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Il suono della campanella mi risveglia dai miei pensieri...
Vado in segreteria a ritirare il foglio con su scritto il numero del mio armadietto e le mie lezioni. Prima ora: matematica... Perfetto!!! Sono una schiappa!!!
Sbuffo e vado verso il mio armadietto,e,quando ci arrivo,trovo Jace che non riesce ad aprire il suo. Rido nel vedere la scena, e poi vado verso di lui ad aiutarlo. So che quell'armadietto ha dei problemi ad aprirsi,e conosco i trucchetti per aprirlo,perché l'anno scorso era il mio. Gli sussurro all'orecchio "Ciao genio,lascia fare me" e mi metto a ridere. Potrò sembrare una scema,ma questa situazione è così buffa,e non riesco a trattenermi. Lui mi sorride e mi chiede: "tu che cos'hai la prima ora??" "Matematica...la odio!! Tu??"
"Fisica... Sto messo peggio di te..."
"Credo che ci dobbiamo sbrigare...la seconda campanello sta per suonare"
" a dir la verità... È già suonata"
"COOOOOOSA?!??" ODDIO SONO IN RITARDO,IL PRIMO GIORNO,E LA PRIMA ORA!!! Perfetto!!! Iniziamo benissimo!!!
Jace ride mentre mi vede correre verso la classe del prof Harris.
Ma che cosa c'è di tanto divertente dico io?!?
Arrivo in classe e il professore,ovviamente, mi riprende: "Buongiorno Roberts...a cosa dobbiamo questo suo ritardo??"
Quanto lo odio,cavolo!!!
"Buongiorno... E scusi per il ritardo prof...non capiterà più, promesso!"
"Sarà meglio per lei...ora,vada a sedersi!!"
Il mio odio verso di lui aumenta ogni secondo di più...
Vado a sedermi vicino a Sam,che mi ha tenuto il posto vicino alla finestra,che io amo. Le scrivo un bigliettino

Ele??

Mi risponde subito,con un altro bigliettino.

Francese...tu piuttosto,dov'eri finita?? Lo sai che Harris si incavola se arrivi in ritardo!!

Ero con Jace...

Cavolo!!! Perché sono così stupida?!? Ora chissà che cosa penserà!!

Con QUEL JACE?!?

No,con Jace Lightowood, Wayland, Morgenstern, Herondale...

A pranzo preparati per l'interrogatorio Jessica Roberts.

Ecco...mi sono scavata la fossa da sola!!
E come se non bastasse...
"ROBERTS!!! Non le interessa la mia lezione??" il prof rompe le scatole...
"Oppure è così brava nella mia materia da non dover seguire la mia lezione...che ne dice di venire alla lavagna e spiegare alla classe quello che ho detto??"
Ma si può essere così crudeli?!? Che pizza!!!
"Vedo che non risponde..." ancora?!? Non credi di avermi umiliata abbastanza oggi?!? Ma ci trovi tanto gusto?!? Vedo che scrive qualcosa...credo una nota.
Mi porge una lettera dicendomi: "e questa, domani,la voglio firmata dai suoi genitori.
" Ma quella tizia la non ha genitori!!" sento delle risate...
"Perché crede che è così asociale??? Perché le manca la mammina e il papino...''
Sento altre risate...
Non ce la faccio più a trattenere le lacrime,mi alzo,fregandomene di quello che potrebbe dire il prof,che,stranamente non dice nulla,e corro in bagno.
Perché devono essere così insensibili?!?
Ma quali cavoli sono i loro?!?
Che ho fatto di male per meritarmi questo?!?
Quando la smetteranno di prendermi in giro?!? Loro non sanno cosa si prova ad aspettare i genitori a casa,ma scoprire che non torneranno più...
Odio questo posto. Odio tutti. In fondo, è una cosa ricambiata. Tutti odiano me.
Sento suonare la campanella. Ora ho inglese. Esco dal bagno e mi dirigo verso la classe della prof di inglese,che quest'anno è cambiata. In corridoio vedo il gruppo di Jack,quello che prima mi ha preso in giro,e Jace con loro... Mi delude il ragazzo...
Li sento ridere fra loro mentre Jack racconta di come sono scappata in bagno...bene...
Ridono tutti tranne Jace...
Passo davanti a loro e Harry,un tempo mio amico,ora però un'altra delle tante persone che mi sfottono,mi dice
"Mammina!!!! Mi compri le caramelle?!?" fa finta di piangere come un bambino di due anni.
"Papinoooo,mi compri le barbie?? Ma che peccatoooooo,mammina e panino non ci sono più!!!"
Ridono tutti...tutti tranne Jace. Mi importa poco. Anzi,non mi importa per niente. Voglio solo andarmene. Sento qualcuno dietro di me,mi giro,e vedo lui.
"Torna dai tuoi amichetti,e non trattenere le risate, ci sono abituata tanto" gli dico scocciata.
"A dir la verità non ci trovo niente di divertente" risponde lui.
Io non rispondo,allora lui aggiunge:
"Ti va di prenderci un frullato dopo la scuola??"
"No"
"Allora ti va di studiare insieme??"
"No"
"Allora cosa ti va di fare??"
"Tornare a casa,e se vuoi torna dai tuoi amichetti"
Prendo il cellulare e chiamo Dylan. Jace sta ancora vicino a me. Che problemi ha??? Dopo tre squilli mio fratello risponde.
"Pronto??"
"Dylan, vienimi a prendere, e non fare domande per favore"
"...okay...arrivo subito,aspettami nel cortile della scuola" e chiude.

Sono nel cortile della scuola e sto aspettando mio fratello. Ovviamente la sanguisuga mi sa ancora attaccata, e non vuole andarsene.
Vedo la macchina di Dylan e lui scendere. Gli vado incontro trattenendo le lacrime.
"Ci vediamo domani" mi dice Jace.
Io lo ignoro e salgo in macchina.
Durante il tragitto, mio fratello mi chiede:
"Come mai mi hai chiesto di venirti a prendere??"
Io resto in silenzio.
"Ancora Jack e il suo gruppo?!?"
Adesso sembra un po' arrabbiato. Ancora silenzio...
"Che ti hanno fatto stavolta?!? Ti hanno di nuovo toccata?!?" ora è furioso.
"No,niente scherzi di pessimo gusto stavolta...solo che non sopporto di essere presa in giro così per non avere più i genitori,e perché c'è stato un periodo di tempo in cui ero a pezzi." sento le lacrime pizzicarmi gli occhi. Non voglio piangere. Non voglio far preoccupare mio fratello.
Dylan accosta. Si gira verso di me e mi guarda,per poi abbracciarmi. "Torniamo a casa" mi sussurra. Io faccio di si con la testa e riparte. Mette un po' di musica e rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto.
Adoro mio fratello. Solo lui sa quando è meglio tacere e quando è meglio parlarmi...e sa sempre usare le parole giuste con me.

Arrivati a casa,io mi faccio una doccia e mi butto sul letto,ma dopo un po' cado in un sonno profondo

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Non andartene maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora