Capitolo 53

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Come ha potuto nascondermi una cosa tanto importante, lui, il mio migliore amico si frequenta con una mia amica e non mi dice niente? come ha potuto, brutto bastardo, gliela farò pagare, si, lui pagherà per non avermelo detto, ci siamo sempre detti tutto, ogni singola cosa e ora cambia tutto, non è possibile una cosa del genere, io sono sempre stata la spalla su cui piangere, il suo appoggio e la sua consigliera, veniva sempre da me se gli era successo qualcosa ed ero la prima a sapere qualsiasi cosa nella sua vita.

"sta arrivando" Christian si avvicinò a me leggermente agitato

"non gli hai detto il motivo..vero?" chiesi assottigliando gli occhi

"certo che no, dovrò vedersela da solo con la mia adorata piccola arrabbiata, non vorrei essere al suo posto sinceramente" ridacchiò pensando a cosa avrei potuto fargli, in realtà riesco solo a gridare, se potessi mi lancerei su di lui bloccandolo.

"non farmi arrabbiare e non dovrai essere al suo posto!" dissi seria, facendogli alzare le mani.

Dopo nemmeno cinque minuti Daniel irruppe nella mia stanza con gli occhi spalancati e il fiatone

"che successo? stai bene?" si avvicinò a me

"si" dissi acida

"perché mi rispondi così? ho forte fatto qualcosa?" chiese grattandosi la testa pensieroso

"io vi lascio soli..buona fortuna amico" disse Christian dandogli una pacca sulla spalla prima di uscire dalla stanza sorridente.

"allora?" mi incitò a parlare

"come hai potuto non dirmi niente!!!!!" iniziai a gridargli contro facendolo sussultare per lo spavento

"dirti cosa? non capisco.." non sapeva nemmeno a cosa mi riferisco, stronzo!

"davvero non ti viene in mente niente? forse Helena?" chiesi sempre con un alto tono di voce, spalancò gli occhi sorpreso e iniziò ad indietreggiare.

"emmh..te l'avrei detto, davvero..lo uccido a quello!" si difese, sussurrando l'ultima parte per non farmi sentire.

"lo uccidi? io dovrei uccidere te, nome hai potuto non dirmi niente, mi hai sempre parlato di tutto, assolutamente tutto, cos'è cambiato ora? dimmelo, perché io non lo so!" più parlavo e più la mia voce si affievoliva

"Hanna" disse dolcemente avvicinandosi al mio letto

"non è cambiato niente, non volevo darti un altro peso, tutto qua, ti avrei raccontato tutto appena saresti uscita da qui, non voglio nasconderti niente pulce, sarai sempre la prima persona a sapere tutto di me, non cambierà mai..non essere arrabbiata con me" sembrava davvero pentito per non avermelo detto

"non sono arrabbiata, solo delusa, dovevi dirmelo, non mi piace scoprire le cose da altre persone e lo sai bene, ora vai, vorrei riposare" non volevo veramente riposare, ma non volevo averlo vicino in questo momento, volevo semplicemente restare sola e pensare, pensare a tutto questo disastro.

"va bene, mi dispiace Hanna" non risposi, lo lasciai uscire in silenzio, non mi ha mai nascosto niente, perché iniziare ora, non lo capisco.

"tutto bene?" chiese il mio ragazzo entrando

"si, ma vorrei restare sola" guardai il soffitto senza badare a lui che lentamente si avvicinò al mio letto coricandosi vicino a me e prendendomi tra le braccia

"eh, no..non ti lascio sola, sono qui per te, fin quanto non mi butteranno a calci fuori naturalmente" ridacchiò facendo ridere anche me

"grazie, non saprei cosa fare senza uno scemo come te" mi coccolai ancora di più a lui addormentandomi lentamente.



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