Capitolo 26

396 47 3
                                    

Andai tranquillamente a scuola dopo aver ascoltato le tante lamentele di Daniel, non voleva più vedermi in quello stato e nemmeno io, non mi feci accompagnare, volevo semplicemente camminare e non pensare a niente, decisi che oggi sarà diverso, deve essere diverso, non posso più vivere in questo modo, pensavo di aver trovato finalmente un po di pace, ma mi sbagliavo, dovrò sorridere ed essere credibile, dovrò riuscire a non far trapelare le mie emozioni, la mia tristezza, il mio straziato cuore, dovrò sembrare felice agli occhi dei miei nuovi amici, anche se non lo sono minimamente, riuscirò a tornare la Hanna di un tempo, forse non oggi e nemmeno domani, ma prima o poi ci riuscirò, ricomincerò da zero, sarò una persona nuova, è l'unico modo per superare tutto.

Arrivai puntuale a scuola, entrai in classe di musica sedendomi in uno dei banchi più distanti vicino alla finestra "Hanna tutto bene?" mi sentì dire, alzai lo sguardo sulla figura davanti a me, Miley, le sorrisi "si sto bene, vuoi sederti qui?" le indicai il posto libero vicino al mio, acconsentì con un cenno del capo posizionando lo zaino dietro la sedia e sedendosi "vuoi spiegarmi cos'è successo ieri? mio fratello è arrivato a casa a capo chino e non mi voleva parlare, si è semplicemente chiuso in camera uscendone solo sta mattina per venire a scuola " disse grattandosi la testa "scusa, forse è colpa mia, ieri ma ha riportato l'album e io l'ho trattato male, non volevo..e solo che appena lo vedo mi ricordo cosa mi ha fatto passare, non riesco ad essere gentile con lui, è più forte di me" la vidi pensierosa, stava riflettendo su cosa le avevo appena detto "non riesco a credere che mio fratello ti ha fatto questo, forse dovresti parlargli, magari capirai cos'è successo quel giorno.." se gli parlo crede che io lo abbia perdonato e si avvicinerà a me, non voglio averlo tra i piedi

"hey bellissime, state parlando di me per caso?" alzammo entrambe lo sguardo su Christian davanti al nostro banco, feci una smorfia sbuffando "si, stavamo dicendo che sei uno stronzo e che mi devi stare lontano" gli dissi seccata "non credo che mia sorella parli male di me, vero?" si rivolse a lei con un sorriso "come mai sei così felice? fino a qualche minuto fa eri abbattuto e non spiaccicavi parola..che ti è successo?" gli chiese curiosa, sembrava combattuto "beh..ecco..non lo so, appena sono entrato in classe mi sono ripreso" disse la frase guardando me "oh..capisco fratellone, capisco perfettamente" ora anche lei mi guardava, ma con un sorriso in viso "ma che avete da guardare, voltatevi su! io non centro in questa storia!" i loro sguardi mia agitarono "potrei farti una domanda?" chiese Christian, gli risposi con la mia solita risposta "no, ma tanto so che me la fai lo stesso" sbuffai rumorosamente "esatto, quindi arriviamo alla mia domanda..come mai ti vesti sempre in questo modo, non fraintendermi, saresti bella anche con un sacco addosso, sono solo curioso" ma perché sempre a me "è il mio stile e non lo cambio certo per te!" aprì bocca ma la richiuse subito sentendo la voce del professore.

"buongiorno ragazzi, essendo la nostra prima ora di lezione vorrei un po sapere quali strumenti riuscite a suonate, iniziamo dai banchi la dietro, emm..lei signorina, con i capelli rossi, venga qui" io lo sapevo, lo sapevo, doveva chiamare proprio me con tutti questi alunni, sempre e solo io! non è possibile tutta questa sfiga, sbuffai alzandomi e andando dal professore "allora signorina, come si chiama e quali strumenti sa suonare?" mi chiese il professore, tutti gli sguardi erano puntati su di me, soprattutto quello curioso di Christian, m agitai leggermente diventando rossa in viso "beh...mi chiamo Hanna, di strumenti..mmm..ho imparato il piano, violino, chitarra e flauto" dissi tutto ad un fiato tutti sgranarono gli occhi e sentì qualcuno dire frasi tipo 'nient'altro?' oppure 'ma chi è questa?' "quanto talento, sa forse anche cantare?" mi dondolai avanti e indietro "mm..si, ho preso lezioni di cando tempo fa" il professore sorrise "vorrei sentire la sua voce, Christian, vieni ad accompagnare la signorina Hanna con il piano" lui s'illumino venendo nella nostra direzione "con piacere prof." si mise a sedere al piano "no, io..io mi vergogno.." dissi imbarazzata al massimo "dai Hanna, solo una canzone" disse quasi implorando "ok, ma scelgo io!" acconsentì e io pensai al brano "sai suonare Hurt - Christina Aguilera?" fece si con la testa e io gli andai vicino, iniziò a suonare

E' come se fosse ieri, quando ho visto il tuo viso

mi hai detto quanto tu fossi orgoglioso

ma io me ne sono andata

se solo avessi saputo quello che so oggi


ti stringerei tra le mie braccia

ti strapperei via il dolore

grazie per tutto quello che hai fatto

perdono tutti i tuoi errori

non c'è niente che non farei

per poter sentire di nuovo la tua voce

a volte vorrei chiamarti ma so che non sarai lì


oh mi dispiace per averti incolpato

di tutto ciò che non riuscivo a fare

e ho ferito me stessa ferendo te


certi giorni mi sento distrutta dentro

ma non lo ammetterò

a volte voglio solo nascondermi

perché sei tu che mi manchi

ed è così difficile dirsi addio

quando si arriva a questo punto


mi diresti che avevo torto?

mi aiuteresti a capire?

mi stai guardando dall'alto?

sei orgoglioso di chi sono?

Le lacrime iniziarono a scendere senza poter essere fermate, continuai a cantare, cantavo questa canzone per me, ma anche per mia madre.

non c'è niente che non farei

per avere solo un'altra possibilità

di guardare nei tuoi occhi

e vederti ricambiare lo sguardo


oh mi dispiace per averti incolpato

di tutto ciò che non riuscivo a fare

e ho ferito me stessa, oh


se avessi solo un altro giorno ti direi quanto

mi sei mancato da quando te sei andato

oh è pericoloso, è fuori dagli schemi

cercare di riportare indietro il tempo


mi dispiace per averti incolpato

di tutto ciò che non riuscivo a fare

e ho ferito me stessa ferendo te

Terminata la canzone mi guardarono tutti scioccati dalla mia voce e dal mio comportamento, Christian mi venne vicino cercando di abbracciarmi, ma non volevo, mi divincolai e corsi via, scappai in bagno chiudendomi dentro.
 


L'amore ti salveràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora