Hate

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A volte guardo certe persone e mi chiedo quanto le posso odiare. Le odio.
Non ne tollero la vista, l'udito, la comunicazione indiretta.
Voglio tagliarci i ponti. Ma non posso.
Semplicemente perchè così facendo tutti ti guarderebbero male.
"Perché ti sei allontanata?"
Scuse. Spara delle scuse.
Altrimenti sei cattiva. Cattivissima. Abbietta. Spregevole. Malefica. Abominevole.
Non importa se è meglio per i tuoi nervi, se è quello che realmente vuoi. Se ti tende così tanto i nervi che ti viene voglia di piangere, devi fare buon viso a cattivo gioco.
Ma se non volessi? Beh, allora sono cattiva.
E loro sono davvero, eh.
Odio le persone perchè le giudico.
Sì, sai no, giudico.
Non perchè le allontano perché mi fanno stare male.
Ah no, quello è essere infantile.
Sì, infantile.
Se una persona mi fa stare male, perché devo non curarmene e continuare a stare male, se non voglio?
La logica è: "Mi fai stare male? Va via. Staró meglio."
Ma hei, è da persone cattive.
Io sono cattiva.
Infantile.

Non voglio dire adesso che sono felice di essere considerata cattiva, anzi. Sono veramente triste di ció. Ma non posso essere altrimenti.
Perchè non vado bene così come sono.
Ma rifletteteci un attimo:

Mi tratti male, ti allontano, ti odio, mi odi, mi insulti, io piango, tu ridi, io ti odio, tu mi odi.

Non va sempre così?
Ecco. Quella odia sono io. Quindi sono cattiva.
Ma io sono anche quella che piange.

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