CAPITOLO 4

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Alzo lo sguardo e mi perdo in due occhi verdi. Tutto si ferma. Non posso crederci. E' lui. Sono sicura quel sorriso, dio, è inconfondibile. Sono certa di avere una faccia da ebete. Sophia mi riporta nella vita reale –Brielle, hey ,ci sei?-

-Si si certo-

-Lui è Robert, Robert lei è Brielle!- Finalmente so il suo nome, Robert. Non so cosa dire quindi, mi limito a sorridere. Lui mi guarda e dice –Ora so anche il tuo nome, oltre alla marca di assorbenti che usi-

Mentre gli altri ridono io vorrei sprofondare, rimango letteralmente a bocca aperta. 

–Robert, ma cosa dici?- lo fulmina con lo sguardo Sophia.

–Abbiamo avuto uno strano modo di incontrarci- risponde Robert al mio posto, perché ancora non riesco a crederci.

–Emm si ciao Robert è fantastico il fatto che tu abbia saputo la marca dei miei assorbenti prima ancora di sapere il mio nome, ora che mi conosci direi che possiamo incontrarci una settimana al mese nel reparto assorbenti- rispondo io.

–Uooooh- ridono tutti i suoi amici. Lui mi sorride malizioso. Io ricambio con un sorrisetto finto.

–Fammi sapere precisamente i giorni che li appunterò sulla mia agenda- mi dice. Fortunatamente dobbiamo tornare tutti alle nostre lezioni così Sophia saluta tutti e lui con il suo sorrisetto mi dice –ci si vede tra un mese allora- non mi da il tempo di rispondere che Sophia mi trascina in classe.

Sophia inizia il suo interrogatorio –ora mi dici come fai a conoscere Rob!-

-Per puro caso. Io non arrivavo allo scaffale degli assorbenti e lui mi ha semplicemente aiutato- gli racconto. – Secondo me ti piace. So che ci conosciamo solamente da qualche ora ma devi sapere che su queste cose ho molto intuito- afferma.

-Ma no, cosa te lo fa pensare?- ovviamente nego.

-Ti ripeto che me ne intendo. E secondo me gli potresti interessare. E questo non te lo dico seguendo il mio intuito ma da sua migliore amica, che lo conosce da una vita-

-Bè ma non fa per me. Per ora ho altri pensieri per la testa. E comunque non mi conosce e io non conosco lui, ovviamente oltre ai miei assorbenti- ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

Passano altre due ore di lezione e così si conclude il mio primo giorno di college.

Saluto Sophia e vado alla fermata del bus, mi accorgo di averlo perso e come se non bastasse incomincia a piovere. Camminando velocemente verso casa, una macchina prende una pozzanghera e mi bagna completamente, impreco ad alta voce contro quella macchina che si ferma e torna verso di me abbassando il finestrino

–oh che sbadato, non ti avevo vista- riconosco immediatamente la voce.

Faccio finta di non aver sentito e continuo a camminare per tornare a casa anche se ormai sono zuppa dalla testa ai piedi. Lui mi segue e dice -Che, per caso, hai bisogno di un passaggio?-
-No- rispondo io secca.

-Dai forza sali, ti accompagno- Io non sapevo assolutamente cosa fare ero troppo agitata infondo non lo conoscevo perché dovrei entrare in macchina di uno sconosciuto? Decido che non voglio dargliela vinta, ma cambio idea immediatamente quando vedo che inizia a piovere più forte. Infatti mi fermo e senza aggiungere parola entro nella macchina sedendomi al posto del passeggero, proprio vicino a lui, troppo vicino. Credo di impazzire.

-Chi ti ha ridotto così?- mi chiede ironicamente lui, riferendosi ai miei abiti inzuppati di acqua. -Qualcuno che oggi ha proprio voglia di divertirsi- dico. Per poi rimanere in silenzio per il resto del tempo.

-Mi vuoi dire almeno dove abiti? Oppure hai perso del tutto la parola?-mi dice.
-La prossima a destra. Comunque mi hanno sempre insegnato a non parlare con gli sconosciuti...- affermo.
-Avremmo modo di conoscerci, vedrai. Ora so anche dove abiti, un'altra cosa da aggiungere alla mia lista- dice lui sicuro di se.
Arrivati davanti alla mia nuova casa, lui si ferma e mi guarda. Io rimango attratta dal suo sguardo e mi sembra che rimaniamo a fissarsi per ore, lui spezza il silenzio dicendo -so che sono bello ma sai ho delle cose da fare quindi...-
-Oh, emm, si certo ovviamente. Allora grazie ci vediamo- Balletto io.

E' così strano, prima cerca di mettermi a mio agio poi improvvisamente decide di ribaltare la situazione cercando di farmi sembrare ridicola e forse lo sono.
-ciao- mi saluta accennando un sorriso. Io scendo dalla macchina e corro in casa dove trovo mio padre in cucina che mi guarda con una faccia di disapprovazione.

-E' il primo giorno di college e vedo che ti sei trovata subito un AMICO- dice l'ultima parola in modo dispregiativo.

-papà non hai nulla di cui preoccuparti, stai tranquillo, è solo un ragazzo che ho conosciuto- lo rassicuro. E vado in camera mia dove mi sdraio sul letto. Tremila pensieri mi passano per la mente.
Mio padre è sempre stato protettivo nei miei confronti è molto geloso dei ragazzi che frequento ma fino ad oggi non è mai stato un gran problema e spero che non lo sia in futuro.
Robert. Io non so cosa mi prende quando mi trovo vicino a lui, mi manda in tilt il cervello, mi sento così esposta come se mi conoscesse da una vita, sembra che sappia leggermi nel pensiero. Non sono mai stata così è per questo che mi meraviglio tanto di me stessa perché non sono abituata a questo tipo di cose.


***

CIAO A TUTTI! COME STATE?

NUOVO CAPITOLO COME SEMPRE FATECI SAPERE COSA NE PENSATE...

VOLEVAMO RINGRAZIARVI TANTO NON CI ASPETTAVAMO TUTTE QUESTE VISUALIZZAZZIONI IN COSI' POCO TEMPO.

UN BACIO, GRAZIE ANCORA.


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