capitolo 2

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Mi sveglio, faccio colazione e vado in centro. Non so nemmeno dove sono le mie amiche e Bryan, una chiamata o lasciare almeno un bigliettino, non gli costava oro!! Hanno uma considerazione di me, livello 101%, vabbè se hanno bisogno chiameranno.... Entro in un negozio ed esco piena di buste!!! Dato che non ho la macchina e non Bryan che fine ha fatto, mi tocca tornare a casa a piedi!! Inizio a camminare, con passo abbastanza veloce, e a pochi metri da casa mi sfreccia vicino un'audi rosso fuoco. Per poco non mi investe!! Iniziai ad urlare: <<Ma sei scemo??? Per poco mi uccidevi!!! Drogati di meno e cerca di essere più lucido quando guidi!! Appena finisco di urlare, una cresta fa capolino dalla macchina... No, non può essere!!! Ancora quel gallo montato senza cervello! Inizia ad urlare anche lui: << allora bambina viziata stammi a sentire bene, primo di tutto, non mi dai del coglione ne dello scemo, Chi te l'ha data tutta questa confidenza?? Bella, abbassa un po la crestina!! Due, nessuno ti dà il diritto di chiamarmi drogato ed insinuare che sono drogato!!! Detto queste me ne vado!!>>

Ero semplicemente nera!!! lo odio, ma come si fa??? proprio qui vicino a lui dovevamo vivere??? ma io bo!!! Raccolgo le buste che momentaneamente avevo appoggiato a terra e finisco di fare la strada verso casa. Salgo i gradini che mi dividono dal portone, appoggio le buste a terra e inizio a cercare in borsa le chiavi. Mentre sono ancora lì fuori, un qualcuno mi salta addosso e mi fa sobbalzare dallo spavento!! mi giro e dietro di me vedo il coglione di mio cugino!! lo guardo e faccio una smorfia. Solo Bryan mi conosce benissimo e capisce subito che qualcosa non andava!<< Oi Mari, c'è qualcosa che non va?!>> disse con tono preoccupato, lo guardai e gli rispondo: <<Bo vedi tu, non so dive siete tu e le ragazze e ho pure litigato con il deficiente della casa accanto!!>> appena finisco di parlare, Bryan cerca di trattenere le risate, e dice:<< Ma dai, che ti ha fatto di male che non lo sopporti??? concordo con le ragazze che è un modello da seguire!!! è un ragazzo umile che non si crede chissà chi!!!>> a quelle parole inizio a ridere, però era una risata molto ironica!! Finalmente apro il portone di casa e entriamo continuando a parlare. Ho sempre amato parlare con Bryan, come già detto è l'unico che mi capisce veramente e non mi giudica. Alzo un attimo lo sguardo verso l'orologio del salone che segna l'una in punto; cavolo se è tardi! In quel momento sento la porta di casa aprirsi e vedo le mie amiche che entrano. Vado in cucina e c'è Bryan che ci sta cucinando la pasta alla carbonara. Be, pancia mia fatti capanna!!! dopo circa mezzora ci chiama per mangiare.

Passo il resto del pomeriggio con le ragazze girando per il centro e osservando qualche vetrina di qua e di là.

La sera, torniamo a casa e a Sylvie le viene un'idea stupenda...

Sylvie: ragazze, che ne dite di fare un pigiama party???

Martina: Si, ci sto!!!

Martina/Sylvie: e voi ragazze?!

Io e Rache ci scambiamo un'occhiata veloce prima di accettare!!

Marica: Prevedo una serata stupenda, fantastica!!!

Detto, fatto!!! Dopo tanto ho passato una serata meravigliosa con le mie amiche, nonché quasi sorelle!!! come già vi ho detto ci conosciamo da quasi 5 anni e ci siamo sempre sostenuta a vicenda, ed io le le ho sempre rispettate e sopportate, soprattutto, per la loro passione.

Dopo aver parlato con le ragazze crollo in un sonno profondo!! La mattina dopo, Bryan mi sveglia alle otto in punto perché aveva il suo primo allenamento a Milanello e gli avevo promesso che sarei andata a vederlo. Così mi alzo dal letto, faccio colazione e mi preparo. Mi vesto con: jeans, maglietta e blazer. Esco di casa e salgo in macchina dove ci sono le mie amiche euforiche, non vedono l'ora di arrivare a Milanello!!

Arriviamo, Bryan si va a cambiare e le mie amiche entrano in cerca dei loro idoli. Così io rimasta sola mi vado a sedere sugli spalti e dopo un po iniziano ad entrare i ragazzi. Da lassù non vedo benissimo così scendo e vado dietro alla rete, vedo mio cugino gli faccio un cenno e lui inizia ad allenarsi tranquillo. Dopo due lunghissime e insopportabili ore finisce e io vado via prima di loro senza avvisare. Prendo un taxi e vado in centro, Inizio a girare. Dopo un pi che cammino decido di fermarmi a bere qualcosa in un bar. Mi siedo su un tavolino e inizio a giocare con il cellulare. Dopo un quarticello, sento una mano sulla mia spalla, sobbalzo dallo spavento e mi giro a guardare chi era...

Il mio principe azzurro è un faraone rossoneroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora