Il ragazzo alzó la testa verso il cielo mentre io suo viso veniva investito da una raffica di gocce di pioggia, ma questo non sembrava disturbarlo.
Il suo sguardo era triste, avrebbe detto che il suo umore era grigio.
Grigio come il cielo, da cui cadeva una pioggia violenta, che lo avrebbe spazzato via.
Ma lui era ancora lì.
Le sue lacrime si confondevano con l'acqua che gli inondava il viso.
Eh sì, stava piangendo.
Uno come lui non avrebbe mai pianto.
Eppure era lì, sotto la pioggia a svuotare la mente da quel pensiero.
Anche se ormai il caso poteva dirsi chiuso, con il mancato arresto e la morte di Iguchi. Grazie a lui.
Il grande L.
Ma lui sapeva che era tutto soltanto appena iniziato.
Lui lo sapeva.
Aveva intuito tutto dalla prima volta che aveva visto Light.
Aveva sempre sospettato di lui e di Misa, ma adesso che ne aveva la certezza, non avrebbe potuto dirlo agli altri.
E pensare che lui si era fidato.Ma a volte non fidarsi è meglio.
Giró la testa e vide Light che cercava di dirgli qualcosa, ma non avendo capito nulla per lo scrisciare della pioggia fece cenno di non aver sentito.
Il ragazzo castano provó a ripetere ma il moro non capiva lo stesso, così si avvicinó a lui.
-Ryuzaki cosa ci fai sotto la pioggia?
L voleva farsi capire da Light, ma non troppo direttamente.
-Light le senti queste campane?
Il castano non capiva, cosa voleva dire con questo?
-Campane? Di cosa parli Ryuzaki?
-Ma come non le senti? Fanno un tale baccano che è impossibile non ignorarle! Ci dev'essere qualche matrimonio o...
-Ma cosa dici?! Tutto questo non ha senso...!!!
L abbassó gli occhi, ancora umidi per il pianto.
-Hai ragione... Dico sempre cose senza senso... Faresti meglio ad ignorarmi...
Disse guardando di nuovo il cielo.
-Senti Light...
Disse rivolgendo i suoi occhi grandi e neri verso l'altro ragazzo.
-Da quando sei nato... Hai mai detto la verità una volta nella tua vita?...
Light lo guardó con stupore.
Passó si e no qualche minuto.
-Certo qualche volta ho mentito... Nessuno è perfetto... Anche tu avrai mentito, no, Ryuzaki?
-Sapevo che avresti risposto così...
Disse con una nota di malinconia nella voce.
-Andiamo... Siamo bagnati fradici...Tornarono dentro e si asciugarono ma nella testa di L continuava a rimbombare quel pensiero.
Davanti al monitor non riusciva a concentrarsi.
Sentiva solo la presenza di Light che gli toglieva l'aria.
Ascoltava senza capire e giocherellava con quello che gli capitava a tiro, insomma, non era per niente coscente di quel che accadeva accanto a lui.
Sapeva solo pensare che a breve non avrevbbe più potuto aiutare i suoi compagni.
Il sovrintendente Yagami, Matsuda, Yamada... Ma quel che più gli lasciava l'amaro in bocca era che Light lo aveva tradito.
Per un pó aveva lasciato stare la rivalità tra Kira ed L ma aveva pensato all'amicizia tra Light e Lawliet.
Si era sentito finalmente a suo agio.
Finora l'unica persona con cui amava stare era Watari, che lo aveva curato sin da bambino.Ad un tratto lo scompiglio generale lo scaraventó violentemente alla realtà.
Su tutti i computer apparve la scritta "Deleting Data".
-Cosa sta succedend-Era arrivato il momento.
Sentii un dolore fortissimo al petto e il respiro bloccarglisi in gola.
Cadde dalla sedia ma c'era Light.
Lui lo prese e prima che si schiantasse a terra.Per un'attimo gli parve che Light ci tenesse davvero a lui.
Ma cambió subito idea vedendo il suo sorriso compiaciuto e malefico.
Gli vide sillabare una frase,
-Addio Ryuzaki.L decise di chiudere gli occhi.
Diede un silenzioso addio al sovrintendente Yagami, che anche se all'inizio aveva dubitato di lui, in seguito si è fidato e ha dato il tutto per tutto per la cattura di Kira.
A Matsuda, che in quanto a gentilezza era sempre stati uno dei più simpatici e si era sempre fidato di lui senza obbiettare, a Yamada, che anche se voleva sempre e comunque fare di testa sua era un valido agente e a Misa-Misa che si era coinvolta in questa faccenda per amore e aveva sempre avuto una enorme gentilezza nei suoi confronti.
Ma soprattutto a Watari che era stato come un padre per lui.L era uno dei pochi che aveva fronteggiato l'assassino che aveva sconvolto il Giappone ed era rimasto in piedi.
Ma alla fine era caduto anche lui sotto il regime distruttivo di Kira.Quel giorno le campane suonavano così forti che era impossibile ignorarle.
Forse c'era un matrimonio...O forse un funerale.