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Oggi vado con la zia a togliermi il gesso. È il 3 gennaio. Tra due giorni Jace parte,mentre mia zia se ne va a pomeriggio,per questo ha insistito ad accompagnarmi lei a togliere il gesso,mentre i nonni sono partiti ieri.
Arriviamo all'ospedale,e troviamo il medico che si è preso cura di me,ad accoglierci
- Buongiorno dottore- lo saluto io sorridendo
- Jessica! Vedo che stai bene! Sono contento per te- mi dice felice
- Sa,starò molto più bene quando mi toglierà questo gesso- gli dico,e poi entriamo in una stanza.

Ora che non ho più il gesso,mi sento libera, finalmente! È una sensazione strana,e sento la gamba leggerissima. Mi viene da ridere. Entro nella macchina di mia zia,e sto per mettermi le cuffie, ma lei mi ferma
- Allora...noi due dobbiamo parlare- mi dice sorridendo
- Non mi piace quel sorrisetto...Comunque,ti ascolto-
- Quello dai capelli neri e occhi azzurri è moooolto carino,ed è dolcissimo con te...dimmi,state insieme??-
- ZIAAAAA!!!-
- Sei rossa come un pomodoro!!! State insieme allora!!- mi dice ridendo
- Beh...ci siamo baciati qualche volta... E lui ha detto di amarmi,ma lui fra due giorni parte-
- Tu lo ami?-
- E a chi importa?? Deve partire!-
- Mh...se vi amate troverete il modo di stare insieme!-
- Non lo so...Ora ti posso fare io una domanda?-
- Dimmi tutto-
- Io sono stata adottata??-
Mia zia spalanca gli occhi e accosta.
- Chi te lo ha detto??-
- Quindi è vero-
- Te lo volevo dire io...-
- Quando?!? Il giorno del mio novantesimo compleanno?!?-
- Tua madre avrebbe voluto fartelo sapere a 17 anni...quando lo ha saputo pure lei...-
- Anche la mamma è stata adottata??-
- Si...lei aveva sette mesi,io avevo tre anni-
- Ho fratelli o sorelle?-
- Un fratello. Dovrebbe avere 18 anni. Abita in questa città.
- Credo di sapere chi è.-
- Jessica...mi dispiace di non avertelo detto prima.-
- Non fa niente zia.- le sorrido
- Andiamo dal parucchiere he ci aspetta- aggiungo e poi riparti
Arriviamo dal parrucchiere e mia zia mi consiglia di provare a farmi i boccoli,perché mi starebbero bene. Ovviamente ha lottato con me per farmi provare a schiarire i capelli,o cambiare colore,ma senza successo,perché i miei capelli non si toccano. Adoro i miei capelli biondi.
Zia Lara invece se li vuole accorciare un po'.

Abbiamo finito. La zia sta benissimo, io invece sono impaziente di vedermi. Vado davanti uno specchio e rimango meravigliata. Il parrucchiere è stato proprio bravo a sistemarmi i capelli,e adoro questi boccoli.
- Ehi...belli quei boccoli d'oro-
Io riconosco questa voce.
- Jack??- rimango quasi meravigliata
- Ciao Jessica...sono felice di vedere che stai bene- sembra quasi...triste.
- Grazie... Come mai sei qui??-
- Oh,cercavo mia madre,ma mi ha appena scritto che è uscita da circa dieci minuti-
- Ah. Senti,ti va di farci un giro,dovrei parlarti un attimo-
- Con piacere- mi risponde sorridendo.
Avviso mia zia che ci vediamo a casa,e mi incammino con Jack verso il parco.
- Guarda qua- gli dico mostrandoli le foto che mi ha mandato Mike.
- Tu ne sapevi qualcosa?- aggiungo.
Lui mi ridà il telefono e guarda in basso
- Ho fatto delle ricerche con Harry...e l'ho scoperto un paio di settimane fa,circa-
- Ah...quindi...noi siamo fratelli...-
- Già...-
Non credevo fosse così imbarazzante. Non so che dire!
- Ti va di cercare di...come dire...avvicinarci un po'...nel senso...dico,provare a instaurare un rapporto??- mi dice lui
- Okay,ma promettimi che la smetterai con gli scherzi a scuola. Quello dell'acqua gelida è il peggiore, e subito dopo c'è quello in cui trovo nello zaino qualche strano animale- gli rispondo. Lui ride,e rido pure io.
- Io devo tornare a casa...più tardi io e i miei amici andiamo in spiaggia, ti va di venire?? Se vuoi porta anche Harry- gli propongo sorridendo.
- Affare fatto,verso che ora??-
- Non lo so,di solito andiamo verso le 20:30 per poter accendere un bel falò, poi ti tengo informato...fratellino-
- Okay... Sorellina- mi dice e ci mettiamo a ridere,e io vado verso casa.
Tutto questo è strano. Molto strano. Per fortuna il parco non è molto lontano da casa mia,quindi non devo camminare più di tanto. È ancora così strano sentirsi la gamba così leggera! Mi metto a correre,così, senza motivo, e mi viene da ridere. Cavolo,fino a qualche ora zoppicavo,e ora posso ritornare a correre! Figo!
Arrivo a casa.
- SONO A CASAAAAAA- urlo per farmi sentire,e come al solito Dylan appare dopo due secondi.
- Ehi,dove sei stata??-
- Beh...ho fatto una chiacchierata con Jack,stiamo provando a diventare amici. Stasera vengono anche lui e Harry.-
- Perfetto,ma lui lo sapeva??-
- Da un paio di settimane circa-
- Ah wow. Comunque,ti stanno bene i capelli così.-
- Ah grazie- gli sorrido.
- Senti...mi ridai il telefono?- aggiungo poi
- Non se me parla. Devi soffrire ancora un po'...già è tanto che sei uscita da sola e senza telefono!- mi dice sorridendo
- Ci provi tanto gusto a torturarmi così?? Per favoreeeeeee- e gli faccio la famosa FACCIA-DA-CUCCIOLO-CONVINCI-TUTTI-A-FARE-QUELLO-CHE-VUOI-
- Okay okay... Va bene! È in camera mia,nell'armadietto del mio bagno,dietro allo shampoo-
- Ecco dove l'hai nascosto!!! L'ho cercato ovunque!!- gli dico facendolo ridere di gusto.
- Vai a prepararti che tra poco accompagnamo la zia in aeroporto- mi dice e poi va in camera sua,e io nella mia.
Prendo un paio leggins neri e la mia adorata felpa rossa con su scritto "Beacon Hill Lacrosse" con lo stemma della squadra di lacrosse,e dietro ha la scritta "Stilinski 24",esattamente come la felpa di Stiles in Teen Wolf. Adoro Stiles. Adoro Teen Wolf. Adoro anche questa felpa. Ci abbino un paio di scarpe da ginnastica rosse,con i lacci bianchi, perché la felpa è rossa con la scritta bianca,e scendo. Vedo mio zio e mia zia alle prese con i bagagli,e Dylan che teneva il braccio il piccolo Jackson. Io vado verso di loro,e prendo Anna in braccio
- Di che stavate parlando??- chiedo sorridendo
- Dylan dice che non riusciremo a fare i bravi a casa perché noi siamo sempre monelli!!- dice Jackson con la faccia arrabbiata
- Ohhh,lui dice così perché in realtà è lui il bimbo monello della famiglia- dico io
- E il tuo fidanzato invece?? È bravo o è cattivo??- mi chiede la piccola Anna
- Io non sono fidanzata- le rispondo, sapendo che sto andando in fiamme
- Ma qualche notte fa,quando Dylan,mamma e papà sono usciti,c'era quel ragazzo che l'altra volta aveva detto la bugia,e stavate sul divano!!- dice Jackson. Oddio. Ma loro non dormivano?!? Erano le nove e mezza circa!! Li avevo portato a letto!! Dylan mi guarda,credo che mi vuole uccidere.
- Era venuto a farmi compagnia, e voi non dovevate essere a letto??- dico io,cercando di uscire da quella situazione imbarazzante
- Avevamo fame,e volevamo della cioccolata- di Jackson
- E vi abbiamo visti mentre lui ti faceva il solletico e poi lui si era messo a darti ovunque dei baci e tu ridevi!-aggiunge Anna
Cazzo. Cazzo.
Dylan mi lancia uno sguardo assassino,io invece vorrei sotterrarmi in questo preciso istante
- E poi mentre guardavate il film,lui ti metteva le mani sotto la maglietta,e tu ridevi e gliele spostavi,ma lui lo rifaceva sempre- aggiunge Jackson. Voglio uccidere quei bambini.
- Scusate bambini,devo parlare con Jessica un attimo,andate dalla mamma- dice Dylan mentre mettiamo i due bambini a terra,che ridono.
- Ne vogliamo parlare??- mi dice con quello sguardo assassino,e incrociando le braccia
- Pensavo che i bambini dormivano!!!- cerco di difendermi
- E poi stavamo giocando!- aggiungo
- Jessica... Devo vietarti di rimanere da sola con un ragazzo??-
- Non cominciare a fare il geloso!!!-
- Ma ti senti?!? Ti stava toccando ovunque!! Hai solo 16 anni appena compiuti!!-
- Non abbiamo fatto niente!!- dico,cercando di far abbassare la vice a Dylan. La zia ci chiama in salotto,per andare in aeroporto. Grazie al cielo,le devo un favore
- Non finisce qui Jessica!- mi dice Dylan per poi uscire. L'espressione omicida che aveva sulla faccia era più che inquietante. Eh già, mio fratello è mooolto geloso. Troppo geloso. Vado verso la porta di casa,ma la zia mi prende per il polso e mi tira verso di se
- La prossima volta evita di fare queste cose davanti ai bambini,altrimenti non ti salvo più!- mi sussurra ridacchiando. Oddio. Voglio scomparire.
- T...t...tu...tu hai...hai sentito?!- le chiedo diventando bianca come un cadavere.
- Eh già... Tuo fratello è su tutte le furie... Volevo evitarti una conversazione imbarazzante con lui-
- Ti devo un favore zia- le dico e poi usciamo. Ovviamente io devo andare in macchina con Dylan,perché non c'era più spazio nella macchina degli zii. Durante tutto il viaggio fra me e lui c'è stato un clima teso. Mooolto teso.
- Almeno sei ancora vergine?- mi chiede all'improvviso guardandomi
- Cosa?!? Ma che certo che si!! Lo domandi pure?!- gli rispondo agitata. Oddio quanto è imbarazzante!!! Lui ride per via della mia reazione
- Sai,sei buffa quando sei imbarazzata- mi dice senza smettere di ridere
- Fottiti!- gli dico mettendomi a ridere pure io e accendendo la radio.

Non andartene maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora