Capitolo 4.

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Capitolo 4.


Candi continua ad evitarmi e non mi rivolge la parola. In classe si è seduta tre banchi più avanti. Addirittura. Sai chi mi frega!

«Se vuoi riesco a fartene uno io meglio ...» il più coglione dell'istituto mi si affianca in corridoio durante in cambio dell'ora.
Lo osservo in cagnesco ed accenno una smorfia. Maledetto succhiotto, maledetto Brian.
«Vogliamo andare in bagno? Così magari ti mostro di cosa sono capace!» Continua senza mollarmi.
Mi blocco ed interrompo i suoi giochini. «Così ti mostro quanto sono io capace di spaccarti la faccia!»
Sogghigna, «ehi, ehi che aggressiva... » detto ciò si allontana, finalmente.

«Hai trovato qualcuno? Brava, complimenti!» Candi si avvicina velocemente sputando sentenze.
La evito, come ha fatto lei fin ad ora.
«Potresti anche rispondere» ansima nervosamente.
«Non ho trovato nessuno.» Rispondo cauta, prima di scatenare una discussione.
«Ah, quindi ti sei data alla pazza gioia con qualcuno» sospira antipaticamente.
Mi volto e la fisso. «Che vuoi?» Sbotto.
«Pensavo fossi mia amica. Le amiche si dicono tutto.»
Rimango paralizzata ed incredula! Mi evita da giorni ed ha anche la faccia tosta di dire tali scemenze.
Ricomincio a camminare evitandola, fino a giungere fuori da scuola. Mi sono stufata. Salterò l'ultima ora e ritornerò a casa.
«Cosa fai? Dove diavoli stai andando?» Mi corre dietro, mentre io avanzo tranquilla con passo felpato.
Improvvisamente un auto si ferma al nostro fianco. Lei si blocca con il fiatone ed io do un'occhiata furtiva bloccandomi. Cazzo. E' Brian.

«Non dovreste essere a scuola voi?»
Cerco di non guardarlo, mentre Candi si ricompone velocemente sorridendogli. Patetica.
«Stiamo saltando l'ultima ora...» dice entusiasta poi.
Cerco di stare zitta solo per non farle fare la figura della scema, come se non fosse già abbastanza.
Lo sguardo di Brian si sposta poi su di me.
«Carino quel succhiotto Liz» ridacchia mordendosi le labbra con fare ammiccante.
«Già, vorrei sapere proprio chi frequenta la mia amica...» aggiunge Candi solo per mettersi in mostra.
«Non frequento proprio nessuno!» Sbotto alzando gli occhi al cielo.
«Bè, ti crediamo dai... ma sicuramente sarà stato un vero genio per riuscire a rubarti un succhiotto, visto il caratterino spigoloso che hai.» Smorza una risata.
Socchiudo le palpebre e sospiro. «Sentite, lasciatemi stare.» Ritorno a camminare silenziosa senza voltarmi. Subito dopo mi si affianca l'auto di Brian e noto che al suo fianco c'è anche Candi. E' proprio un cretino.

Quando rientro in casa trovo i miei nipotini in braccio a mia madre. Emily non c'è.
«Emily?» Dico entrando.
«Li ha lasciati a me i pupi.» Li guarda ammaliata ed incantata, seduta sulla poltrona. «Sono andati a sbrigare delle faccende per l'organizzazione del matrimonio.» Spiega.
Sorrido osservando il quadretto di nonna e nipoti e mi avvicino per riempirli di baci.
Poi, nascondendo con i capelli il succhiotto, le passo affianco per raggiungere le scale.

Salgo in camera e mi spoglio del tutto, per poi entrare nella doccia.
Dopo aver trascorso un'ora esatta in bagno, esco con un' asciugamano intorno al corpo e mi distendo sul letto canticchiando con suono gutturale. Osservo un messaggio e noto il nome di Brian.
Non lo sopporto proprio.

Sai, avrei potuto accompagnarti a casa... ma il tuo orgoglio è troppo elevato per competerci.

Rispondo velocemente.

Era necessario un messaggio per informarmi di ciò?


Pensavo ci fossi rimasta male che io abbia portato a spasso la tua amichetta...

Lo immagino mentre dice o pensa queste cose. E' snervante.

Onestamente... non me ne frega un cazzo! ;)

Bisbetica viziataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora