Capitolo 10

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Parla Marica

A volte, quando penso ai miei genitori piango, ed ora che li ho, diciamo, ritrovati ci sto pure peggio!! In tutti questi anni, quando avevo bisogno di pronunciare la parola "Mamma" o la parola "papà" o pronunciare il nome di mia sorella e dire: " Sai, oggi a scuola mi hanno detto questo" oppure " Sono innamorata di Andrea", non l'ho mai potuto fare!! È vero che la zia e Bryan e soprattutto le mie amiche hanno preso il loro posto e hanno svolto pienamente il ruolo di : Madre, Padre e Sorelle!! A quel punto inizio a piangere...

Parla Stephan

Aveva finito di parlare, ora aveva lo sguardo perso... Guardava fisso avanti a sè, non sapevo che guardava.. Ad un certo scoppia a piangere!! Mi avvicino a lei e sperando in un non rifiuto da parte sua, l'abbraccio e la tengo strettissima a me. Lei mi abbraccia e scoppia a piangere ancora più forte. Non so che fare.. Non sono mai stato bravo con le parole e in occasioni del genere mi trovo spesso impacciato!!
Stephan: Dai Marica, non piangere!! Ti ho promesso di aiutarti e così sarà. Fidati!! Ora ti prego non piangere!! - lo dissi con voce quasi spezzata, spesso mi succede che se le persone piangono e stanno tanto male, inizio a piangere pure io!! Infatti, sento i miei occhi che si iniziano ad inumidire e li sento molto gonfi!! Non sembra ma sono una persona molto sensibile!! Lei finalmente alza la testa e accennando un piccolo sorriso dice..
Marica: Perchè ora piangi tu?! Sei buffo!!
Stephan : Se le persone a cui tengo, stanno male, sto male pure io.. sono molto sensibile!!
Mi abbraccia di nuovo e affonda la testa sul mio petto.. io le do un bacino sulla testa...
Marica: Torniamo dentro a ballare?? Ma sei da solo??
Stephan: Nono sono con Matti... Comunque si entriamo dentro!!

Parla Marica

Mentre torniamo nel locale troviamo Ester...
Marica: Oi Ester!! Entriamo dai!!
La sera passò velocemente e molto in allegria!! Avevo riscoperto in Stephan un amico, anzi un buonissimo amico!!

‪#‎una‬ settimana dopo

Torno a casa da scuola e nella cassetta della posta c'è una lettera... La prendo, era indirizzata a me, curiosa, mentre apro la porta di casa la inizio a leggere... Il testo dice:

" Bambina nostra, ti abbiamo lasciato bambina.. e sappiamo che sei diventata una bellissima e fortissima ragazza!! Be ora ci stiamo rendendo conto della grande cavolata che abbiamo fatto... Dunque figlioletta cara, non pretendiamo che ora tu ci perdoni subito, però ci piacerebbe molto averti a pranzo domani pomeriggio, in via D, Alighieri 92, per spiegarti le nostre ragioni... per spiegarti come e per cosa siamo arrivati alla decisione di lasciarti dalla tua cara zia adorata.
Ti aspettiamo un bacione grande, grande.

Mamma e papà"

Sto piangendo... i miei occhi sono fiumi che straripano... entro in casa e non so che fare... vado o non vado?? Torna Bryan e mi confido con lui...
Bryan: Mari, senti a me, vacci!! Almeno saprai chi sono!! e perché no, magari ricostruire una bella famiglia!!
Be.. Bryan ha sempre avuto ragione.. quindi ora sono più che decisa.. Vado a pranzo da loro!!
Arriva presto l'indomani e mi preparo e verso mezzogiorno mi faccio accompagnare da Bryan a quella casa... Sono di fronte al cancelletto di casa... l'ansia sale, c'è qualcosa che mi blocca... E se sto facendo la cosa sbagliata?? Il mio dito che era a pochi millimetri di distanza dal bottoncino del campanello, annulla la distanza e finalmente suono...


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Il mio principe azzurro è un faraone rossoneroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora