LUCAS (PADRE DI HANNA)
Preparai la cena per me e Hanna, avevamo trascorso una bella ma faticosa giornata. Incredibile, è tale e quale a sua madre, anche lei mi trascinava sempre in ogni negozio possibile e soprattutto in ogni singolo reparto. Apparecchiai la tavola in modo carino, voglio che Hanna si trovi bene e a suo agio qui nella sua nuova casa e nella sua nuova vita.
Ho passato tanto, troppo tempo lontana da lei, quando aveva bisogno di me, sono fuggito, troppo dolore affliggeva il mio cuore, non riuscivo a starle vicino, somigliava troppo a sua madre, non riuscivo nemmeno a guardarla negli occhi, erano i suoi occhi, gli occhi della mia amata Hope, intensi, con un uragano dentro che mi stappava il cuore ad ogni sguardo, ma ora è diverso, sarà diverso, ora cercherò di recuperare il tempo perduto, sarò un padre migliore, presente in ogni momento della sua vita.
salii le scale per andarla a chiamare, la cena era ormai pronta, quando sentii un tonfo.
"Hanna?"
Niente.
"Hanna, stai bene?"
Ancora niente, andai verso la sua stanza, la vidi a terra con accanto il cellulare.
"HANNA!!!!?"
corsi da lei, aveva perso i sensi ed era bollente, presi il cellulare
"Daniel, Hanna è svenuta, la porto in ospedale e ti faccio sapere appena so qualcosa!"
Daniel:"vengo da voi..prendo il primo vol..."
Chiusi la chiamata e presi Hanna tra le braccia, scottava, la portai in macchia e guidai a tutta velocità quando vidi delle luci lampeggianti seguirmi.
-QUESTA CI MANCAVA-
Accostai
X:" lo sa che ha superato la velocità consentita?"
"si lo so, fatemi multa o quello che volete, ma devo andare in ospedale, m-mia figlia sta male, è un'emergenza!" gli dissi guardando preoccupato mia figlia sui sedili posteriori priva di sensi.
X:"Ok, per questa volta può andare ma guidi con prudenza!"
"grazie agente" e ripresi la guida verso l'ospedale.
Dopo nemmeno 5 minuti arrivammo e la presi tra le braccia,
"Hanna, tra poco starai meglio"
o almeno spero. Corsi in ospedale preoccupato chiedendo aiuto, la presero dalle mie braccia e la portarono in un'altra camera. Mi lasciarono li, ansioso e impaurito, volevo starle accanto, ma non mi fecero entrare, dovevo restare in sala attese e aspettare.
******
DANIEL
"Hanna?"
silenzio.
"Hanna che succede?"
niente.
"Hanna rispondimi..."
sentii il padre di Hanna dal telefono, era molto preoccupato e la chiamava, poi rivolto a me
"Daniel, Hanna è svenuta, la porto in ospedale e ti faccio sapere appena so qualcosa!"
"vengo da voi..prendo il primo volo e arrivo."
Ma la chiamata era ormai chiusa. -Ok..ora trovo un volo e vado da Hanna- presi il pc e digitai i dati necessari, -perfetto, sarei partito domattina alle 4-
-spero che stia bene la mia pulce-
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L'amore ti salverà
RomantizmHanna, una giovane ragazza di soli 17 anni ha vissuto in una bellissima fattoria con i nonni e ha un fantastico migliore amico Daniel che le sta vicino in ogni occasione, ma è costretta a lasciare la sua vecchia vita per trasferirsi in Georgia, dal...