Capitolo 12

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La sera tornarono in stanza mio padre e Dany con un sorriso abbagliante sul viso.

" Hanna, il dottore ha detto che stai bene, puoi tornare a casa con noi" disse il mio migliore amico, ero felice di questa notizia, finalmente potevo abbandonare questa noiosa stanza, mi misero su una sedia a rotelle facendomi percorrere tutti i corridoi dell'ospedale, arrivammo alla macchina e Dany mi prese in braccio per farmi accomodare sul sedile posteriore "posso anche farlo da sola sai! Le mie gambe funzionano alla perfezione"

"meglio non rischiare pulce" mi fece la linguaccia e andò a sedersi sul sedile davanti.

"allora Dany..hai deciso se venire a studiare qui?" chiesi per rompere il silenzio che si era creato.

"si, ci ho pensato per un bel po..e ho deciso di venire a vivere con voi, ho parlato con i miei genitori e sono d'accordo con me, ma dovrò tornare li domani per preparare le mie cose e verrò da voi a fine estate, prima che inizino i corsi, correi continuare a lavorare in questi mesi per non pesare troppo sui miei, vorrei contribuire con le spese"

"che bello Dany, conviveremo, ma ci pensi? Ci vedremo ogni giorno e potremo uscire ogni volta che vorremo.." ero felicissima, io e il mio migliore amico nella stessa casa, non potevo crederci.

Tornammo a casa in pochissimo tempo, mi portarono nella mia stanza posandomi sul letto, che esagerati però, non mi manca mica una gamba!

La mia stanza era sempre la stessa, nessuno aveva toccato niente e a me andava benissimo, dovevo rifarla io con i miei gusti stravaganti. Passai tutto l pomeriggio in questo stupido letto, mentre Dany si organizzava per il ritorno.Avevo passato troppo tempo in quella stupida stanza di ospedale, non ho più voglia di restare a letto a riposare ero stufa di questa situazione e tutta colpa di quello stupido ragazzo! Lo odio! "Daaaany" chiamai il mio amico che si trovava nella stanza degli ospiti accanto alla mia, ma non rispose, dopo altri 3 tentativi decidi di mandargli un messaggio <<ma per caso sei sordo?>> non dovetti aspettare a lungo la risposta arrivò subito <<no perché? O.o >> adoro quando aggiunge quelle facce buffe nei messaggi <<è da mezzora che ti chiamo a squarciagola, vieeenii?>>

non mi rispose più, dopo 5 minuti lo trovai alla mia porta "scusami, non ti ho proprio sentito, avevo le cuffie" ora si spiega tutto"tranquillo, senti non voglio più stare in questo stupido letto, mi porti a fare un giro in città? Voglio camminare un po" mi guardò perplesso con un sopracciglio alzato, stava sicuramente pensando se accettare o no la mia proposta "se non mi aiuti, vado da sola, non ce ne sono problemi" mi guardo con gli occhi sgranati "nono, vengo, aspetta solo un attimo, il tempo di indossare le scarpe." scappò nella sua camera, sapevo benissimo come avere quello che volevo, si fa convincere troppo facilmente, non mi avrebbe mai lasciata andare da sola in città nelle condizioni che mi ritrovo. Dopo 5 minuti tornò nella mia stanza, si avvicinò a me pronto a prendermi in braccio "no Dany, voglio camminare, ci riesco e poi mi sembra ridicolo andare in giro in braccio a te, mi fai sentire una bambina" dissi con voce seria allontanandolo da me "almeno fatti aiutare, cammineremo a braccetto se preferisci, ma devo tenerti in qualche modo, non voglio che cadi" era preoccupato per me e devo ammettere che aveva ragione, non poggio i piedi per terra da un bel po ormai, devo riabituarmi a camminare. Misi i piedi per terra e mi alzai, fin qui tutto ok, feci un piccolo passo ma barcollai, Daniel per fortuna è un ragazzo attento e blocco subito la mia caduta prendendomi  per il braccio sano, mi prese a braccetto come aveva detto e pian piano iniziammo a camminare, passo dopo passo andava meglio. Andammo alla macchina e partimmo per la città "allora che vuoi fare in città?" mi chiese curioso, ci pensai un po su "mmm..non so, potremmo vedere i vari posti, sai, conosco solo il negozio dove ho comprato l'occorrente della mia stanza e la gelateria, non ho avuto altre occasioni di andarci" abbassai il capo, non volevo più pensare a questo periodo in ospedale, mi aspetta una nuova vita qui e voglio godermela tutta.


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