Mi sveglio sul divano di casa mia,e cerco di ricordare che e successo ieri sera a casa di Ele,e ricordando che avevamo deciso di fare uno stupido gioco e chi non rispettava l'obbligo dato,doveva bere un bicchiere di whisky. Vedo Dylan sul divano,con una gamba sull'altra,e la mano stesa sulla spalliera del divano,con il telecomando in mano,che gira i vari canali. Provo ad alzarmi,ma ho un mal di testa fortissimo.
- Fa male,eh?- mi dice lui,a quanto pare arrabbiato,senza distogliere lo sguardo dalla TV.
Credo sia il caso di dimenticare la nostre "lite" dell'altro ieri sera. Non gli rispondo.
- Bevi l'acqua sul tavolino,è con il limone,ti farà bene-
Io faccio ciò che mi dice,senza dire niente, in effetti,ha tutto il diritto di essere arrabbiato.
Restiamo entrambi in silenzio,io stesa sul divano a guardare in su,torturata dal mio mal di testa,e Dylan intento a guardare la TV.
- Okay...so che sei arrabbiato,ma questo silenzio è inquietante. Sembra che stai pensando a mille modi diversi per uccidermi- gli dico cercando di farlo sorridere
- Chi ti dice che non sto veramente cercando mille modi diversi per ucciderti?- mi risponde secco
- Okay...so che non è una domanda geniale ma...che è successo ieri sera?-
- Mh...vediamo... Dopo che sei stata tutto il giorno a casa di Elena,senza chiamarmi e niente, ha deciso con la tua adorata amichetta di ubriacarti e verso le undici di notte,ho ricevuto una chiamata da Elena che diceva che non ti sopportava più per via delle domande da ubriaca che facevi,e mi chiedeva di venirti a prendere. Ti ho trovata a casa sua addormentata,e ti ho riportata qui.- mi dice lui
- Okay,ma hai intenzione di guardarmi mentre parli,invece di guardare TV?-
- Okay- mi fa,completamente calmo,spegne la TV e si gira verso di me,appoggiando i gomiti sulle ginocchia e guardandomi. Una cosa inquietante di mio fratello è che anche quando è furioso,non urla o altro,è calmo e gioca d'astuzia.
- Allora...hai tutto il diritto di essere arrabbiato,ma...sono un'adolescente! Tutti noi siamo stupidi e facciamo cavolate,e di tanto in tanto capita...-
- È inutile,il discorso WE-ARE-TEENAGER non funziona stavolta Jessica. Per me puoi fare tutto quello che vuoi. Sai che c'è?? Non mi interessa. Per me va bene se ti vuoi ubriacare e farti riportare a casa delirante-
- Dylan...-
- Nonono,fammi parlare! Per me non c'è nessun problema! Vuoi drogarti?? Fallo! Vuoi buttarti sulle macchine in corsa?? Fallo pure! A me non interessa!-
- Dylan...-
- Fammi parlare! Dico, puoi fare quello che vuoi! Ma sappi che mi hai deluso,e anche tanto. Io mi fidavo di te,perché so,anzi,credevo,che sei una ragazza responsabile,di cui ci si può fidare e che può passare una serata a casa di amiche e tu puoi fidarti ciecamente di lei! Ma in fondo,puoi fare quello che vuoi,non sono mica tuo padre!
Hai fame??- mi dice
- Ma ormai è come se fossi mio padre! E lo so,ti ho deluso e per questo mi faccio schifo da sola,ma non comportarti così!! So che alla fine ti importa eccome,e io ti preferisco come il fratello-padre che come il fratello-menefreghista.-
- Okay...allora...- distende la mano - telefono-
- Non puoi togliermi qualcos'altro?!?-
- No,telefono-
- Uff!!! E stasera come faccio ad uscire, mi serve per organizzarmi con gli altri!-
- Lo sai che non voglio che esci senza telefono-
- Appunto, toglimi qualcos'altro!-
- No,semplice: non esci-
- Uff!!!- gli dico dandogli il telefono
- L'hai voluto tu!- mi dice
- Non me lo ricordare!- alzo gli occhi al cielo e vado in camera mia.
- Non mangi?!?- mi urla Dylan dalla cucina
- Non ho fame- gli urlo a mia volta,per farmi sentire.CHE NOIA
CHE NOIA
CHE NOIA
CHE NOIA
CHE NOIA
Pomeriggio e serata peggiore di questa non può esistere. Almeno Nessie mi fa compagnia. Ora sono tutti in spiaggia per il falò. Tutti apparte me ovviamente.
- Jess,non mangi??- mi chiede Dylan da dietro la porta,quasi implorandomi
- Non mi va-
- Jess,l'hai presa troppo male!! È esagerato non mangiare niente per tutto il giorno!- mi dice quasi arrabbiato per poi andarsene. Che stupido. Io non resisto senza mangiare per più di due ore! Ovviamente ho la scorta nella borsa-frigo sotto il letto.
Sento qualcuno salire le scale.
- Ehi Jess,ci sei??-
- Jace?? Che ci fai qui??-
- Voglio farti compagnia,se vuoi me ne vado-
-NONONONO arrivo!- cado dal letto ma mo rialzo subito,e gli vado ad aprire la porta,che era chiusa a chiave. Che dolce. È venuto per farmi compagnia.
Ci guardiamo per un po' e ci mettiamo a ridere.
- Bel pigiama- mi fa.
Cazzo,mi ero dimenticata che avevo addosso il pigiama con le lumachine colorata!!
- Scemo- gli dico io,tirandogli uno schiaffo scherzoso sul braccio.
- Come mai non sei andato in spiaggia con tutti gli altri??-
- Volevo vederti-
Ma io lo adoro sempre di più!
- Grazie...mi annoiavo,sei la mia salvezza!-
Nessie intanto va a fare le feste a Jace,che la prende in braccio e la accarezza.
- Beh,volevo anche dirti una cosa- si rattristisce.
- Dimmi tutto,ti ascolto-
- Fra tre settimane parto a Londra-
- Cosa?! Perché?? Ma...- cerco di trattenere le lacrime. Perfetto, sto per perdere il mio migliore amico. Che bello.
- Ho vinto una borsa di studio,e dato che lì c'è mia madre,ha voluto farmi trasferire da lei,e non sono riuscito a convincerla a non farlo.-
- Ah...beh,è una grande opportunità- gli dico
- Prima voglio fare una cosa-
- E cioè...-
- Dirti che ti amo. Cazzo,ti amo da quando ti conosco! Adoro il tuo sorriso,il tuo continuo parlare in un modo incomprensibile,ispirato ai tuoi libri,adoro intrecciarti i capelli,per poi vederti ridere per lo strano risiltato. Amo il tuo carattere dolce,e amo tutto di te. Ti adoro,e non faccio che pensare a te tutto il tempo. Jessica,io ti amo alla follia!-
Non lo faccio neanche finire,che lo abbraccio e lo bacio
- Anche io ti amo- gli dico poi sorridendo,e perdendomi nei suoi occhi blu
- Promettimi che quando sarò a Londra,ci sentiremo ogni giorno,e che la nostra amicizia continuerà- mi dice triste
- Te lo prometto,ma tu promettimi che mi verrai a trovare qualche volta- gli dico singhiozzando
- Te lo prometto-
- Stasera resti qui??-
- Certo-
- Okay-
Okay. Mi verrà a trovare. Me lo ha promesso. Ma come cazzo farò senza di lui?? Senza quegli occhi blu,senza quel sorriso che mi tirava su il morale. Come farò senza il mio migliore amico?? In fondo,questa è l'età in cui tutti iniziano a progettare il proprio futuro...fra due anni dobbiamo scegliere il nostro college,Jace lo deve scegliere ora; questa è l'età in cui si inizia a vivere da soli o con amici,e in cui molte persone se ne vanno. Ne sono consapevole,allora perché ci sto così male?! Cazzo,quanto vorrei fermare il tempo,e far rimanere tutto così com'è!
- Ehi Jess,stai bene?? Sei come ipnotizzata-
- Oh scusa,stavo pensando...dicevi??-
- Dicevo che torno fra non più di quaranta minuti, vado un attimo a casa e torno. A dopo- e mi da un bacio sulla guancia.
Eh già, mi mancheranno i suoi gesti premurosi e il suo affetto.
Scendo in cucina e trovo Dylan sul divano,con gli occhiali che mette solo quando legge,e con un mio libro in mano
- Che figo Shadowhunters! Adoro il sarcasmo di Jace!- mi dice sorridendo,ma poi,vedendo la mia faccia,si preoccupa
- Che hai??-
- Mi posso sedere per un po' vicino a te??-
- Ma certo,vieni!- mi dice e io vado fra le sue braccia a piangere.
- Jace va via-
- Lo so-
- Il mio migliore amico va via.
Il mio ragazzo va via-
- Si è dichiarato,eh?-
- Già-
- Tornerà a farti visita-
- Non è il mio ragazzo comunque, e si,lo so che verrà a farmi visita-
- Come vuoi...non è il tuo ragazzo- dice lui
- Mi mancherà-
- Anche a me,ma ora vai a preparare qualcosa,dato che tra poco tornerà-
- Pollo e patatine??-
- È perfetto-
Io mi alzo e inizio a preparare il pollo con le patatine,e intanto Jace ritorna. Una volta pronto,ce lo divoriamo,e parliamo di tutto,come una normale serata fra amici.
- Io vado,notte- dico verso le 23:20 dopo aver dato un bacio prima a Dylan,sulla guancia, e poi a Jace
- Notte Jess- mi dice Dylan
- Notte principessa- mi dice Jace
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Non andartene mai
Roman d'amourJessica. Una ragazza di 16 anni di poche parole con un passato molto doloroso. A 13 anni perde i genitori,e la sua vita sarà piena di sofferenze. Jace. Un ragazzo nuovo,appena trasferito in una nuova città. Molto solare e adora far sorridere la gent...