Capitolo 19

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"signorine siete in ritardo" tuonò il professore che aveva già iniziato la lezione, Helena abbassò la testa subendo il rimprovero, non potevo farle prendere la colpa "Ci scusi, è stata colpa mia, sono nuova e non riuscivo a trovare la classe e lei mi ha solo aiutato" l'insegnante mi guardò per un breve periodo "per questa volta la passate liscia, andatevi a sedere così continueremo la lezione" vidi due posti liberi e feci cenno a Helena di sederci li, non volevo occupare un posto vicino a qualcuno che non conoscevo, quindi andammo a sederci dove avevo indicato "grazie Hanna" mi sussurrò facendomi sorridere.

Il professore riprese la lezione e io ascoltai attentamente prendendo appunti, anche se sapevo già tutto della preistoria e degli affreschi nelle varie grotte, passavo il tempo. "non dirmi che stai prendendo appunti?" mi chiese Helena a bassa voce "si perché?" chiesi non capendo "beh..vedi, solo tu stai ascoltando la lezione, la maggior parte dei nostri compagni sta dormendo e l'altra gioca al cellulare, è noioso questo professore" per lei poteva essere noioso, ma io amo questa materia e non so cosa potrei fare se non prendere appunti "io trovo la lezione molto interessante, adoro questa materia" dissi continuando a prendere appunti. L'ora terminò velocemente, avevo scritto un bel po su questo argomento, anche cose che non ha spiegato e ho anche aggiunto dei disegni che mi sono venuti piuttosto bene, chiusi il quaderno inserendolo nella mia borsa e andai verso la porta "hey, che materia hai ora?" mi raggiunse Helena, presi il foglio dalla tasca e glielo porsi "mm..hai matematica, ma alla quarta ora siamo di nuovo insieme, per andare nell'aula di matematica devi scendere le scale e andare a destra" mi indicò la strada "grazie, ci vediamo a letteratura allora, a dopo" la salutai per poi andare verso le scale, seguì le indicazioni che mi aveva dato e trovai la classe senza problemi, entrai andandomi a sedere in un angolo e prendendo l'occorrente per l'ora di matematica, poggiai lo zaino sul tavolo vicino per non far sedere nessuno vicino a me, molti passavano dal mio banco, ma vedendo lo zaino andavano avanti.

"buongiorno ragazzi, ben tornati dalle vacanze, siete più o meno tutti molto abbronzati come vedo, allora, oggi inizieremo con le funzioni, non sono molto difficili se mi seguite passo dopo passo..." la lezione continuò e io presi appunti come avevo fatto nell'ora precedente, me l'ho sempre cavata in qualche modo in matematica ma dovevo metterci più attenzione per capire, non era proprio il mio forte, ma del resto, a chi piace la matematica?

"allora, avete capito tutti, chi vuole venire alla lavagna per fare qualche esercizio semplice semplice?" chiese l'insegnante rivolgendosi alla classe, nessuno voleva andare, anzi, si nascondevano dietro le borse per non farsi notare, che bambini!

"nessuno? allora dovrò scegliere io, mmm..vediamo..vieni tu, con i capelli rossi, ho visto che hai preso appunti per tutta la lezione, evitiamo di far fare qualche figura ai tuoi amici" disse sorridendomi, sapevo che non poteva andare liscia questa giornata, tanto ho capito che oggi me ne capiteranno di tutti i colori, mi alzai dalla sedia che naturalmente mi cadde all'indietro provocando un risolino ai miei compagni di classe, ma non ci feci tanto caso, andai alla lavagna timidamente sotto gli occhi di tutti "come ti chiami?" mi chiese l'insegnante porgendomi il gessetto "Hanna" mi sorrise "bene Hanna, allora, risolvimi questo esercizio seguendo i procedimenti che ho spiegato prima, non è difficile fai solo attenzione nel moltiplicare" feci cenno di si con la testa e iniziai a scrivere facendo fischiare il gessetto a contatto con la lavagna, molti si lamentavano per il rumore che avevo provocato tappandosi le orecchie, poteva andare peggio questa giornata? ma tanto ancora siamo all'inizio, chissà cosa arriverà dopo! riuscì a risolvere l'esercizio con facilità e tornai al mio posto.


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