Rosa appassita

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I passi dei tre rieccheggiavano per il lungo corridoio producendo un rumore lugubre e sinistro, ma alla quale erano tutti abituati.

Avevano imparato a non fare caso ai quadri malati appesi ai muri.
Alle sculture che raffiguravano cose senza senso ma mettevano solo ansia.

-Eccoci arrivati.
Disse Garry guardando il quadro Fabricated World.
-Solo due di noi peró possono passare...
Disse Mary soggiognando e guardando Ib che fissava con i suoi occhi cremisi il quadro.
Con quegli occhi sognava di uscire, di tornare a casa, di stare con la sua migliore amica e giocare e divertirsi e uscire da tutta l'angoscia e la tortura che quel luogo le stava dando.
Voleva piangere, aveva tanta paura di non rivedere più la sua mamma e il suo papà.
Voleva soltanto piangere ma si tratteneva, non voleva nè fare preoccupare Garry nè dargli troppa confidenza.

-Ib
La bambina guardó in direzione della sua amica.
-Si Mary?
La bimba bionda si avvicinó all'orecchio della mora.
-Ascoltami...io conto fino a 10...al 10...io salto dentro al quadro e tu corri da me, intese?

Alla bambina mora si illuminarono gli occhi.
-Okay Mary!!!
-Peró devi stare girata verso la parete, okay?
-Certo!
Ib si voltó verso la parete e attese.
Finalmente avrebbe vissuto felice per sempre con la sua migliore amica.

Ma la bambina non sapeva che cosa succedeva alle sue spalle...

"1..."

Mary prese Garry per mano.

"2..."

E lo condusse vicino al quadro

"3..."

Iniziarono a parlare sottovoce
-So che mi vuoi bene Garry...

"4..."

-Si?....

"5..."

-Io non ti voglio bene...
-......

"6..."

-Io mi sono innamorata di te

"7..."

Detto questo la ragazzina diede un bacio al ragazzo che ricambió.

"8..."

-Non voglio più stare qui Garry...odio questo posto...odio vedere le persone felici da fuori a un quadro... Questa è la mia occasione di scappare... Ti prego vieni con me...
-Ma... Ib...
-Garry devi scegliere!

"9..."

-Scelgo te Mary...

"10!!!"

Allora la ragazzina prese per mano il ragazzo dai capelli viola.
-Hehehe!!! ADDIO IB!!!

La piccola mora si voltó.
Ma era troppo tardi.
-M-Mary.....
Le lacrime scendevano copiose dai suoi occhi.

Quella che credeva essere la sua migliore amica l'aveva abbandonata.
Cosa aveva fatto di così brutto per meritare questo?
Era stata così buona, gentile e tranquilla...

Tutte bugie, quelle promesse...

Tutte illusioni, quelle speranze....

-Tanto ormai... Non ho più nulla per cui continuare a sperare... È stato bello... Ma la mia avventura nella galleria finisce qui.

La piccola prese dalla tasca la sua rosa.
Petali rossi come il sangue cadevano a terra... Uno, poi furono due, poi tre, poi quattro poi cinque.

Cinque petali rossi come il sangue erano a terra.
Rossi come gli occhi della piccola Ib.

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