Okay... Sono passati altri cinque giorni... Oggi è sabato,e si sta a casa. Significa che non devi svegliarmi presto,non devo sopportare sei ore di lezione,e sopratutto,non devo vedere lui.
Beh... C'è da dire che questa settimana non è successo niente,anzi,mi ha chiesto scusa,ma non so perché, non riesco a fidarmi ancora...
Ovviamente, se non si è capito, parlo del mio adorato ex ragazzo...
Beh,non ci sono solo brutte notizie... Vi ricordate di Jace?? Ora siamo una coppia fissa e ufficiale... Non che prima non lo eravamo, o boh,non so,ma adesso,non so neanche io come, lo sa tutta la scuola,e ci hanno proposto di candidarci per essere votati come coppia dell'anno, a scuola. Ma,oltre a questo,ci siamo scambiati dei braccialetti colorati uguali,con un ciondolo dell'infinito, come il nostro amore e la nostra amicizia.
Dylan con Allison è molto felice,e anche Nessie lo è, infatti la ragazza di Dylan cucina benissimo, e lo fa apposta a preparare un po' più del dovuto, cosicché anche la nostra cagnolina possa assaggiare a apprezzare la sua cucina...
Con Sam le cose stanno migliorando e anche molto,mentre Elena pare ogni giorno più innamorata di Jack... Insomma,va tutto alla grande... Tranne per una cosa. Oggi sono tre anni precisi dalla vostra... Ecco,dal vostro incidente... Non l'ho ricordato a nessuno,ho paura che,dicendo questo ai miei amici, possa rattristarli un po' e non voglio rovinar loro la giornata.
Mamma e papà, non mi stancherò mai di dirvelo,mi mancate, anzi,mancate a tutti...
Con affetto,Jessica.POV'S DYLAN
Oggi è una giornata un po' triste. Mi sveglio consapevole di ciò.
Eh già, oggi sono tre anni dalla morte di mamma e papà.
Spero solo che Jess non se lo ricordi...
Ma chi voglio prendere in giro? Certo che si ricorda che giorno è oggi!
Sono le sette e un quarto del mattino, quando mi sveglio,e sento dei singhiozzi provenire dalla camera di Jessica.
Lo sapevo...
Mi avvicino,e,dato che la porta è socchiusa,riesco a vedere che ha una margherita fra i capelli e sta scrivendo qualcosa. Io so perché si è messa quel fiore fra i capelli... Era il loro fiore preferito... Mi ricordo di quando la mamma intrecciava i capelli di Jess e ci metteva sempre una margherita,e poi lei veniva da me,mentre io leggevo o studiavo,e mi mostrava la treccia fatta e io sorridevo...
Decido di essere dolce e carino,e le vado a preparare la colazione e gliela porto a letto... Oggi non dovrà versare più neanche una lacrima...
Ironia della sorte? Fuori sta piovendo da stanotte,e non credo abbia intenzione di smettere.
Esattamente come allora...
No Dylan. Non pensarci.
Forse era meglio morire con loro,senza dover sopportare questa vita piena di sofferenze...
Perché io sono ancora qua?? C'ero anche io nella macchina,ma io ne sono uscito con qualche giorno di ospedale. Tre per la precisione. Perché loro e non io?! Jessica ha più bisogno dei genitori che del fratello! ANCHE IO ERO NELLA MACCHINA CON LORO!!! PERCHÉ LORO NON SONO VIVI E IO SÌ?!
È inutile provare a respingere le lacrime...
Ovviamente,non potevano mancare i ricordi dell'incidente. I flash. Quelle macchina che ci viene sopra. La mamma che grida di stare attento a mio padre. Io che ero lì, con quelle stupide cuffiette... Ricordo tutto a rallentatore,anche se so che è stata solo questione di secondi. Ricordo le sirene dell'ambulanza. Le mascherine. Mi sembra di rivivere tutto di nuovo...
Voglio urlare,scomparire,ma so che devo essere forte per me e per Jessica.
La pioggia continua a sbattere contro le finestre,con lo stesso ritmo,producendo lo stesso rumore,senza mai cambiare...
Mi siedo sul divano con la testa fra le mani,e mi lascio trascinare nel mondo dei ricordi...
Le carezze della mamma...
Le pacche sulle spalle di papà...
I Natali passati insieme...
Le partite mie e di Jess di basket,con loro intenti a fare il tifo...
Mi risveglio dai miei pensieri, quando noto Jess che va a sedersi sul tappeto,con la chitarra in mano...
Inizia a suonare la canzone preferita di papà,poi quella che metteva sempre di buonumore la mamma,e poi una canzone che cantavamo tutti quanti insieme, con papà e Jess che suonavano, e io e la mamma che cantavamo il testo...
Mi avvicino a lei,e mi siedo.
- Mi mancano così tanto...- sospira e singhiozza
- Anche a me,e non sai quanto...- e le faccio appoggiare la testa sulla mia spalla,mentre io le accarezzo i capelli.
- Quanto era bello papà da giovane- afferma lei,guardando una foto appesa al muro con tutto noi insieme
- Anche la mamma- aggiungo io
- Oggi andiamo a portar loro dei fiori??- mi chiede
- Ma certo che sì!- e rimaniamo così per un po' e poi andiamo a mangiare senza dire niente.CIAO GENTE!!! SÌ, SONO VIVA!! (PERSONE: PECCATO,SI STAVA MEGLIO SENZA DI TE...) SCUSATE SE CI HO MESSO COSÌ TANTO MA 1) NON AVEVO TANTE IDEE 2) WATTPAD NON ERA DALLA MIA PARTE.
DA ME STA PIOVENDO DA DUE GIORNI SENZA SOSTA...E QUESTO TEMPO MI HA ISPIRATO QUESTO CAPITOLO UN PO' TRISTE... :(
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Non andartene mai
RomanceJessica. Una ragazza di 16 anni di poche parole con un passato molto doloroso. A 13 anni perde i genitori,e la sua vita sarà piena di sofferenze. Jace. Un ragazzo nuovo,appena trasferito in una nuova città. Molto solare e adora far sorridere la gent...