I Doni

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KATIE
Mi sento terribilmente in colpa. Stanotte ho sognato Jem costretto a piegarsi di fronte a un essere "superiore" a lui,Jem torturato... E la situazione non migliora se penso che manca ancora un giorno per vederlo e chidergli scusa,di nuovo. Non è facile accettarlo,però. Dopo essere cresciuta con una certa convinzione non è semplice sostituirla con un'altra così,di colpo. Rabbrividisco ancora all'idea di avere un umano in casa ma a quanto pare sono l'unica a non averlo accettato pienamente,nonostante mi stia sforzando di farlo. Ora non è solo mia madre ad avere una mentalità aperta ma anche mio padre. Non ha battuto ciglio quando ha saputo di cosa è Jem;e la cosa è strana. Il comportamento di mia madre è comprensibile ma quello di mio padre...non capisco cosa l'abbia spinto ad accettarlo immediatamente. Nasconde qualcosa. E non posso biasimarlo,del resto tutti nascondiamo qualcosa,dotati o...umani.
Mi costringo ad alzarmi,sono già in ritardo. Come sempre. Mi preparo in fretta ed esco con il cornetto in mano. I miei piedi si muovono veloci,tanto sono abituati a correre. Sono a metà strada quando controllo l'orologio. Il piccolo ologramma mi mostra le 8.08. Cavolo,cavolo. Mi metto a correre e faccio appena in tempo ad entrare nell'edificio prima che vengano chiuse le porte dell'ingresso scolastico.
-Connor,sei in ritardo. -dice severa la voce dell'insegnante.
-Mi...scusi. -ansimo mentre vado verso il mio banco.
Dopo un'altra occhiata severa e un annotamento sul registro,l'insegnante prosegue con la sua spiegazione.
La lezione di oggi è Storia dello Stato. Tutte le lezioni hanno a che fare con lo Stato:Lingua,Tecnologia,Conoscenze basilari del governo,Diritto,Ideali dello Stato,e naturalmente i Doni. Doni semplici o rari,Evoluzione dei Doni,Applicazioni dei Doni. Un piccolo spazio è dedicato anche agli umani,sul perché vengano considerati inferiori.
Lo Stato prevede l'istruzione fino ai 20 anni,si dà un esame e si sceglie un lavoro. Coloro che vogliono arrivare in alto puntano nell'Esercito Ufficiale,colui che protegge l'intera città. È il massimo dell'ambizione per chi è stato educato ad amare prima lo Stato di se stesso.
L'insegnante continua a parlare di una delle poche guerre combattute 55 anni fa. Guerre inutili,a mio avviso. Ma anche se sono scettica riguardo a ciò che mi viene insegnato,non riesco comunque a evitare che alcuni concetti mi s'infilino nel cervello. Perché in qualche modo lo Stato impone il suo modo di pensare a tutti i cittadini;mai nella storia qualcuno nella nostra città si è ribellato. E questo dice tutto.

Alla fine delle lezioni mi incontro con gli altri dotati. Non sono tutti gli studenti,il cerchio include solo chi ha un dono degno di essere tale,importante. Chi legge nel pensiero,chi prevede azioni future,chi possiede una velocità supersonica,chi ha una mira infallibile (necessario per usare le armi),chi una vista eccezionale e cose così. Non mi va di andare all'incontro ma sono costretta. Vorrei solo che il mio dono fosse veramente banale per essere lasciata in pace. Invece no.
-Katie! Come siamo felici di vederti!
Sì. Stanno facendo i salti di gioia.
-Ciao!-dico cercando di sorridere. -Che si fa,oggi?
-Allenamento di gruppo.
Mi sento mancare. Tutti,assolutamente tutti quelli del gruppo hanno sviluppato buona parte del proprio dono -infatti i loro simboli sono molto più scuri rispetto al mio che è di un grigio sbiadito. Questo perché l'unica cosa che riesco a fare è attrarre un bastoncino.
Fare un allenamento di gruppo significa mostrare agli altri la mia incapacità. Non è la prima volta che lo facciamo,ma l'altra volta -6 mesi fa- quasi nessuno riusciva ad utilizzare il proprio potere questo perché le capacità si manifestano dai 15 anni e ci vuole esercizio per riuscire a fare qualcosa. Tutti i dotati iniziano gli allenamenti all'età di 13 anni:si prova un po' di tutto per capire il dono che si possiede,ma all'inizio ci si focalizza sull'esercizio fisico. Arrivati ai 15 anni,il dono si manifesta con un simbolo:se è sullo zigomo è un dopo potente -e raro nel mio caso-se non è molto importante o meglio,non è importante per la difesa o l'attacco dello Stato,il simbolo si trova sull'avambraccio nella parte interna.
Il dotato viene preso a carico di un istruttore e allenato privatamente. Ogni 6 mesi viene messo a confronto con gli altri. Ora,non succede niente se si è ancora deboli per così dire,allo Stato interessa solo che il dotato sappia usare bene il suo dono all'età di 20 anni. Nessuno sa cosa succede se il dotato non lo fa. Non è mai successo. E la cosa mi terrorizza,potrei essere la prima a saperlo.
-Andiamo?- ci chiama Erik,un ragazzo di 18 anni con folti capelli castani e un sorriso largo.
Ci incamminiamo verso la palestra appena oltre la scuola. Erik mi si avvicina.
-Come va,Katie?
È l'unico a non avere un tono falso. Forse è l'unico che può essere considerato amico.
-Insomma. Non ho fatto molti progressi.
Erik stringe le labbra. -È che sono preoccupato per te. Non so se hai notato,però tutti quelli del gruppo hanno fatto amicizia.
-Tutti quelli che riescono a usare il proprio dono. -sbuffo.
-Stai rimanendo fuori.
Lo guardo stupefatta.
-Non voglio che tu rimanga fuori. -continua lui guardandomi.
-Sono falsi! È una mia scelta non legare con loro.
-Katie...
Ma non prosegue perché siamo già arrivati.
Comunque voglio riuscire a fare qualcosa per dimostare che non sono una debole. Ognuno ha una sua postazione. La mia è in fondo alla palestra dove per terra ci sono molti oggetti e armi. Faccio un sospiro ed entro nel cerchio. Noto che ci sono funzionari dello Stato che ci osservano pronti a prendere appunti. Forse è una mia impressione,ma sento come se tutti loro mi stessero guardando. Chiudo gli occhi.
Forza Connor,ce la puoi fare!
Mi concentro con tutte le forze,nella mente l'immagine della piccola palla rossa che sta alla mia destra. Muovo le mani,poi le braccia. Cambio oggetto,passo a una racchetta e ripeto il movimento. Continuo così, focalizzandomi su diversi oggetti.
Non so per quanto tempo sto lì a muovere le braccia cercando di combinare qualcosa,ma quando uno degli istruttori ci indica la fine dell'allenamento singolo sono grondante di sudore.
Ci dispongono in coppia. Io sto con Blaire,quella superveloce. Grandioso.
Inutile dire che non riesco a colpirla neanche con un foglio di carta:già è tanto che quel foglio di carta si muove,figuriamoci se deve andare addosso a lei che si sposta da un punto all'altro alla velocità della luce. Dannazione.
Alla fine dopo quelle che mi sembrano ore,ci radunano per i punteggi.
Erik:10
Blaire:9
Emma:5
Anne:7 e così via finché non arrivano a me.
Katherine:1
Gli altri mi lanciano strane occhiate,alcune di compassione altre di evidente superiorità. Io sono rossa in faccia dalla rabbia. Insomma l'altra volta non ero riuscita a fare niente,niente,e ho avuto 0,5 e ora 1? Solo 1?
-Signorina Connor,ha fatto progressi ma non molti. Il risultato del suo Allenamento è deludente. Ci si aspetta molto di più da una come lei.
-I Doni Rari richiedono più tempo per svilupparsi. -interviene Erik e io gliene sono grata.
-Non sempre,O'Brian. Alla sua età la signorina Connor avrebbe dovuto essere in grado di fare di più,molto di più.

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