Capitolo 49

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Sentii delle voci, erano lontane, molto lontane, ma le sentivo comunque, delle voci molto familiari che invadevano la mia mente dolorante, cosa stava succedendo, sto forse sognando? cercai di aprire chi occhi, ma non risposero ai miei comandi, nemmeno il mio corpo voleva ascoltarmi, perché non riesco a muovermi?

"..siamo diventati buoni amici, dovresti vederci, non ci crederesti nemmeno vedendolo" conosco questa voce, una calda e forte voce, sembra divertito da qualcosa, ma non capisco, dove sono? chi sono diventati buoni amici? perché non gli crederei? forse mi stanno prendendo in giro, forse sto solo sognando, ma se fosse un sogno, potrei almeno vedere qualcosa, invece sono immersa nel buio più totale, non vedo niente, nemmeno un'ombra, sento solo le voci, sto uscendo pazza?

"ma smettila stronzo, dai dobbiamo andare, gli altri ci stanno aspettando, torno a trovarti domani pulce" disse un'altra voce lasciando un umido bacio sulla mia fronte, pulce..mi ha chiamata pulce, Daniel! Dany è qui, lui se ne sta andando, non posso permetterlo, devo svegliarmi.

"mi manchi piccola, voglio rivedere i tuoi bellissimi occhi verdi, il tuo brillante sorriso, voglio che torni da me" mi sussurrò qualcuno all'orecchio solleticandomi, poggiò anche lui le labbra sulla mia fronte, riconoscerei quelle labbra anche tra mille ragazzi, non potrei mai dimenticarle, appartengono a colui che da poco tempo è entrato nella mia vita, che ogni giorno riesce a riscaldare il mio ferito cuore ricucendolo lentamente, basta un suo sorriso per farmi volate a tre metri da terra, un suo sguardo per farmi tornare le farfalle nello stomaco, Christian, lui è qui. è qui con il mio migliore amico, non voglio vadano via, devono restare con me, cercai di muovermi con tutta la mia forza mentale, ma non funzionò come avevo sperato, comandai alle mie dita di muoversi, ma niente, mi dimenai infuriata per questa stupida situazione, non voglio restare sola, devo svegliarmi, devo vederli a tutti i costi, strinsi gli occhi con forza e li aprii di scatto, una forte luce me li fece sbattere più volte.

"aspettate" riuscii a dire con la poca voce che avevo, cercai di orientarmi, ma non sapevo dove mi trovato, mi pulsava la testa in un modo assurdo, le orecchie mi fischiavano peggiorando il dolore e ancora non riuscivo a muovere nessun muscolo.

Spostai il mio sguardo verso la porta dove vidi i due ragazzi più importanti della mia vita, sembravano sorpresi e si guardavano con un grande sorriso prima di buttarsi su di me attirandomi tra le loro braccia, cosa stava succedendo? piansero entrambi sulle mie spalle continuandomi a stringere e procurandomi delle fitte per tutto il corpo.

"hey, piano" mi lamentai, faceva male, ma era troppo bello il loro calore per allontanarmi, anche se avrei voluto, non riuscivo a muovermi, quindi dovevo sopportate.

si allontanarono da me leggermente, entrambi avevano gli occhi rossi e bagnati, ma sorridevano, si loro sorridevano tra le lacrime, Christian si avvicinò a me prendendomi il viso tra le mani

"mi hai ascoltato, non è vero? hai sentito le mie parole e..e ora sei sveglia, sei tornata da me, sono così felice Hanna, non immagino quanto, è bellissimo rivedere i tuoi occhi meravigliosi" si avvicinò ancora di più posando le labbra sulle mie, quanto mi sono mancate quelle calde e morbide labbra, mi sembra di non assaporarle da un'eternità.

"hey amico, non esagerare però, lasciala respirare" lo prese in giro il mio amico facendolo staccare da me.

"chiamo un dottore per dirgli che ti sei svegliata, torno subito" continuò Dany uscendo dalla stanza.

L'amore ti salveràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora