Capitolo 14

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Mi sveglio con ancora la musica accesa. Justin dorme ancora, che dolce....decido di fargli una foto. Lo fisso, e mentre gli tolgo la cuffie per poi mettermela nel mio orecchi...C'è "Never say never" dei The Fray. Lo squadro, cavolo che bello che è, tutto questo mi sembra un sogno della quale non vorrei mai svegliarmi.

«Hai finito di farmi la radiografia?» dice con gli occhi chiusi.

Mi fa prendere un colpo.

«Idiota....stavi facendo finta!»

Ride per poi aprire gli occhi.

«Ti sei arrabbiata?»

«No!»

«Ok, siamo quasi arrivati.»

Mi fissa negli occhi.

«Sei stupenda, sembri un sogno della quale non vorrei mai svegliarmi.»

Mi ha letto nella mente?

«Anche tu.»

Mette la sua mano nella mia coscia destra.

«Ti conviene toglierla se non vuoi ritrovarti senza una mano sai?»

«Correrò questo rischio.»

Inizia a massaggiarla andando sempre più su.

«Justin.»

«Sshhh.»

«Justin!»

«Dimmi»

«Toglila!»

«Uffa...»

«Maniaco!»

L'elicottero si ferma. Finalmente siamo arrivati!

«Madame» dice facendomi segno di scendere.

«Grazie» dico ridendo.

Scendiamo...un uomo prende le nostre valigie e le mette in una limousine bianca.

«Dai, saliamo.»

«Ok.»

Saliamo e in cinque minuti arriviamo a casa. Scendo e vado subito ad abbracciare mia mamma.

«Emy!»

«Mamma mi sei mancata...»

«Anche tu.»

«Adesso andiamo su in stanza...siamo stanchi.»

«Immagino...ci pensiamo noi alle valigie...voi andate a dormire.»

«Ok grazie...a dopo.»

«A dopo.»

Saliamo in camera. Mi metto sotto le coperte con i vestiti.

«Non ti spogli?»

«Perché dovrei? Tanto dopo dobbiamo andare di sotto.»

Lui si toglie i pantaloni e la maglietta. Ok! Mi giro dall'altra parte.

«Ti ricordi la prima volta che sei venuta qui?»

«Si purtroppo!»

Ride.

Gattona fino ad arrivare a me e mi gira a pancia in su mettendosi sopra di me.

«Ricordo che questo ti faceva ecitare, e anche molto.»

Inizia a baciarmi nel collo. Cazzo il mio punto debole!

«Justin...» dico con poca voce.

«Lasciati andare.»

«C'è tua mamma e mia mamma.»

«Aspetta!»

Va giù e dopo dieci minuti risale.

«Ora non più.»

«Cosa gli hai detto?»

«Segreto» dice sorridendo.

Si rimette sopra di me.

«Justin...no ti prego.»

«Non sei pronta?»

«Sì ma...ho paura.»

Abbasso la testa.

«Hei...non devi avere paura..se ti farò male mi fermerò subito» dice tranquillizzandomi.

«Ok.»

«Sei sicura?»

«Sì.»

Mi risveglio l'indomani con Justin che sta ancora dormendo. Che gran dormiglione, guardo l'ora e vedo che sono le undici e mezza wow. Mi alzo e vado in bagno per cambiarmi. Esco e vedo Justin seduto nel letto in boxer.

«Hei piccola.»

Vado da lui e mi siedo sopra.

«Buongiorno...finalmente ti sei svegliato.»

«Come ti senti?»

«Un po' addolorata...ma comunque bene, e tu?»

«Benissimo visto che adesso sei mia in tutti gli effetti» dice sorridendomi.

«Ti amo.»

«Ti amo anch'io.»

«Scendiamo?»

«Ok, aspetta che mi metto la maglietta e i pantaloni.»

«Va bene.»

Se li mette e poi scendiamo.

«Giorno» diciamo scendendo dalle scale.

«Finalmente...» dice mia madre.

«E comunque Justin, non era vero che c'erano gli sconti da you&I» dice Patty.

«Ah, avrò letto male.»

«Sei sempre il solito.»

«Vero.»

«Volete fare colazione o aspettate pranzo?»

«Io non ho fame.»

«Almeno dopo?»

«Neanche.»

«Perché?»

«Non ho fame.»

«Scherzi?»

«No...veramente.»

«Ti senti poco bene?»

«No..è solo che ho come un blocco nello stomaco...niente di grave» dico

«Emy non....»

«No tranquillo» lo rassicuro.

TI AMO ANCHE IO|JUSTIN BIEBER|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora