Capitolo 34

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Nessuno aveva fiatato per tutto il racconto, non riuscivo ad interpretare i loro sguardi, quando parlai dell'incidente vidi Miley e Helena piangere, sicuramente non credevano che mi era successa una cosa del genere, Christian, invece, sapeva già una parte, sapeva che mia madre non c'era più, che solo a sentire la parola incidente o ospedale crollavo, ora sa tutta la storia e non riesce ad alzare lo sguardo su di me, che gli prende ora? mi è stato vicino in tutto questo tempo non sapendo granché e ora si tira indietro? 

"dai non fate queste facce! volevo solo raccontarvi del mio passato perché mi fido di voi,  siete i miei amici" le mie amiche si alzarono abbracciandomi forte, mi serviva un abbraccio in questo momento "grazie per esserci" dissi loro quando tornarono a sedersi 

"Chry? stai bene?" chiesi vedendolo ancora nella stessa posizione, mi alzai inginocchiandomi davanti a lui per guardarlo negli occhi "scusa...sto ancora assimilando la tua storia..deve essere difficile...mi  dispiace per averti fatto tutto quelle domande..io..io non sapevo" gli tremava la voce, stava trattenendo le lacrime, gli circondai il collo con le braccia attirandolo a me 

"dai, non fa niente, non potevi saperlo, non è colpa tua" mi circondò la vita stringendomi forte "dovevo intuirlo, sono uno stupido..." la mia maglia iniziò a bagnarsi leggermente "non piangere Chry, ti prego, è passato..mi fai piangere pure a me" alzò la testa dalla mia spalla "no, non piangi, la promessa è ancora valida, devi mantenerla" ricacciai indietro le lacrime "ma se ho pianto poco fa, ormai è infranta" accennai un sorriso 

"lo so, allora ricomincia da ora, mantienila!" disse guardandomi dritto negli occhi arrossati, il mio verde era ancora più luminoso "va bene, ma solo se mi prometti che non ci pensi più e se iniziamo a mangiare, ho una gran fame" tutti risero "promesso, andiamo dai"si alzò portandomi con se, gli lasciai un umido bacio sulla guancia "grazie" gli sussurrai all'orecchio, si voltò con gli occhi brillanti "non ringraziarmi piccola" mi fece l'occhiolino andando verso i rustici, aspetta, piccola? perché mi ha chiamata così? io non sono piccola, gliene parlerò un'altra volta, ora voglio solo ingozzarmi di cibo, andando in cucina, notai però che era ancora tutta coperta di farina

 "DAAAANYYYY" gridai facendo voltare tutti nella mia direzione "tu dovevi pulire questo porcile" ringhiai a denti stretti, Daniel si grattò la testa preoccupato "eemmm...dovevo" disse sorridendomi, mi fa innervosire il suo stupido modo di rispondermi "tu, ora, vieni qui, è pulisci tutto!" continuai arrabbiata "..e se non pulisco che fai?" assottigliò lo sguardo sfidandomi, i miei amici spostarono lo sguardo da me a lui "se non pulisci nessuno toccherà cibo! fin quando la cucina non sarà pulita ucciderò chiunque si azzardi a sfiorare i rustici o i dolci, ci siamo capiti??" tutti lasciarono all'istante il cibo che avevano in mano fulminando Daniel 

"vaaai!" gridarono tutti "almeno mi aiutate? così finiamo prima e mangiamo tutti insieme davanti ad un bel film"acconsentirono, pulimmo l'intera cucina in soli 15 minuti "ma tuo padre non c'è?" mi chiese Christian "no, ha una cena di lavoro molto importante, tornerà tardi" mi guardò strano, si chiedeva sicuramente perché non fossi andato con lui, non vado mai alle cene di lavoro, non sono il tipo che indossa abiti e tacchi, di sedemmo sul grande tappeto davanti la TV circondati dal cibo, iniziammo a vedere un bel film consigliatoci da Helena che lo aveva già visto, dice che è un classico, quindi decidemmo di vederlo senza ribattere, io mi misi a sedere tra Dany e Christian, Helena vicino a Dany e Miley vicino al fratello, sembrava un bel film tranquillo, con qualche storia d'amore e delle litigate, niente d'importante, fin quando non vidi una scena, una ragazza provocò un incidente con la macchina 

"oddio, mi ero dimenticata di quella scena" sentì dire ad Helena, non riuscivo a guardarla, mi nascosi gli occhi con le braccia, tutti mi guardarono, mi alzai in piedi correndo in camera e chiudendomi a chiave, sentì dei passi in corridoio arrivare velocemente, bussarono alla porta "Hanna apri" disse Dany "no, andatevene!" sentì un mormorio alla porta, poi più niente, silenzio, Se ne saranno andati, mi buttai sul letto esausta "Hanna, sono il Christian, mi apri?" ancora? pensavo se ne fossero andati "no, lasciatemi sola!" alzai il tono della voce "mi hai fatto una promessa, non la stai mantenendo" è vero, avevo di nuovo infranto la promessa fatta, mi alzai lentamente dal mio letto andando alla porta, girai la chiave aprendola  di scatto, tirai Christian all'interno con forza e richiusi la porta a chiave.

"cosa vuoi?" chiesi "assicurarmi che tu stia bene" disse dolcemente "non sto bene Chry, non vedi? crollo appena vedo una scena del genere, sto impazzendo" mi misi a sedere sul letto portando le mani nei capelli, mi seguì circondandomi le spalle con le braccia "ci sono io, ne usciremo insieme, non ti lascio sola" alzai lo sguardo su di lui "anche tu mi lascerai" ero sicura che sarebbe andato via "no piccola, non ti lascio, sei troppo importante per me" non sono mai stata importante per nessuno, a parte Dany naturalmente "perché mi chiami piccola?" chiesi per cambiare discorso "perché..perché" e poi successe, le sue labbra si posarono sulle mie, era un bacio timido pieno di risposte che durò troppo poco. "e quello cos'era?" chiesi disorientata "oh..scusa..io..io non dov" non gli lasciai altro tempo, gli circondai il collo con le braccia mettendomi a cavalcioni su di lui, incrociai il suo sguardo sorpreso e posai le mie labbra sulle sue, non pensai a cosa sarebbe successo dopo, non pensai a niente, solo alle sue morbide labbra sulle mie. 


L'amore ti salveràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora