Capitolo 32

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Come mi ero ripromessa, ieri sera, di chiamare le mie amiche prendo il cellulare e compongo il numero del mio vecchio appartamento.
Il telefono squilla e loro non rispondono. Continua e più squilla più mette l'ansia perché non rispondono ma poi pensandoci potevano essere anche a fare shopping come al loro solito. Quindi metto giù la chiamata e mi metto seduta sul letto e apro il mio fidato diario arancione. Sopra ci scrivo tutto ed è gonfissimo per quante pagine e foto aggiungo ogni volta. Volevo scrivere di Stephan. Quindi prendo una penna e mi metto a scrivere sulla data di ieri. Appena inizio a scrivere sento risuonare nella stanza la canzone "El Mismo Sol" di Alvaro Soler, era la suoneria del cellulare. Lo prendo e quando vedo sul display il nome di chi mi sta chiamando sento le mia bocca schiudersi in un sorriso. Sento gli occhi a cuoricino. Pensavo di esserci solo cotta invece qui mi sembra che va oltre la cotta. Se non si è capito, è Stephan si. Rispondo al telefono e appena sento la sua voce mi inizia a scalpitare il cuore, sembrava volesse uscire dal petto. Sembrava che stesse bussando per chiedere il permesso di uscire, per quanto batteva me lo potevo ritrovare in ma non da un momento all'altro.
Stephan: Ei ciao piccola
Marica: Ei Ste
Stephan: ti va di andare a fare un giro da qualche parte??
Guardo fuori dalla finestra e vedo delle nubi nere che si dirigono piano piano verso di noi, penso che potrebbe piovere.
Marica: Ma Ste tra poco piove, dove vuoi andare??
Stephan: sennò ti vengo a prendere e stiamo da me a vedere un film che dici??
Marica: che film??
Stephan: Quello che vuoi piccola. Cineblog soddisferà ogni tuo desiderio
Marica: Uhm ho in mente qualcosa a dopo Ste
Chiudo la chiamata e mi cambio, metto un jeans e una felpa con le converse. Mi metto seduta sul divano e mando un messaggio a mamma che uscivo. Poco dopo arriva Stephan, chiudo la porta di casa e scendo da lui.
Stephan: bellezza buonasera - mi viene incontro abbracciandomi. Ricambio quell'abbraccio ed è come se mi sentissi a casa. Poi scioglie l'abbraccio e guardandomi dritto negli occhi con un sorriso, che non è fantastico ma di più, mi bacia. Era dall'altra sera che non lo baciavo, stamattina al pranzo non potevo nessuno sapeva di noi e per ora non lo dovevano sapere.
Si stacca e mi apre la portiera della macchina per farmi salire. Durante il viaggio non parliamo molto, io sono giusto un po in imbarazzo... Sento le guance andare a fuoco, sento caldo nonostante fuori sia l'inizio dei primi freddi.
Arriviamo a casa e parcheggiamo in garage e tramite una scala a chiocciola in legno arriviamo in casa.
Ho in mente due film, uno che ho già visto ed è bellissimo ed un altro che non ho mai visto ma che è molto conosciuto.
Stephan: e allora? Che film guardiamo?? Io preparo i pop corn nel frattempo
Marica: Mh il titanic??
Stephan: Dai ma è vecchissimo
Marica: si ma non l'ho mai visto..
Stephan: Ma serio?
Marica: Serissima non l'ho mai visto, so come finisce ma non l'ho mai visto.
Stephan: Mh va bene dai cercarlo
Mi mettobsu 'Cineblog' a cercarlo e lo trovo. Nel frattempo che Ste è in cucina io mi metto sul divano e appena arriva e si siede il film ha finito a caricare.
Inizia. Ste mi mette un braccio intorno alle spalle e io arrossisco e divento un peperone sostanzialmente.
Il film è bellissimo per non parlare di lui!! Non intendo DiCaprio, Ste è bellissimo, ogni tanto lo guardo e be come si fa a non perdersi in quello sguardo?? Non ci si riesce appunto.
Mentre vediamo il film Ste finisce quasi tutti i pop corn, li divora letteralmente. Io non ne mangio mezzo, non ho molta fame, sono concentrata a vedere il film.
Il film stava quasi finendo e sentivo le palpebre pesanti, ero sulla via del sonno. Ero anche in una posizione comoda, appoggiata al petto di Ste e quasi in braccio a lui. Lui mi teneva stretta lì come a protteggermi. Inoltre il torpore della coperta di pile che ci copriva non aiutava a resistere e vedere tutto il film.
Stavamo vedendo la parte in cui cadono in acqua e Jack la fa mettere su una porta galleggiante per salvarla per tentare di salvarle la vita per quello che poteva. Al "Ti amo" di Rose crollo e non ricordo più nulla.

Parla Stephan.

Il film era finito e devo ammettere che per essere un ragazzo sono sensibile e queste film mi fa sempre un certo effetto. Avevo tra le braccia Marica, ero convinto che stesse piangendo come ogni ragazza, invece, stava dormendo, sembrava un angelo. Mi faceva una tenerezza assurda.
La prendo in braccio avvolta nel plaid e la porto a casa. Arrivo e c'era solo Ester ringraziando il cielo che sapeva di noi, la adagio sul letto, le lascio un bacio in fronte e vado via.

Parla Marica.

Mi sveglio di botto e mi metto a sedere sul letto. Si intravedono delle piccole luci e riesco a vedere che mi trovo in camera mia... ma aspetta... mi ci ha portato Ste ieri sera... che figura!!
Mi sono addormentata mentre guardavamo il film!! Allungo la mano verso il comodino per prendere il cellulare e vedo che sono le 6.55 di mattina e che tra 5 minuti mi sarei dovuta alzare. Perciò spengo la sveglia che sarebbe suonata da lì a poco e mi dirigo in bagno per fare una doccia veloce. Mi lavo, mi asciugo e poi vado davanti all'armadio e prendo un leggins nero con una camicia a scacchi rossa e metto le Dr.Martins nere. Vado verso la cucina per fare colazione e vedo che papà era già sveglio.
Marica: Buongiorno papi - faccio il giro del tavolo per dargli un bacio e lui ricambia salutandomi.
Papi: Buongiorno tesoro
Mentre faccio colazione, ripenso a stanotte e al sogno che ho fatto... un sogno strano ma devo parlarne con chi era presente in quel sogno.
Appena finisco di mangiare vado a lavare i denti e esco di casa senza aspettare Ester.
Prendo il cellulare e vedo un messaggio di Stephan che diceva: "Buongiorno piccola mia. Buona scuola ci vediamo dopo, ti passo a prendere io. Un bacio". Vedendo il messaggio sorrido e rispondo dopodiché metto le cuffie nelle orecchie e vado a scuola assorta nei miei pensieri. Le 5 ore di scuola passano velocemente. Esco e trovo in fondo al cancello un ragazzo dall'aria molto figa con un super ciuffo, il giubbino di pelle nero, il pantalone di tuta grigio, le nike blazer e degli occhiali da sole: era Stephan. Gli vado incontro e gli poggio una mano sulla spalla. Lui si gira e mi sorride. Mamma mia quanta roba eh!! Mi saluta e ci dirigiamo verso la macchina.
Marica: Ste ti dispiace se andiamo a pranzo dalle ragazze?? Ho mandato loro un messaggio stamattina perché gli devo parlare e ci vediamo li ora.
Stephan: Si va bene
Ci dirigiamo verso casa delle ragazze e in pochi minuti arriviamo.
Salgo le scale e suono al loro appartamento. Poco dopo apre Rache e mi lancio addosso ad abbracciarla. Ricambia l'abbraccio e ci fa entrare. Vado verso la cucina e vedo Sylvie che abbraccio e poi Martina.
Ci mettiamo a tavola e poco dopo inizio a parlare.
Marica: Ragazze ma una cosa... ieri dove eravate?? Vi ho chiamate ma non mi avete risposto...
Sylvie: Eh siamo ehm.. state in ospedale...
Marica: e perché non mi avete detto nulla??
Rache: non volevamo che ti preoccupassi...
Marica: ma a chi serviva?? Ce che siete andate a fare??
Rache e Sylcie girano lo sguardo su Martina.
Mh...
Marica: Marti che sei andata a fare??
Sylvie: Dai Marti tanto glielo devi dire ormai!!
Marica: Dirmi cosa??
Martina: Che ehm.. ecco vedi.. sono incinta...
Rimango sbalordita! Un colpo. Sgrano gli occhi!
Marica: ma scherzi vero??
Martina: no... per niente
Marica: e di chi è il bambino??
Martina: ....




E di chi sarà questo bambino??

*commentate scrivendo chi potrebbe essere il padre del bambino e facendomi sapere se vi piace come storia*

Il mio principe azzurro è un faraone rossoneroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora