghi e bellissimi dieci anni"
Le ultime parole di quell'uomo rimbombavano nella mia mente e quella di mio fratello che aveva interrotto la connessione tra noi due. Alzo lo sguardo e vedo Axel che ci guarda in modo strano e ha un bicchiere d'acqua in mano e sembra che ce lo stia per lanciare addosso, alzo le mani e dico <<Ehi perché hai un bicchiere in mano che vuoi fare,ci vuoi far prendere un malanno per caso?>> mi guarda stranito e serio << Perché? Eravate come in trance e vi chiamavo e voi neanche per l'anticamera, potevo solo provare a tirarvi un bicchiere d'acqua per vedere se reagivate. Facevate un po' impressione>> a quel punto mette a posto il bicchiere e noi ne prendiamo uno a testa con un po' di liquore leggero dentro, per noi è la cosa migliore quando siamo stanchi o abbiamo molto a cui pensare, la cosa buona e che il liquore non ci fa ubriacare se no in alcune occasioni, uno di noi se la sarebbe vista brutta, per precisare io e non mio fratello. Non sapevamo che fare e che dire, alcune volte mio fratello tende indietro la testa per ascoltare i rumori che provengono dalle altre stanze della casa, però si sofferma sopratutto sui rumori che provengono dalla stanza di Lucy, all'improvviso però si alza e va verso la porta finestra e sia io e Axel gli chiediamo << Ma perché stai andando alla porta-finestra? Guarda che si sta bene >> lui si gira e come se non abbiamo detto nulla apre la porta e risponde serio << Nella stanza di Lucy ho lasciato la finestra un po' aperta per capire meglio quello che succede nella sua stanza, però con la porta chiusa mi è difficile capire ecco perché la sto aprendo e poi lo so che così si sta bene>>, ci fa una faccia come per dirci "non sono uno stupido" e noi ci mettiamo a ridere, però alla fine smettiamo a causa di un rumore che proviene dalla porta, qualcuno sta bussando. Dietro la porta ci sta Axel per aprire e io a mio fratello ai lati con le mani pronte sulle pistole in caso di necessità, faccio segno con la testa ed Axel apre, noi ci sporgiamo e sulla porta c'è una persona che dall'aspetto mi sembra un maggiordomo, Axel ci fa segno che è tutto apposto e ri stempiamo le armi però non faccio in tempo che il maggiordomo le vede e sbianca in viso e io faccio un sorriso tirato, non che me ne importi stare in casa con una pistola a portata di mano però se di mezzo ci sono delle persone a me care girerei con una pistola anche in posto strapieno di gente.
Vedo mio fratello che aiuta William il maggiordomo di cui Lucy ci aveva accennato, appena costui capisce chi siamo inizia a fare domande, Marcos alza le mani per far capire al vecchio che dovrebbe andare con calma e dopo il maggiordomo inizia a parlare con un tono un po' allertato per i miei gusti;<< Signorino, durante il mio ritorno sono passato come ogni mia uscita vicino alla casa della sig.na Lucy e ho visto delle ombra dentro e sentito dei rumori, ho aspettato per capire che stesse accadendo e dopo che sono usciti e aver capito chi e cosa erano il sangue mi si è raggelato nelle vene...>> questo vecchio parla come se avesse visto un fantasma, detto ciò si siede e Axel gli porge dell'acqua e gli chiede << William puoi dirmi chi erano quelle persone che sono uscite dalla casa di Lucy?>>, lui alza il capo e i suoi occhi sono spalancati come se avesse la scena proprio di fronte a se e la stesse rivivendo e poi dice una sola parola che sembra più un sospiro <<Cacciatori....erano proprio loro si capiva......dai loro mantelli neri.....>> poi si alza e se ne va sicuramente a fare le sue faccende. "Non può essere che i cacciatori abbiano scoperto dove abita Lucy, dobbiamo fare qualcosa e al più fretta Luca", ed ecco che mio fratello entra nella mia testa senza avviso però ha perfettamente ragione, stavo per chiedere una cosa ad Axel quando un urlo squarcia il silenzio tombale della casa.
Arrivo alla porta e la vedo urlare e contorcersi come se stesse vivendo un incupo, sicuramente si è appena svegliata e non vedendoci si sarà spaventata, mi precipito da lei e l'abbraccio non appena la tocco la sento fredda e bagnata, sta sudando e non riesco neanche a svegliarla. Spero tanto che Axel e Marcos si sbrighino perché Lucy non riuscirà a reggere ancora un po', da ciò che ricordo la ferita era intrisa di un veleno che è entrato in azione non appena la magia di questa piccolina ha smesso di agire sulla ferita.
10 MINUTI PRIMA AL PIANO TERRA LUCA'S POV
Non c'è dubbio quella era Lucy, guardo Marcos allarmato e lui in risposta dice << La ferita di Lucy era intrisa di veleno e deva aver iniziato a fare effetto, pensavo che con la trasfusione il pericolo sarebbe stato sventato ma non è successo>> vedo Axel con gli occhi tinti dalla paura come me in questo momento lui si gira verso e mio fratello e << Marcos sai come poter fermare....quel veleno dimmi quello che ti serve, non mi ci vorrà molto per fartelo avere>> il mio gemello mi guarda e capisco che ha paura di non riuscire a fare la cosa giusta, ma io so che può farcela ha passato momenti peggiori e così per fargli capire che ci riuscirà gli metto una mano sulla spalla e appena si gira a guardami in annuisco con la testa, in quel momento vedo una luce che si accende nei suoi occhi rossi e si gira da Axel e con tono autoritario e di una persona che sa esattamente cosa fare dice << Ho urgente bisogno dell'aiuto di tuo padre, da quel che so lui è esperto nel campo dei veleni e avrò bisogno del suo aiuto per sapere che veleno è stato usato per accoltellare Lucy, solo in questo modo potrò trovare l'antidoto giusto per lei>> lui annuisce e corre al telefono a chiamare i suoi e dal telefono capiamo entrambi che saranno li a momenti e appena il mio amico Axel mette giù la cornetta riferisce a Marcos << Mio padre ha detto di portarti nel suo laboratorio in modo che inizi da subito a capire che veleno sia e che tra poco saranno qui, però uno di noi deve andare da Lucy>> ora si gira verso da me non gli do il tempo che dico a tutti e due <<Datevi una mossa a trovare questa cura- poi riferendomi a mio fratello- Marcos dopo che Lucy è guarita ci facciamo dire l'aspetto di quell'uomo e poi si va andiamo a fargliela pagare e con gli interessi>> faccio il mio solito sorriso da sfida e mio fratello alza il pollice per dire "si", così mi dirigo nella sua stanza.
PRESENTE
Pensare che mio fratello e il mio amico col padre di quest'ultimo stanno cercando la cura per lei mi fa ribollire di rabbia, come si è permesso quel rifiuto umano di un cacciatore a ridurre così una ragazza che non ha mai fatto nulla di male nella sua vita. Non sto nella pelle di andare a prendere quell'essere e ucciderlo con le mie mani e ridurlo in un brodo e irriconoscibile a nessuno.
Era da tempo che non la vedevo così distrutta, una sola volta è stata in queste condizioni da non potersi muovere, ma la causa era un'altra in quel periodo non era riuscita a nutrirsi bene e durante un agguato per poco non perdeva il controllo; mi giro verso la finestra a guardare il cielo che si è ingrigito e spero che quei tre facciano in fretta.

LA RAGAZZA MALEDETTA #CONCORSOSTORIE2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora