-OH ANDIAMO, LEVI!
-TI HO DETTO NO! LA PROSSIMA VOLTA TE LI PORTI I SOLDI!
La ragazza fece un verso di rabbia, incroció le braccia al petto e si sedette sulla sedia.
Qualcosa non andava, Levi lo sentiva, Hanji non demordeva mai dopo così poco, in genere otteneva sempre ció che voleva, ma oggi si era... Arrabbiata?
-Uhm... O-okay! Allora!
Le guance di Hanji erano tutte rosse di rabbia e gonfie per il broncio che aveva sul viso, il moro si stava agitando, non gli piaceva non avere le cose sotto controllo, doveva ristabilire l'equilibrio di sempre.
-Hanji... Forse ho qualche spicciolo e riesci a comprarti un panino...
-No! Mi è passata la fame!
E adesso che doveva fare? Era arrabbiata, molto arrabbiata.
-Va a mangiare tu, se ti va!
La situazione era degenerata. Non andava per niente bene.
-Ma... Sei tu quella che aveva fame...
-E NON IMPORTA!
Hanji scattó in piedi e si avvicinó a Sawney che ruggì guardando Levi, il quale se ne andó, più che altro infastidito dai versi scomposti del gigante.A tirare troppo una buona corda, poi si spezza, glielo avevano detto più volte.
Aveva tirato troppo la discussione per le lunghe. Come risolvere la situazione?
Si voltó il bachetto e prese due panini al Yakisoba.
Perchè diamine lo stava facendo?
Levi detestava Hanji e i suoi modi di fare, o almeno lo credeva. Lei era chiassosa, aveva la risata fin troppo facile, puzzava e lo derideva sempre per la sua altezza...
Perchè comprarle un panino allora?
Levi non lo sapeva. Voleva metterla a tacere? Voleva farle un favore? Non lo sapeva.-Levi? Come mai ne prendi due?
Erwin guardava il ragazzo come avesse visto un fantasma, Levi non comprava da mangiare nemmeno per se stesso, perchè comprava due panini ora?
-Fatti i fatti tuoi, Soppracciglia Anomale.
Detto questo, mise i panini in un sacchetto e tornó indietro.Levi mise la testa appena dentro l'aula, Hanji era sdraiata sulla scrivania che giocherellava annoiata con una matita.
Il ragazzo entró posando il sacchetto sul tavolo.
-Uh? E questo cos'è?
Chiese lei aprendo la busta e gridando di gioia.
-GRAZIE LEVI!!!
Esclamò saltandogli al collo e abbracciandolo forte.
La situzione gli era sfuggita di mano, di nuovo, non sapeva cosa fare, gli mancava il fiato e aveva caldo.
"Hanji che stai facendo?!" Voleva dirlo, ma da una parte gli faceva piacere e dall'altra non sapeva come reagire a questo contatto umano, non si era mai scomposto piú di tanto, che fare?
Per un impeto di pazzia ricambió l'abbraccio, Hanji stessa ne sembrava sorpresa.
Levi separó l'abbraccio e prese il suo panino sedendosi accanto alla ragazza
-Ora mangia e sta zitta.
Disse iniziando a mangiare con le guance rosse.
Ad Hanji scappó una piccola risatina e inizió a mangiare anche lei.-Senti, Levi...
-Dimmi.
-Come mai mi hai comprato il pranzo?
Levi non seppe bene cosa rispondere
-Perchè mi facevi pena.
-Eh?
-Non potevo lasciarti morire di fame.
-Non sarei morta io-
-Cazzo, tappati e finisci il panino.
Hanji arrossì e gli diede un bacio sulla guancia.
Levi dapprima avvampò e stava per voltarsi e baciarla sulle labbra quando vide di sfuggita il proprio riflesso negli occhiali della ragazza.
-QUATTROCCHI! MI HAI SPORCATO DI SOIA.
Finendo il boccone Hanji se la diede a gambe, seguita a ruota da Levi, pronto a suonargliele di santa ragione.
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