Cerco di far sedere Dylan sul letto. Sta piangendo come non mai. Io mi inginocchio e gli prendo il viso fra le mani
- Ehi...io non me ne andrò. CI SARÒ SEMPRE- dico scandendo le ultime tre parole. Lui mi stringe di nuovo e passiamo la notte insieme,abbracciati.Mi sveglio mentre Dylan dorme ancora. Gli fa bene,credo...
Cerco di non svegliarlo,e vado in cucina,dove trovo mia zia in piagiama che beve un caffè. Quando entra mia guarda,e io scoppio a piangere. Non ho potuto sfogarmi con Dylan in quelle condizioni,lo avrei fatto star peggio. Stavolta è il mio turno. Stavolta devo essere io ad aiutare lui. Corro in braccio a mia zia,e le lacrime fino ad allora trattenute,scendono sul mio viso. Lei mi accarezza i capelli,fino a quando non mi tranquilizzo un po'. Per tranquilizzarmi intendo smettere di piangere.
Guardo fuori dalla finestra, anzi,guardare si fa per dire,perché il miei occhi sono vuoti,con la testa appoggiata alla spalla di mia zia
- Mangia qualcosa Jessica...- prova a dirmi,ma io non la ascolto. Guardo la finestra come se potesse arrivare lei,da un momento all'altro.
Così passo tutto il giorno...
Non mi sono neanche cambiata dopo ieri sera.
Continuo a guardare fuori dalla finestra,senza aprire bocca. Non piango più. Non basterebbero tutte le lacrime del mondo,per piangere un angelo come Kate.
- Jessica...ti prego...mangia qualcosa,anche un sol boccone- mi implora Sam,mentre Elena è seduta vicino a me e non dice niente. Harry le ha provate tutte. Adesso basta,cavolo!
- NON HO FAME,OKAY?! BASTA ROMPERE CHE DEVO MANGIARE,QUANDO AVRÒ FAME,LO FARÒ, OKAY?! POSSO STARE DA SOLA O DEVO MANGIARE?!- scoppio.
- Jessica...ci stavamo preoccupando per te...è tutto il giorno che non mangi...e...- prova a dire Elena
- Voglio stare sola- la interrompo.
I tre si alzano,e vanno via, e resto sola tutto il giorno.
Non voglio vedere nessuno.POV'S JACE
Sapevo di quanto male stava Kate.
Ero all'ospedale quando lei è morta. Ogni giorno le portavo dei fiori gialli,del suo colore preferito.
Ora lei non c'è più. Non immagino quanto stiano soffrendo Jessica e Dylan.
La mia piccola Jessica...
Ha perso un'altra persona.
Non merita tutto questo.
Devo vederla,sentirla...insomma,sapere come staCome può stare?? Ha perso una sorella...Conosce Kate da quando è nata!!!
Giusto...
Muovi quelle chiappe e vai da lei,stupido!!!
Per una volta ti devo dare ragione brutta vocina.
Corro in aeroporto,e prendo il primo biglietto per Los Angeles. Stanotte dovrei essere lì. Non mi interessa che costa tantissimo,dato che l'ho preso all'ultimo momento. Il volo è fra due ore,giusto il tempo per mettere velocemente qualcosa in valigia e partire.
*QUELLA NOTTE*
POV'S JESSICA
È tutto il giorno che non sono uscita da qui. Non ho neanche il coraggio di vedere Dylan. Meno male che dovrei essere io quella forte...
Il tempo passa,e sono le undici circa...
Appoggio la testa al muro,con le ginocchia ancora vicino al petto,rannicchiata, e dopo un po' mi addormento senza accorgermene.
La sogno.
Sogno proprio leiPOV'S JACE
Ormai sono quasi le due,e a quest'ora credo che dorme,ma non mi interessa. Devo vederla.
Arrivo di fronte a casa sua e vedo la luce di camera sua accesa.
So dive nascondono la chiave,e anche se non è giusto,la prendo e apro la porta. Corro subito in camera di Jessica,e la trovo sul suo letto,in un mare di lacrime,ranicchiata,e appoggiata al muro. Non appena entro,si gira verso di me,e mi guarda.
Si alza e io le vado incontro, fino a quando non la abbraccio. Lei continua a fissare il vuoto,ed è ancora in lacrime,ma ora che è fra le mie braccia,mi sento più sicuro. Le accarezzo i capelli ma lei guarda ancora dietro di me,rigida.
- Sono qui Jessica...- provo a dirle
- Sono venuto per restare...- aggiungo - restare con te- e mi abbraccia anche lei
- Non andare più via- mi dice fra i singhiozzi
- Resto con te. Non ti abbandonerò più- le dico e lei mi stringe ancora più forte.
- L'ho sognata...- dice dopo un po'. Io la faccio sedere sul letto,e mi siedo a terra di fronte a lei,per poter parlare. È così fragile e debole... È come una bambina che deve essere protetta,ma non lo è. Dietro a quell'aspetto fragile, si nasconde una forza incredibile,che pochi sono riusciti a scoprire.
- C'era anche mia madre e mio padre...- continua lei
- È tutto passato...-
- APPUNTO!!! TUTTO QUESTO FA PARTE DEL PASSATO!! I MIEI GENITORI FANNO PARTE DEL MIO PASSATO,KATE ORMAI FA PARTE DEL PASSATO,MA NON DEVE ESSERE COSÌ!!! È TUTTO SBAGLIATO!!!- dice e ricomincia a piangere - è tutto sbagliato...- ripete guardando il vuoto.
Io mi siedo vicino a lei,e lei appoggia la testa sulla mia spalla
- Quando avevo più o meno 12 anni,sognavo di avere un ragazzo... Volevo una vita un po' come nei film...quando il padre è geloso e iperprotettivo,e quindi ti impedisce di vederlo...mi immaginavo di uscire dalla finestra per vederlo con mia madre che mi copriva. Oppure mi immaginavo la mia cerimonia del diploma... Mi immaginavo con la toga...a leggere il discorso,e con Dylan e papà che si scatenavano e urlavano felici - QUELLA È LA MIA BAMBINA!!!- e - QUELLA È MIA SORELLA!!! VAI JESS!!!- con mia madre che cercava di tenerli a bada... E dopo la consegna del diploma, Dylan e Kate,che stavano già insieme dalla LORO di cerimonia dei diplomi, e Kyle,che si venivano a complimentare con me e poi andavamo tutti quanti,io, Sam, Elena,Kyle,Dylan e Kate insieme ai miei genitori, in un ristorante bellissimo a festeggiare...
Sai...i sogni certe volte possono essere la tua ancora di salvezza,perché senza di essi vedresti un mondo buio,triste,senza felicità...
L'unica arma che abbiamo sono i nostri sogni,perché nei sogni possono capitare tante cose belle. Ed è nei sogni che puoi essere veramente felice...-
Certo che è inquietante...
- La felicità non esiste solo per finta,nei sogni,magari nei momenti tristi e bui della vita,ci sembra che la incontriamo solo lì, ma la felicità c'è anche nella vita. Quando passiamo un brutto periodo,bisogna pensare che prima o poi passerà tutto...- provo a consolarla io
Che stupido...non potevi usare parole più banali...
- Tutto ciò non passerà... Kate non tornerà indietro...- dice lei
- Ma lei non andrà via mai del tutto...vivrà per sempre dentro ai nostri ricordi,e sempre dentro di noi,Jessica-
- Si,ma non posso trascorrere il tempo con i ricordi,uscire con i ricordi, parlare con i ricordi!- dice lei
- Ma un ricordo è tuo,e resterà sempre con te,ti accompagnerà sempre, e nessuno potrà portartelo via- le dico asciugandole una lacrima
- Ora dormi un po' ti farà bene- le dico dandole un dolce bacio sulla fronte. Lei si aggrappa alla mia maglietta e la tiene stretta,facendo no con la testa,e tirando su col naso
- Non voglio svegliarmi domani mattina, e scoprire che il tuo ritorno è stato solo un sogno...che le tue dolci parole sono state un sogno...non voglio...-
- Ascolta Jessica, questo non è un sogno. Sono tornato per non andare più via,per restarti accanto,okay?? Domani mattina,quando ti sveglierai,chiamami e io sarò da te in cinque minuti- le dico portando una sua ciocca di capelli dietro l'orecchio, e cercando di sorriderle per rassicurarla,e dandole un ultimo bacio sulla fronte per poi uscire cauto e furtivo,così come sono entrato--------------------------------------
Il ritorno di Jaceeeeee
Ve lo aspettavate??
E la morte di Kate?? Devo dire che è stato difficile scriverla perché volevo renderla triste (anche se non ci sono riuscita...dettagli!) e a dir la verità, Kate era un personaggio che mi piaceva tantissimo, anche se non appariva molto spesso.
Cosa succederà fra Jace e Jess??
Quando e Se Harry scoprirà della serata fra Jace e Jess,come reagirà??
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Non andartene mai
RomanceJessica. Una ragazza di 16 anni di poche parole con un passato molto doloroso. A 13 anni perde i genitori,e la sua vita sarà piena di sofferenze. Jace. Un ragazzo nuovo,appena trasferito in una nuova città. Molto solare e adora far sorridere la gent...