«Emy.» dice Patty con voce triste.
«Avrei preferito morire, invece no! Lui mi ha salvata.»
«Se l'ha fatto ci sarà un motivo? Lui ti vuole veramente.»
«Io per lui sono solo "un'altra" e no la sua ragazza...»
«Lui non voleva dire quelle cose, quando uno è arrabbiato dice cose che non vuole dire.»
Mentre ci incamminiamo verso Justin e mia madre.
«Io gli avevo già dato una possibilità quella volta che era venuta a casa la sua "ex". E lui che fa? Mi dice che lo voglio solo per la sua fama!»
«Emy lui...»
«Mamma lascia stare, tanto prima o poi se ne pentirà di avermi fatto questo.»
«Questo cosa? Sei sempre tu che inizia.»
«Mamma andiamocene che è meglio.»
«Appunto addio.» dice Justin.
Justin se ne va incazzato insieme a sua madre.Vaffanculo.
«Emy perché?» dice Sara.
«Non ti ci mettere anche tu per favore, e comunque grazie per l'ospitalità ma adesso voglio stare sola ciao.»
Me ne vado. Lo so che Sara non c'entra nulla, ma in quel momento ero incazzata con tutti! Sto per fare la cavolata più grande della mia vita. Entro dal tatuatore.
«Salve, fate piercing qui?»
«Sì, certo, dove lo vuoi?»
«Nel naso.»
«Ok, arrivo.»
Poco dopo arriva con la pistola.
«Pronta?»
«Sì.»
Mi fa sedere in una sedia e poi mi "spara" nel naso il piercing. Il naso fa un po' male...
«Perfetto.»
«La ringrazio, quanto le devo?»
«Venti dollari.»
Gli do i soldi ed esco. Fa molto male ma sopporterò, infondo mi sta bene. Mi starebbe bene anche un'altra cosa.Vado dal parrucchiere e mi faccio fare lo shatush biondo.Voglio cambiare, sono stanca della vecchia Emy, adesso sono cambiata e sono più forte di prima! Mi dirigo in un'Hotel abbastanza vicino per affittarmi una stanza, così potrò starmene da sola per un po'.
«Salve, vorrei una stanza.»
«Unica o per due?»
«Unica, unica.»
«Per lei e il suo ragazzo ehh.»
«Non ho il ragazzo.»
«An ok, mi scusi...comunque tenga, la stanza e la numero 690.»
«La ringrazio.»
Vado in cerca della camera. Appena trovata la apro e un'ondata di profumo alla lavanda mi fa impazzire. Adoro il profumo alla lavanda! Le pareti sono color beige come le lenzuola del letto. C'è una porta che porta al balcone. I pavimenti sono di parquet. Adoro questa stanza. Mi sdraio un po' nel letto per riposarmi. Il suo del telefono interrompe il mio gradito pisolino.
«Pronto?»
«Emy, sono io, mamma.»
«Dimmi.»
«Dove sei?»
«Se te lo chiede Justin puoi dirgli che sono morta grazie.»
«Non ne lui che lo vuole sapere, ma io.»
«Sono via.»
«Questo si sa, ma dove?»
«Non te lo dico, ma no per male, solo perché voglio stare da sola.»
«Ti prego Emy, io ci sto stando male.»
«Almeno tu sei l'unica che si preoccupa per me.»
«No, anche Patty.»
«Invece Justin mi sa che è già con un'altra a farci sesso.»
«No! E' qui con me.»
«Spero che mi abbia sentita allora.»
«Sì, ti ho sentita, e non è un cazzo vero!»
«Peggio per te allora.»
«Ma si può sapere cos'hai? Sei in meno pausa?»
«Ma ci sei tu in meno pausa!»
«Dove sei?»
«Non velo dico!»
Riattacco.
Madonna che voglia di ucciderlo che ho. Decido di fare un tour dell'Hotel.
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TI AMO ANCHE IO|JUSTIN BIEBER|
FanfictionUn'incontro con il proprio idolo cambierà la vita alla giovane Emanuela? Cosa succederà se il carattere da playboy di Justin si mischia al carattere dolce ma allo stesso tempo acida di Emanuela?Lo scoprirete leggendo la storia, quindi mettetevi como...
