Capitolo 25

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Era una mattina grigia, buia e tristissima. La sveglia suona da almeno due minuti e, nonostante la suoneria sia fastidiosissima, non mi decido a spegnerla e ad alzarmi da quel santissimo letto. Alla fine, con molto coraggio schiaccio il tasto spegni e butto fuori i piedi, il pavimento è gelido e subito un brivido di freddo percorre tutto il mio corpo. Metto le ciabatte e mi dirigo verso l'enorme armadio pieno di vestiti che sicuramente avrò messo una volta si e no. Attraversando la stanza, vedo un calendario sulla scrivania, mi avvicino e noto che è già passato un mese da quando Manuel è partito, in un mese l'ho sentito massimo due volte! Se ho notizie di lui è grazie a Ste che lo sente di più!!
Prendo dall'armadio un semplice jeans chiaro, una canottiera, con il pizzo, nera e una felpa rossa. Siamo già a Gennaio, questo Natale é passato in un battito di ciglia!! Non è stato male ma con la mancanza di Manuel non sono riuscita a godermelo per bene!!
Dopo essermi lavata i denti e pettinata, prendo lo zaino e vado verso la fermata del bus, non ho neanche aspettato Ester, ma diciamo che in questo momento ho un po' di confusione. Nella testa ho ancora impressa l'immagine di quegli occhi verdi del ragazzo del caffè. Da quel giorno non l'ho più visto a scuola... Sarà stata un'allucinazione?
Sono già in classe dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni. Man mano iniziano ad arrivare tutti i miei compagni, le oche e infine Ester...
Ester: Cosa non capisci del concetto: aspettare?! Ti avevo chiesto di aspettarmi ieri sera!!!
Marica: Buondì sorellina, scusa me ne sono dimenticata proprio!!
Ester: Scuse accettate!! Ma si può sapere che hai questi giorni?
Marica: Ti spiego dopo!!!
Entra il prof di Fisica e inizia la lezione.
Mancano cinque minuti alla fine della seconda ora e all'inizio dell'intervallo, bussano alla porta.
Prof.: Avanti - gira la testa verso la porta da cui fa capolino un ciuffo mezzo biondo e... e un paio di occhi verdi, lo riconosco subito, è lui!!!
X: Prof, buongiorno!!
Prof.: Oh... Gabriele!! Dimmi!! - Il suo sguardo, il suo sorriso... qualcosa di unico!!
Gabriele: Le ho portato la ricerca finita!!
Prof.: Ah, si grazie! Ci vediamo domani!!
Gabriele: Arrivederci Prof.
Suona la campanella dell'intervallo e con la scusa del bagno esco dalla classe come una furia diretta a trovare quel ragazzo. Esco dalla classe e sento poco più in là di dove sono io sento: Oh Gabrii!! che si dice?? Mi giro in quella direzione speranzosa di trovare quegli occhi verdi ma l'unica cosa che trovo é una ragazza che sta parlando con un gruppo di ragazzi.
Delusa torno in classe... Che poi che volevo fare? Non avrei mosso un dito comunque! Mi metto sul banco seduta e appoggio la testa al banco. Dopo due minuti entra in classe Ester e si mette seduta di fronte a me.
Ester: Sorellina, che hai?
Marica: Nulla
Ester: Mh, non ci credo, dai di!!
Marica: Hai presente il ragazzo che è entrato prima in classe??
Ester: Eh si, dunque?
Marica: Ecco, un mese fa l'ho incontrato/scontrato alle macchinette del caffè..
Ester: Quando Manuel è andato via?!
Marica: Si, brava!
Ester: E allora?! Mica ti piace?
Marica: No, cioè si.. Non lo so, quegli occhi verdi mi hanno ipnotizzato praticamente!!
Ester: Be perché non ci hai parlato prima?
Marica: Eh ma tanto che gli dicevo? Neanche si ricorderà chi sono!!
Ester: Facciamo una cosa, mettiamoci alla ricerca di... Gabriele!!
Marica: Grazie sorellina!!! - mi alzo dalla sedia e l'abbraccio.
Passano i giorni, e secondo la mia teoria, Gabriele fa questa scuola, due settimane fa in classe è entrato lui!! Era lui e non l'ho visto solo io!! Per i corridoi, mai visto!! Non lo riesco a trovare proprio!! Se non ci fosse Ester ad incoraggiarmi, credo che avrei già buttato la spugna e tanti saluti!!
Che poi mica so il vero motivo per cui sto cercando questo ragazzo, quasi non c'è un motivo! Ed ora ho ne ho la certezza!!
Diciamo che voci di spogliatoio dicono che a Milanello c'è qualcuno che vorrebbe provarci con me, e sinceramente quel qualcuno non mi dispiace affatto!! Bryan, mi ha detto di questo qualcuno che, stranamente, approva anche lui; nel senso che sarebbe contento se starei insieme a questo ragazzo. Tutti gli altri che ho avuto, compresi Manuel ed Andrea, avevano sempre qualcosa che non andava, o meglio non andavano a genio a lui. Diciamo che è sempre stato protettivo nei miei confronti e vuole un ragazzo perfetto per me. Secondo lui l'ho trovato, non mi dispiacerebbe ma non mi attira neanche tanto.
Sto per le vie del centro quando i miei pensieri vengono interrotti dal mio cellulare che suona. Apro la borsa e dopo tentativi vani di recuperare il mio cellulare, lo trovo ma nel momento che devo rispondere smette di suonare. Vedo il mittente ed è proprio Bryan. Lo richiamo.
Bryan: Marica vieni subito a casa, devo parlarti!
Marica: Arrivo! - stacco la chiamata e preoccupata mi dirigo a passo svelto verso casa di Bryan.

Il mio principe azzurro è un faraone rossoneroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora