Capitolo 9

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Capitolo 9.

Siamo distesi sul mio letto, lui guarda la tv attento. Con una mano si sorregge il capo, con l'altra mi tiene avvinghiata contro il suo petto nudo. Con due dita scorre lungo la mia schiena e dei brividi mi percorrono per tutto il corpo. Accavallo la mia gamba alla sua e mi accoccolo ancora di più a lui. Il cuore mi martella nel petto come un tamburo. Lentamente il suo capo si abbassa e mi osserva. Mi accarezza il volto e facendo scivolare la mano lungo il collo e poi i seni nudi, mi bacia con foga. Mi sposto così a cavalcioni su di lui, sorreggendomi dal suo petto e mi faccio penetrare delicatamente inarcando la schiena e gettando il capo indietro dannatamente. Muove il bacino velocemente ed alza poi il busto facendolo combaciare alla perfezione con il mio, mentre entrambe le mani s'insinuano sulle mie natiche, stringendole. Mi bacia il collo, mi lascia un succhiotto e poi scende a leccarmi i capezzoli turgidi. Mi sento in paradiso e lo lascio fare come se non ci fosse un domani.

«Grace...Grace tesoro» la voce di mia madre mi fa sussultare e scattante mi volto a fissarla con occhi sbarrati. Poi mi guardo da una parte all'altra del letto e mi accorgo di quanto mi senta accaldata e sudaticcia. Mi metto a sedere, nascondo il volto con una mano e sbadiglio. «C'è Candi di sotto... dai» mia madre scompare poi dalla camera, lasciandomi da sola con un unico enorme pensiero: quel sogno.
Mi metto in piedi e mi guardo allo specchio. Scosto i capelli ed osservo il mio collo. Tutto regolare. Sospiro e cerco invano di riprendermi. Mi sento completamente su di giri, come se tutto sia reale, ma fortunatamente Brian non è nel mio letto, neanche in stanza ed io sono completamente vestita. Che brutti scherzi fa la mia mente?

Corro in bagno a sistemarmi, pettino i capelli, indosso dei jeans boyfriend, le converse ed una maglia corta. Poi, raggiungo Candi di sotto. E' seduta al tavolo con mia madre e sta assaporando del biscotti. Io mi sistemo di fronte ad entrambe e molto assente mi verso del latte in una tazza, poi dei cereali ed infine con gli occhi sbarrati contro il vuoto mi imbocco.
«Grace?» Mia madre mi richiama.
Sbatto le ciglia e mi volto a fissarla.
«Da quando in qua bevi il latte con i cereali?» Sembra sconvolta.
In realtà mi sento talmente spaesata, che non mi sono neanche resa conto di mangiare quello che schifo da una vita intera. Così sputo tutto nella tazza e mi metto in piedi. Candi corruga la fronte e spalanca la bocca, mia madre scoppia a ridere.
«Eri sovrappensiero?» Chiede quest'ultima accennando un risolino.
Annuisco ed avanzo verso il salone, mentre Candi mi segue.
Afferro la borsa ed indosso il cappotto color talpa. Saluto con un cenno mia madre uscendo di casa. Intorno a me tutto innevato. Rimango meravigliosamente compiaciuta, ma quando, sbadatamente, osservando il cielo sopra di me, vado a sbattere con stile contro il pupazzo gonfiabile di Babbo Natale, montato da mio padre, sbotto ed impreco come un maschiaccio.
«Grace che cazzo hai stamattina?» Candi mi sorregge da un braccio impedendomi di finire col culo a terra.
La fisso. «Mi sono svegliata con il piede sbagliato.» Sbuffo ricomponendomi.
«Motivo?»
Glielo dico. Che sarà mai. «Ho sognato di scopare con Brian» sgrano gli occhi interrogativa.
Lei rimane impassibile. «Bè... dovresti smetterla di pensare a quel troglodita.» Sposta lo sguardo sulla strada.
«Ma io non ci penso minimamente.» Mi metto sulle difensive alzando le spalle ed incrociando le braccia al petto.
Lei mi guarda di sottecchi. «Dovresti capire che non gli interessa neanche di te...» mormora.
«Guarda che io non mi sono fatta tremila film su di lui e non me li farò mai a differenza tua. » Borbotto. «In ogni caso io e lui siamo amici e questo non cambierà, perché lo voglio io e non perché a lui non interesso.» Concludo schiarendomi la voce.
Lei non parla per una manciata di secondi.
«Quanti regali ti mancano?»
«Un po'...» sussurro. «Sai...stavo pensando di fare thai boxe.»
Lei si volta e scoppia a ridere. «Conosco una palestra non molto distante. Possiamo andarci se vuoi.»
Annuisco e m'incammino al suo fianco.

Bisbetica viziataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora